La breve demo che abbiamo potuto giocare all'interno del mega stand Microsoft di Dead Rising 4 ci ha davvero divertito. Dead Rising è stato sempre questo: divertimento caotico di grana grossa, uno sterminato campo da giochi urbano fatto apposta per permetterci di mettere in scena un massacro gratuito e fuori di testa, utilizzando le armi più strane a nostra disposizione. E se c'è la possibilità, anche vestendoci nel modo più imbarazzante possibile. Capcom Vancouver torna alle origini del franchise. Siamo di nuovo a Willamette, in Colorado, ma questa volta il luogo della nostra lotta disperata per la vita non è solamente l'iconico centro commerciale del primo capitolo. La cittadina è stata invasa da un'orda senza fine di non morti e proprio alla vigilia dell'inizio della stagione dei saldi natalizia. Il metaforone è subito servito, come papà Romero insegna.
Dead Rising 4, ovvero migliaia di zombi da uccidere come vogliamo
Il Dio del tuono
La demo getta Frank in strada di notte, con l'obiettivo di arrivare in una zona sicura in mano all'esercito. I ragazzi Capcom lo hanno equipaggiato con un discreto arsenale, in perfetto stile Dead Rising. Questa è l'occasione per presentare una piccola scelta di design davvero azzeccata. Le tre armi, una balestra dotata di razzi esplosivi (razzi come quelli di capodanno ovviamente), una ascia bipenne fatta in casa elettrificata e delle granate, hanno un loro pulsante dedicato. Di fatto non c'è più la necessità di dover passare, magari quando si è circondati da centinaia di zombi, attraverso un "cambio arma". Tutto è molto naturale e fluido, perfetto per concatenare più uccisioni possibili. Delle tre armi, l'ascia bipenne è quella che ci ha divertito di più. Il suo attacco ha una portata generosa, veloce e letale, ma soprattutto come tutte le armi "da contatto" può scatenare, una volta riempita una apposita barra di conteggio kill, una sorta di colpo speciale, tanto spettacolare quanto devastante.
Come un novello Thor, Frank alza l'ascia in cielo richiamando una tempesta di fulmini che colpisce simultaneamente un bel gruppetto di non morti. Abbiamo provato a fare lo stesso brandendo una mazza da baseball. Nessun effetto elementale, questa volta, ma solo un colpo caricato di estrema violenza, esaltato da un movimento della telecamera che abbandona per un attimo il classico posizionamento alle spalle del protagonista per rendere il tutto ancor più epico. Non mancano poi le armi che sarà possibile raccogliere da terra. Oltre ad un paio di fucili strappati ad alcuni militari abbiamo utilizzato una inutile sparachiodi e un più interessante palo della luce. Ma questo è solo il grado zero delle possibilità distruttive che abbiamo provato. Granate e balestra esplosiva fanno il loro mestiere, ci aprono la strada rimanendo a distanza di sicurezza, ma quando abbiamo trovato un esoscheletro la musica è cambiata. Siamo praticamente inarrestabili, subendo anche meno danni, ma soprattutto possiamo imbracciare una grossa e pesante mini gun a canne rotanti gentilmente offerta dai militari, probabilmente l'arma da fuoco più potente del gioco. Come scritto precedentemente, poi, alla luce di un setting più aperto rispetto al primo episodio, i mezzi di trasporto giocheranno un ruolo decisamente importante nel massacro di Dead Rising 4. Ne abbiamo provati un paio, un piccolo e veloce quad e una sorta di buggy armata, mitragliatrice, razzi e granate, con tanto di attacco speciale rotante. L'impressione è che saranno tanto importanti quanto le armi stesse, non serviranno solamente insomma per portarci da un punto A ad un punto B. E i nemici? Gli zombi sono tanti, tantissimi, presenti probabilmente in un numero maggiore rispetto al passato, probabile causa questa di qualche piccolo tentennamento del frame rate. Ma oltre a nemici "normali" potremo incappare anche in alcuni non morti più coriacei chiamati EVO. Sono più grossi e veloci, capaci di grandi balzi, ma soprattutto sono instancabili inseguitori e dimostrano segni di intelligenza per stanarci e colpirci. Un nemico vero, insomma, di ben altra pasta rispetto al semplice gregge di non morti da affettare, perfetto quindi per mettere alla frusta tutto il nostro arsenale. Ma una volta abbattuti, perché non scattare un bel selfie per immortalare il momento? È possibile farlo, con vasto campionario di facce buffe a completare il tutto. A livello di obiettivi e cose da fare c'è spesso la possibilità di deviare dalla nostra missione principale. Ovviamente questa "transizione" avviene in maniera fluida, contestuale. Basta semplicemente esplorare gli ambienti per trovare persone o soldati in cerca di aiuto. Non cambia il gameplay, cambia solo la ricompensa per le nostre azioni.
In definitiva, ci siamo divertiti molto con Dead Rising 4. In molti si chiederanno se ci troviamo davanti ad un semplice "more of the same£ o ad un'esperienza di gioco diversa, pur nel solco della tradizione della serie. La nostra risposta è che i fan del gioco non rimarranno delusi, le nuove introduzioni sono senza dubbio azzeccate, ma pur ampliando le meccaniche di gioco non stravolgono un concept tanto divertente quanto intrinsecamente sempre uguale a se stesso.
CERTEZZE
- Centinaia di zombi a nostra disposizione
- Le abilità speciali delle armi
DUBBI
- Qualche piccola indecisione del frame rate
- Intrinsecamente ripetitivo