Pubblicati forse per farsi un po' perdonare l'ennesimo rinvio, i 50 minuti e passa di Final Fantasy XV che stanno facendo il giro di Internet riassumono efficacemente quello che i visitatori della GamesCom attualmente in corso hanno potuto provare con mano: i primi tre capitoli della versione finale dell'attesissimo kolossal firmato Square Enix.
O meglio, della versione finale che sarebbe uscita a settembre, se Hajime Tabata e soci non avessero deciso, praticamente all'ultimo minuto, che il gioco aveva bisogno di ulteriori rifiniture e che quest'ultime non potevano essere implementate attraverso una gigantesca patch al day one, moda che ultimamente sta prendendo un po' troppo piede. No, meglio aspettare novembre. E in effetti il filmato dimostra che Final Fantasy XV ha ancora bisogno di qualche ritocco almeno sul lato tecnico, se non dal punto di vista del gameplay e dei contenuti. Intanto, questo primo assaggio di quello che sarà la quindicesima fantasia finale sembrerebbe confermare la peculiarità di questo episodio: a fantasy based on reality, una fantasia basata sulla realtà, il motto del team sin dall'inizio dello sviluppo, ormai risalente a dieci anni fa. Se non volete assolutamente rischiare delle anticipazioni sulla storia o sul gameplay, vi sconsigliamo di proseguire nella lettura di questa anteprima!
Ecco come sarebbe stato Final Fantasy XV se fosse arrivato sugli scaffali a settembre
Bella barba, Noctis!
L'inizio del gioco ha decisamente spiazzato sia i visitatori sullo showfloor di Colonia, sia coloro che hanno scaricato il filmato comodamente da casa. Avviata la partita e completato il primo caricamento, Final Fantasy XV comincia in medias res: una musica orchestrale tragica e incalzante accompagna le immagini di un Noctis adulto e barbuto, nonché decisamente spossato, impegnato ad affrontare un essere misterioso seduto comodamente su un trono in fiamme. Qualcuno ha speculato che possa essere Ifrit o addirittura Chaos - tendenzialmente optiamo per la seconda ipotesi - ma comunque si tratta di un'entità potentissima che sta per abbrustolire il nostro protagonista. A salvarlo ci pensano i suoi amici Prompto, Ignis e Gladiolus, anche loro cresciuti e un po' cambiati nel look e nei tagli di capelli.
La potenza del nemico li costringe a trovare un riparo dalle fiamme... e in quel momento la scena cambia: il "capitolo 0" di Final Fantasy XV è un flashforward e il gioco vero e proprio comincia col quartetto alle prese con un altro tipo di problema. Il titolo del gioco compare quindi su una sequenza decisamente quotidiana; Ignis è al volante, Noctis e gli altri spingono l'auto in panne, la cover di Stand by Me dei Florence + the Machine prorompe dalla radio. Inizia così il capitolo 1, la famosa sequenza in cui i nostri incontrano Cindy, la nipote del Cid di turno e l'abile meccanica che si occuperà della Regalia mentre Noctis e compagni passano il tempo libero a esplorare le zone circostanti, completando gli incarichi affidati dalla giovane e dagli abitanti di Hammerhead. Già a questo punto, Final Fantasy XV si rivela essere un RPG parecchio diverso da quelli che lo hanno preceduto, e molto più simile ad avventure in terza persona come The Witcher 3. Gli incarichi compaiono sul lato destro dello schermo e un indicatore suggerisce la direzione da seguire per raggiungere l'obiettivo di turno. Oltre alle "missioni" principali, Noctis può intraprendere degli incarichi secondari: completandoli, si ricevono oggetti, denaro e punti esperienza. Alcuni servono anche a potenziare le armi che i nostri troveranno in giro per il mondo, rendendole più efficaci e competitive anche dopo molte ore di gioco. Il level up è ancora ristretto alle soste notturne durante le quali il team può dedicarsi ad attività secondarie come la cucina, e i punti abilità guadagnati si possono spendere su una specie di Sferografia o Cristallium chiamata Ascensione per sbloccare nuove abilità. Il filmato, comunque, ci ha mostrato anche la possibilità di pescare - scegliendo i giusti tipi di canna, di esche e di galleggianti - in una sorta di minigioco estemporaneo. Rispetto alla demo Episode Duscae, Final Fantasy XV è cambiato parecchio, e non solo nel sistema di combattimento su cui ci soffermeremo tra un po', ma anche nell'interfaccia e nella gestione dei comprimari. Noctis può equipaggiare armi diverse, associandole ai tasti della croce direzionale, ma anche oggetti e magie. Quest'ultime sono decisamente interessanti, poiché svolgono la funzione di vere e proprie granate mistiche: colpiscono un'intera area tridimensionale, si consumano e devono prima essere "fabbricate" con le energie elementali assorbite in giro per la mappa un po' come succedeva in Final Fantasy VIII. A sorpresa, abbiamo scoperto che anche i compagni di Noctis possono equipaggiare, oltre alla loro caratteristica arma primaria - i pugnali per Ignis, le pistole per Prompto, lo spadone per Gladiolus - anche un'arma secondaria. Inoltre, il menù dell'equipaggiamento consente di cambiare gli indumenti che i personaggi indossano durante l'avventura: una feature molto richiesta che permetterà, forse, una maggiore varietà rispetto al vestiario preponderantemente scuro che caratterizza questo singolare quartetto di giovani uomini. Riparata la Regalia, per Noctis e gli altri è il momento di rimettersi in viaggio. Vi ricordiamo che il gruppo si sta recando al matrimonio di Noctis e di Lunafreya, e la prossima fermata è Galdin Quay, una specie di favoloso resort che si affaccia sull'oceano.
Alla ricerca delle armi perdute
Noctis si troverà qualcosa da fare anche a Galdin Quay, tra cacce ai mostri che infestano la ragione, misteriosi individui che sembrano sapere un po' troppo sul suo conto e giornalisti che ricatteranno il principe, obbligandolo a lavorare per loro se vuole mantenere l'anonimato. Quest'ultima missione, in particolare, ci ha mostrato una sequenza "stealth" in cui Noctis e soci devono aggirare un gigantesco volatile addormentato per raccogliere una gemma preziosa. L'essere si sveglia all'improvviso, ma fortunatamente li ignora e svolazza via, accompagnato dalla musica trionfale. Ci chiediamo... sarebbe stato possibile combatterlo, anche se fortemente svantaggiati?
Certo, il mondo di Final Fantasy XV potrebbe essere strutturato come quello del recente capolavoro di Monolith Soft per Wii U, Xenoblade Chronicles X, in cui ci si imbatteva in creature assurdamente più forti del party fin dalle prime ore di gioco. Si potevano affrontare, perdendo miseramente la vita, o aggirarle per tornare soltanto in seguito, più preparati. L'incontro con un gigante di ferro in piena notte che per poco non sgomina il gruppo sembrerebbe cementificare questa ipotesi. In ogni caso, la sosta a Galdin Quay rappresenta anche il giro di boa dell'avventura: è lì, infatti, che Noctis viene a sapere dell'attacco alla capitale. I nostri sono quindi costretti a fare dietrofront. A tal proposito, vale la pena soffermarsi sulle meccaniche della Regalia e dei mezzi di esplorazione. Finora le informazioni si sono un po' accavallate e contraddette, ma una sequenza del lungo filmato che illustra la personalizzazione e le gare dei Chocobo ci ha permesso di capirne un po' di più sulla situazione. Dunque, l'auto è il mezzo terrestre più veloce a disposizione, ma è limitato nel senso che è possibile scegliere una destinazione e raggiungerla automaticamente, godendosi il panorama e le chiacchiere del quartetto, oppure guidarla personalmente senza però poter uscire fuori strada: la Regalia segue dei binari più o meno precisi, lasciando poco spazio all'improvvisazione, e il gioco provvede a fermarla o a cambiare corsia automaticamente onde evitare collisioni indesiderate. I Chocobo sono più lenti dell'auto di Noctis, ma permettono di esplorare la mappa in lungo e in largo più velocemente che a piedi: in groppa al suo Chocobo, Noctis può correre, saltare e derapare in mezzo ai nemici, nonché attraversare i laghi più profondi. Se ci si allontana troppo dalla Regalia, si può chiamare Cindy perché la rimorchi fino alla nostra posizione, pagando soltanto qualche gil. Tutto ancora tace sulla modalità di volo della Regalia, ma supponiamo che ci permetterà di esplorare il mondo di Final Fantasy XV liberamente, pur obbligandoci ad atterrare in punti ben precisi: una via di mezzo, insomma. Tornando alla storia, siamo al capitolo 2 e Noctis ha scoperto che Lucis è stata conquistata: Cor Leonis, uno dei soldati più fidati di re Regis, contatta il principe telefonicamente e lo invita a raggiungerlo presso un'antica cripta, la Tomba del Saggio. Possiamo dire che è in quel momento che prende davvero il via la storia di Final Fantasy XV. Cor, infatti, informa Noctis che adesso è compito suo proteggere il regno, ma che per farlo deve prima reclamare i poteri dei suoi predecessori. Il "road trip" dei quattro protagonisti diventa quindi una specie di caccia al tesoro: il principe deve visitare le tredici cripte, ma purtroppo Cor non sa dove si trovino tutte; in ciascuna di esse, tuttavia, Noctis otterrà una nuova arma reale, cioè una di quelle armi spettrali che gli abbiamo visto girare intorno fin dai primissimi trailer del gioco.
Le armi reali si equipaggiano come fossero armi normalissime, ma a differenza delle altre consumano Punti Magia, poiché sono sensibilmente più potenti e possiedono capacità particolari. Dunque il viaggio di Noctis prende una piega inaspettata: Cor si unisce temporaneamente al gruppo - questo significa che potremo avere altri comprimari, oltre a Ignis, Prompto e Gladio? - per una sortita contro gli imperiali che culmina nello scontro con un gigantesco mech. A questo punto il filmato proposto da Square Enix si fa un po' più criptico: è chiaro che lo sviluppatore non ha voluto mostrare troppo, escludendo le cinematiche più importanti, ma ci ha comunque mostrato di nuovo la faccenda del Behemoth (benché sostanzialmente diversa rispetto a quanto sperimentato nella demo Episode Duscae) ma anche le gare dei Chocobo contro Prompto e soci, nonché Lestallum, la ridente cittadina in cui abita Iris, la sorella di Gladiolus che abbiamo conosciuto meglio nel terzo episodio della serie animata Brotherhood. Nei pressi della città, Noctis scopre anche la sua terza cripta, nascosta in una grotta labirintica infestata da creature spettrali che i fan di Final Fantasy conosceranno bene come i Flan e i Mindflayer. Il lunghissimo filmato si conclude quando Noctis e gli altri, tornati a Lestallum, incontrano per la seconda volta l'eccentrico individuo dai capelli rossi che si offre di aiutarli. Peccato che si tratti di Ardyn Izunia, il cancelliere di Niflheim: in pratica, la loro nemesi. Come andrà a finire?
Non stare a guardare il capello
Dobbiamo ammettere che questa oretta di Final Fantasy XV ci ha assolutamente stregato. Siamo sempre stati cautamente ottimisti nei confronti della quindicesima fantasia finale, soprattutto dopo che Hajime Tabata ha preso le redini di un progetto che sembrava ormai destinato a diventare vaporware. Lo sviluppo del gioco è stato difficilissimo e ha incontrato tantissimi ostacoli, a cominciare dai fan della saga che hanno faticato ad accettare gli stravolgimenti concettuali apportati alla loro serie preferita, dai combattimenti in tempo reale all'ambientazione pseudo-realistica, senza neppure scomodare il quartetto di protagonisti, tutti maschi e tutti umani.
Nonostante ciò, grazie anche alle proposte multimediali come Kingsglaive e Brotherhood, Square Enix è riuscita pian piano a conquistare i suoi detrattori, convincendoli che i protagonisti sono qualcosa di più di una boy-band alla moda. Il senso di cameratismo che si evince attraverso i dialoghi e le loro interazioni soltanto in quei cinquanta minuti riesce davvero a coinvolgere lo spettatore, facendolo sentire parte della squadra. Questo succede non solo durante le cinematiche o i viaggi in macchina, ma anche e soprattutto durante i combattimenti. È innegabile che il gameplay sia mutato parecchio rispetto alla seconda versione della demo Episode Duscae, ma anche rispetto alla Platinum Demo: il sistema di combattimento è diventato più fluido e frenetico, e sembra garantire un compromesso accettabile tra i tanto temuti automatismi e il tecnicismo insito nelle abilità speciali di Noctis. Bisogna imparare a posizionarsi - gli attacchi da dietro infliggono molti più danni - e a sfruttare la geometria ambientale per attaccare teletrasportandoci da un punto all'altro, cambiando le armi all'occorrenza per approfittare dei punti deboli dei bersagli e inanellare combo devastanti: basta tenere premuto il tasto di attacco per colpire i nemici, ma premendolo al momento giusto si aumentano i danni inferti. Inoltre, alcuni scontri prevedono dei semplici "quick time event", come nel caso della battaglia col Ronin nella terza cripta. In generale, i nuovi combattimenti sembrano molto più esaltanti sia dal punto di vista del gameplay, sia da quello scenico, benché apparentemente meno strategici e profondi di quelli a turni d'altri tempi. Se Final Fantasy XV sembra essere in un'ottima posizione a livello contenutistico, lo stesso non si può dire a livello tecnico: il filmato dimostra in maniera piuttosto chiara perché Square Enix ha deciso di prendersi altri due mesi di tempo. Sullo showfloor, la fantasia finale ha mostrato il fianco a più riprese soprattutto in termini di frame rate: è decisamente instabile, specialmente quando la telecamera riprende l'azione molto da vicino, ma anche durante le cinematiche. Rispetto alla demo Episode Duscae, il downgrade grafico sembra essere lampante, così come i brutti casi di clipping e di dithering che sporcano le immagini e rovinano le chiome perfette dei nostri quattro eroi. Un attimo prima, Final Fantasy XV è incantevole, quello dopo sembra risalire a una generazione fa. Non è nulla che Square Enix non possa risolvere rosolando un altro po' la sua ambiziosa creatura, e speriamo con tutto il cuore che abbia rimandato il lancio al 30 novembre proprio per questo motivo. Final Fantasy XV ha tutte le carte in regola per diventare un RPG speciale e uno degli episodi più amati e rivoluzionari della saga: riusciranno Tabata e gli altri a far sì che succeda veramente?
CERTEZZE
- Il mondo di gioco è sempre più affascinante
- La storia e i personaggi promettono benissimo
- Il sistema di combattimento è migliorato sensibilmente
DUBBI
- La grafica ha bisogno di qualche miglioramento: ce la faranno?
- Profondità strategica degli scontri tutta da verificare
- Le missioni secondarie non sembrano offrire una gran varietà