Nonostante i lutti che hanno colpito diverse celebrità diventate tali proprio negli anni '80, tra reboot, remake e altri progetti il 2016 è stato un anno da ricordare anche in veste positiva per chi ricorda con particolare emozione quel determinato periodo. Il 2017 appena iniziato promette di proseguire sulla stessa linea, grazie a opere come il nuovo episodio di Star Wars, il seguito di Blade Runner e la seconda stagione di Stranger Things. Per i motivi che stiamo per vedere, proprio la serie televisiva rivelazione del 2016 può essere accomunata a Crossing Souls, videogioco in arrivo entro la primavera dell'anno corrente. A beneficio di chi dovesse leggere solo ora per la prima volta questo nome, ricordiamo che alle sue spalle si cela il team spagnolo Fourattic, accompagnato da Devolver Digital nell'impresa. Il primo avvistamento risale in realtà al 2014, anno in cui Crossing Souls ha raccolto su Kickstarter quasi 52.000 dollari. Proprio a chi all'epoca ha foraggiato la campagna di crowdfunding del progetto è stata dedicata la demo uscita a ridosso delle vacanze di Natale, grazie alla quale abbiamo potuto farci un'idea un po' più corposa su cosa sarà lecito aspettarci in Crossing Souls.
Diamo un'occhiata a Crossing Souls, titolo che promette di essere lo Stranger Things dei videogiochi.
Cinque amici e un mistero
Il motivo principale per cui Stanger Things e Crossing Souls possono essere accostati l'uno all'altro consiste nell'elemento alla base dei due racconti, ereditato direttamente da film come E.T. e I Goonies.
Stiamo parlando delle "storie di ragazzi" che andavano per la maggiore proprio negli anni '80, che anche J.J. Abrams ha voluto omaggiare nel 2011 con Super 8. Accanto all'ingrediente principale troviamo una serie di ulteriori elementi, diventati ormai un classico per chi vuole strizzare l'occhio al penultimo decennio del secolo scorso. Nel caso di Crossing Souls ci troviamo nella California del 1986, dove un gruppo di cinque amici si ritrova a scoprire per caso un misterioso artefatto in mezzo ai boschi. Ben presto questo oggetto dimostrerà tutta la sua potenza, permettendo ai ragazzini di attraversare i due piani della realtà legati alla vita e la morte, attirando inevitabilmente le attenzioni del cattivone di turno. Nella demo destinata ai backer, della durata di circa tre quarti d'ora, abbiamo avuto modo di fare conoscenza con un po' tutti i protagonisti, compreso il nemico principale rappresentato dal colonnello Beringer, autoproclamatosi Major Oh Rus e a capo di una misteriosa sezione dei servizi segreti americani. Per quanto riguarda invece i ragazzi che compongono il gruppo di Crossing Souls, essi ci vengono presentati uno alla volta mentre attraversiamo la fase iniziale in cui il capobanda Chris chiama a raccolta tutti gli altri per recarsi da suo fratello Kevin in mezzo al bosco. Ogni protagonista viene presentato in una veste diversa, alla quale sono associate diverse abilità: sempre Chris, per esempio, è agile e veloce nel muoversi e può contare su una mazza da baseball come arma. Al contrario, Big Joe è più lento nei movimenti e fa affidamento sulla forza bruta delle proprie mani per risolvere ogni situazione. Nel mezzo troviamo Charlie, una ragazzina in grado di tirare oggetti con estrema precisione, insieme a Matt, l'intelligentone del gruppo in grado di levitare e creare gadget grazie alle sue conoscenze nel campo dell'elettronica. Kevin resta al momento il personaggio più misterioso, visto che nonostante egli venga presentato come un'esperto del nascondiglio nella demo fa poco altro oltre a mettersi le dita nel naso.
Pronti per l’avventura!
Trama a parte, Crossing Souls punta ai classici degli anni '80 anche con le dinamiche di gioco e lo stile grafico. Il gameplay si presenta infatti con un cuore di tipo action adventure, in cui fare uso delle abilità dei cinque protagonisti principali per riuscire a risolvere puzzle che vanno dall'arrampicata all'uso combinato di oggetti sullo scenario. Non mancano naturalmente i combattimenti, sulla carta anch'essi affrontabili in diverso modo grazie alle soluzioni offerte da Chris, Matt, Charlie, Big Joe e Kevin. Nella demo è stato proprio questo aspetto a convincerci meno, facendo a nostro avviso poca leva su quelle che potrebbero realmente essere le differenze tra i protagonisti per dare vita a un tipo di lotta che vada oltre la pressione ripetuta su un tasto del controller.
A ogni modo per i ragazzi di Fourattic c'è di sicuro ancora tempo per correggere il tiro, visto che tra l'altro l'antipasto offerto ai backer è servito proprio a collezionare ulteriori impressioni prima del rush finale che porterà il gioco ad arrivare su Steam entro la prossima primavera. Apprezzabile invece la presenza di alcuni minigiochi e una serie di oggetti collezionabili. In ambito grafico Crossing Souls si presenta con una visuale 2D ortogonale simile a quella di tanti classici del genere d'avventura del passato, popolata da elementi rappresentati in pixel art: i richiami agli anni '80 promettono di essere presenti in quantità impressionante, a partire dalla cameretta di Chris con tanto di NES e poster di Ghostbusters in bella mostra. Ammiccare all'atmosfera di trent'anni fa non sarebbe ovviamente possibile senza una colonna sonora adeguata, per la quale Crossing Souls potrà contare su una serie di melodie composte appositamente da Timecop1983. Il tedesco Chris Köbke contribuirà invece coi suoi brani orchestrali a evocare quelli presenti nei film di Steven Spielberg. Dopo aver contribuito attivamente nel 2014 su Kickstarter, per il momento possiamo dirci soddisfatti di quanto visto in questo primo assaggio di Crossing Souls, anche se piuttosto breve. L'appuntamento va ovviamente all'uscita della versione definitiva, in occasione della quale arriverà puntuale la nostra recensione.
CERTEZZE
- Ottima atmosfera anni '80
- Numerose citazioni
- Il team sembra mosso da una passione genuina
DUBBI
- Dinamiche di gioco poco approfondite
- Quanto saprà di già visto?