Tra circa due mesi Conan Exiles sarà pubblicato nell'Accesso Anticipato di Steam (precisamente il 31 gennaio 2017). Di cosa si tratta? Il titolo dovrebbe avervi già suggerito che stiamo parlando di un nuovo gioco ambientato nel mondo descritto da Robert E. Howard in un vasto ciclo di racconti pubblicati negli anni '30 sulla rivista pulp Weird Tales (alcuni saranno pubblicati postumi) e immortalato in due film degli anni '80 con protagonista Arnold Schwarzenegger (il film del 2011 con Jason Momoa facciamo finta che non esista).
Conan è il prototipo del barbaro fantasy: massiccio, muscoloso, poco amante di vestiti e corazze, abile nel combattimento e nel furto e sempre in lotta per la sopravvivenza. Conan Exiles parte proprio da qui, dato che è un survival a mondo aperto con qualche elemento da gioco di ruolo. Insomma, siamo dalle parti di Minecraft, Ark: Survival Evolved e Rust, ma con un focus maggiore sull'ambientazione, sicuramente più coerente e definita di quella di molti concorrenti. I giocatori vestono i panni di esiliati che, accusati di crimini terribili, sono stati crocifissi nel deserto e abbandonati a morte certa (o quasi). La creazione del personaggio inizia proprio dal crocifisso. I giocatori possono definire le caratteristiche del loro avatar scegliendone il sesso, la razza tra una delle quattordici disponibili, tutte coerenti con il mondo di Howard, e l'aspetto. Quest'ultimo è alterabile in molti modi, a partire dai tratti del viso, passando per la corporatura e finendo con la pettinatura. L'editor è davvero completo e consente di ritoccare ogni aspetto del fisico del nostro eroe tramite un sistema di selezione e slider. Concluse le operazioni cosmetiche viene il momento di scoprire per quali crimini siamo stati condannati. Il gioco ne sceglie tre da una lista molto ampia. Alcuni sono seri, altri divertenti. Poco importa che siano stati commessi o meno, visto che la condanna è nella sua fase esecutiva e, soprattutto, che saremo comunque liberati dalla croce per iniziare la nostra avventura. Da notare che i crimini non hanno alcuna influenza diretta sul gameplay, almeno stando a quanto mostrato finora.
Leggete la nostra anteprima per sapere tutto su Conan Exiles, un survival ambientato nel mondo di Howard
Dal crocifisso a una catapecchia
Ottenuta la libertà, ci si ritrova da soli nel deserto, circondati dalla sabbia e da qualche roccia. La visuale può essere impostata in prima o in terza persona. Nella parte in alto a sinistra dello schermo ci sono alcune icone di stato, che indicano la saluta residua, l'energia, la fame, la sete, l'esperienza accumulata e così via. Su una vicina roccia si trovano alcuni oggetti da raccogliere: sono quello che possiamo considerare l'equipaggiamento di base.
Da bravi protagonisti di survival, comunque, la prima cosa da fare è afferrare le rocce e i bastoni che si trovano a terra, utili per costruire i primi utensili. È il momento giusto per dare uno sguardo alla scheda del personaggio, dove si trovano l'inventario, le caratteristiche, e le ricette per il crafting. Il sistema per produrre oggetti è molto semplice: quando si hanno le materie prime necessarie, si può cliccare su una ricetta per creare l'oggetto desiderato. Non è difficile e, se si conosce un minimo il genere, farlo viene naturale quasi come respirare. Mosso qualche passo si scopre che la zona in cui ci si trova è meno arida di quel che sembra. In breve si entra in contatto con alcune delle creature che la popolano e si scoprono nuove risorse. Le prime interazioni sono scontate: si spacca qualche roccia, si taglia qualche albero e si uccidono i nemici più deboli con armi improvvisate. In questo modo ci si assicurano cibo e acqua a sufficienza per non morire e allo stesso tempo si accumulano abbastanza materie prime per iniziare a costruire qualcosa di più avanzato di un piccone o di un'accetta: è arrivato il momento di edificare un rifugio. Cala la notte e i lavori proseguono. L'eroe impugna una torcia che gli consente di vedere i dintorni. Piazzare pavimenti e mura non è difficile: il sistema ricorda moltissimo quello dei già citati concorrenti, con le parti che si attaccano tra loro senza problemi e in modo intuitivo (l'importante è come si posizione il primo elemento). In pochi minuti è possibile edificare una capanna di pietra con tanto di porta. Volendo è possibile arredarla con un falò e con altri oggetti base, come un giaciglio per riposarsi. L'essenziale è non perdere di vista l'unico obiettivo che ci siamo dati: avere una solida base di partenza che ci garantisca la sopravvivenza e ci permetta una rapida espansione.
Non sono un MMORPG
Per cercare di evitare ogni possibile fraintendimento, Funcom ha ribadito più volte in interviste e comunicati stampa che Conan Exiles non ha niente a che vedere con l'MMORPG Age of Conan. Insomma, si tratta di un survival puro e autonomo giocabile in single e multiplayer. Da notare anche che rispetto a Age of Conan è stato sviluppato da un team ridotto e con un budget minore, segno che Exiles potrebbe essere l'ultima spiaggia prima della chiusura.
Figlio mio, è il momento che tu scopra il mondo
Come avrete intuito leggendo, il gameplay delle prime ore di gioco non differisce moltissimo da quello degli altri esponenti del genere. I Ragazzi di Funcom non ne hanno fatto mistero, dichiarando apertamente che il loro scopo non è rivoluzionare, ma seguire il solco già tracciato, proponendo però elementi di differenziazione che rifulgano sulla lunga distanza. Questi ultimi sono particolarmente interessanti, perché nascono dall'ambientazione stessa. Ad esempio, acquisendo risorse e potere sarà possibile schiavizzare alcuni personaggi non giocanti per farli lavorare per noi. Non è però ancora chiaro in che termini e come saranno controllati. Altro esempio è il focus particolare sui combattimenti, le cui meccaniche saranno arricchite dalla scoperta di antichi manufatti appartenenti alla mitologia dell'universo di Howard e dalla possibilità di ottenere i favori delle antiche divinità di Hyboria, che ci presteranno i loro avatar per degli scontri colossali in cui assisteremo alla distruzione di intere città. Gli sviluppatori hanno anche promesso di mettere in campo le loro abilità come narratori, già dimostrate in Age of Conan, anche se non hanno chiarito bene in che termini. Ciò che è noto è che esplorando si farà la conoscenza della storia di Hyboria, ma anche che molti aspetti andranno definiti con il tempo. Il lancio in Accesso Anticipato serve proprio a sentire i pareri dei videogiocatori per indirizzare le ultime fasi di sviluppo, così da non procedere alla cieca. Insomma, Conan Exiles è un titolo che sembra essere davvero interessante e avere un gameplay molto solido. A gennaio verificheremo se ha le potenzialità giuste e, soprattutto, se i suoi elementi caratteristici lo faranno risaltare sugli agguerriti concorrenti.
CERTEZZE
- Lo scenario è affascinante
- Le meccaniche base sembrano ben realizzate
- Ha alcune peculiarità che incuriosiscono
DUBBI
- Riuscirà a diversificarsi rispetto alla concorrenza?