Un curioso tira e molla quello di Bethesda e Nintendo Switch. Il filmato di presentazione della console Nintendo, prevista per marzo 2017, sembrava indicare l'arrivo di The Elder Scrolls: Skyrim al lancio. La casa di Maryland è però tornata sui suoi passi, specificando di non poter confermare la conversione del titolo per Switch, tanto da far pensare che i filmati mostrati servissero a scopo puramente dimostrativo del supporto terze parti. Ma questa è una vicenda a lieto fine. Nel corso della conferenza Nintendo abbiamo assistito a un ulteriore cambio di programma, adesso il titolo arriverà nella line up della console, ma non subito, è previsto infatti nel corso del 2017, ma siamo ancora sprovvisti di una data precisa. L'evento è senza dubbio storico, si tratta della prima occasione di vedere un titolo Bethesda su piattaforme Nintendo, ma ci sono anche alcune perplessità: la finestra di lancio indefinita non aiuta un titolo che, nonostante abbia beneficiato di un recente remaster, conta sei pesanti anni sulle spalle.
The Elder Scrolls V: Skyrim arriverà su Nintendo Switch, ma in quale forma?
Fantasy sottozero
Nonostante sia tutt'altro che recente, il quinto capitolo della saga fantasy rimane uno dei più carismatici, grazie al peculiare scenario proposto. Come ormai molti sanno, Skyrim si svolge nell'omonima regione, posizionata all'estremo nord del regno di Tamriel. Una landa gelida dominata da poche foreste e molta tundra, popolata da creature pericolose ma anche affascinanti. Tra giganti pericolosissimi, draghi ancestrali e la solita commistione di razze non sempre in armonia tra loro, il protagonista si ritrova a vivere un'esperienza dalle forte tinte epiche, ma il contorno non è certo da meno e rischia quasi di oscurare la storia principale. Un numero esorbitante di quest secondarie, con vicende da scoprire e personaggi incredibili, oltre a una caterva di dungeon ricchi di oggetti da scovare, compongono uno dei pacchetti più ricchi nel campo dei giochi di ruolo a stampo fantasy.
Considerando il gioco base più le espansioni, è più che facile oltrepassare le 200 ore di gioco. L'arrivo del titolo su Switch è un segnale importante che definisce una nuova e promettente apertura delle terze parti sulla console Nintendo. I dubbi però non sono pochi: al momento non c'è modo di stabilire se si tratta effettivamente della Special Edition, ovvero della riedizione del gioco comprensiva di tutti i contenuti aggiuntivi ed espansioni, o il titolo base. La seconda eventualità sarebbe abbastanza assurda dopo tutti questi anni, ma non possiamo escluderla del tutto, anche considerando che il gioco occupa più di 30 GB su PlayStation 4 e Xbox One, mentre le cartucce di Switch - si vocifera - non dovrebbero attualmente superare i 16 GB di limite massimo. L'edizione della precedente generazione è molto più contenuta in dimensioni, un particolare che potrebbe far propendere per una versione "Legacy" o ibrida. Da confermare inoltre l'eventuale supporto alle mod, già varato per le versioni PlayStation 4 e Xbox One, ma comunque esclusivo della Special Edition su console. Nonostante tutto, il filmato mostrato, anche se a scopo dimostrativo, è indubbiamente attribuibile alla versione più recente del gioco, e la cosa fa ben sperare.
Ma quanto mi fai aspettare?
Probabilmente una possibile risposta a quanto sopra potrebbe nascondersi nella nebulosa finestra di lancio, viene da chiedersi per quale motivo il gioco non venga proposto nella line up di marzo, o poco dopo. I motivi possono essere molteplici, il primo è che, semplicemente, il titolo non è ancora pronto e il team di sviluppo deve ancora familiarizzare con i devkit della console.
Un altro motivo, diciamo più una mera ipotesi, potrebbe indicare la volontà di non scontrarsi con The Legend of Zelda: Breath of the Wild, il già incredibile titolo Nintendo che sarà presente al lancio di Switch e rilancerà una saga ormai storica. È vero che i due prodotti hanno uno stile profondamente diverso, ma l'ipotesi più plausibile è che chi ha già giocato Skyrim precedentemente, difficilmente lo farà su Switch e che quindi il target sia rappresentato proprio dall'utenza Nintendo, ragionevolmente focalizzata su Link e le sue nuove avventure. Ulteriore motivo, scendendo proprio nelle ipotesi più fantasiose, è che Bethesda preferisca aspettare un incremento della base installata della console a fine anno per massimizzare i profitti. A prescindere da tutto, non fornire una data di uscita rinforza l'ipotesi che l'identità della conversione per Switch di The Elder Scrolls V: Skyrim non sia del tutto definita e che potrebbero essere aggiunte caratteristiche peculiari in grado di sfruttare le feature della console Nintendo, magari il suo innovativo mix di mobilità e home console. Giusto per fare un esempio, il "dual wielding" potrebbe essere calibrato indipendentemente sui Joy-Con. Comunque vada il gioco arriverà, e la cosa non può che farci piacere.
CERTEZZE
- Il fascino di Skyrim è ancora intatto nonostante gli anni
- Potenzialmente interessante in ottica di utilizzo ibrido
DUBBI
- Periodo di uscita ignoto
- Contenuti non specificati