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Una nuova e promettente proprietà intellettuale

Dopo Ratatouille, Asobo torna a giocare con i ratti ma le mire sono ben diverse questa volta!

ANTEPRIMA di Tommaso Valentini   —   10/02/2017

Focus è fucina di titoli interessanti nell'ultimo periodo e questo A Plague Tale ha attirato il nostro interesse sin dal primo contatto. Durante l'evento What's Next tenutosi a Parigi era uno dei pochi giochi ad avere uno stand completamente dedicato, con tanto di ratti che si inerpicavano sulle pareti di quella che sembrava una cattedrale in rovina e fiammeggianti lanterne a proiettare terrificanti ombre sui muri. Era anche l'unico gioco ad essere presentato a porte chiuse e questo non ha fatto altro che incuriosirci ancora di più, soprattutto visto che si trattava di una proprietà intellettuale completamente inedita. Il team di sviluppo dietro al progetto, però, qualche campanello l'ha fatto suonare e se anche il nome Asobo potrebbe non riportarvi alla memoria nulla di realmente tangibile dovete sapere che lo studio ha collaborato nella realizzazione di titoli come Quantum Break, The Crew, Recore e Fuel ma ha anche realizzato giochi su licenza basati sui film di animazione del calibro di Up e Ratatouille. Proprio quest'ultima produzione ci ha strappato un sorriso perché i ratti, in A Plague Tale, saranno il punto centrale dell'intero gameplay con una storia che potrebbe riservare qualche sorpresa interessante. Drizzate le orecchie dunque e segnatevi il titolo sull'agenda delle produzioni da tenere d'occhio perché le premesse per qualcosa di buono ci sono tutte.

I ratti sono la parte più impressionante del gioco, un antagonista vivo da usare a nostro vantaggio

La peste, la morte e l’amore

È presto per sbilanciarsi eppure il collegamento naturale che abbiamo fatto vedendo i minuti iniziali di gioco è stato con quel capolavoro chiamato The Last of Us. Non stiamo parlando ovviamente di qualità assolute ma anche in A Plague Tale, come nel titolo Naughty Dog, avremo a che fare con due protagonisti di età e caratteri differenti, con quello più maturo che nasconde le proprie paure e ansie per proteggere una persona a lui cara e lo difenderà a spada tratta per tutto lo svolgersi dell'avventura mentre superano insieme le mille difficoltà che il mondo gli sta mettendo di fronte. Piuttosto che avere un adulto e una ragazzina, questa volta vestiremo i panni di un fratello e una sorella, in fuga dall'inquisizione dopo lo sterminio della propria famiglia e alla disperata ricerca di uno spiraglio di luce che li protegga dalla stretta della peste che sta flagellando la Francia del 1348. Amicia e Hugo intraprenderanno così un viaggio che li metterà di fronte a mille pericoli, in un mondo che sembra non avere spazio per due innocenti.

Una nuova e promettente proprietà intellettuale

L'atmosfera che si respira vedendo le prime immagini di gameplay è eccezionale e stupisce che la produzione sia solo in uno stato di pre alpha. L'illuminazione gioca un ruolo importantissimo in A Plague Tale e la cupa oscurità che avvolge i bordi dello schermo sembra non volersene mai andare, nascondendo chissà quali pericoli. Ogni passo viene fatto con cautela, ogni azione deve essere ragionata e il senso di angoscia, paura e sconforto sono fortissimi nello spettatore. Sono le torce tremolanti delle guardie a farci vedere qualche dettaglio in più della città e a distrarci, ma l'incessante rumore dei topi che si muovono frenetici in branchi mordicchiando ogni cosa di commestibile trovino sul loro cammino ci perseguita fotogramma dopo fotogramma, riportandoci bruscamente alla realtà. Il gioco d'altra parte ruota proprio intorno a loro. Ratti neri dagli occhi rossi rubino, piccoli demoni celati nell'oscurità che aspettano solo l'occasione giusta per assalire i malcapitati. Si muovono come un fiume in piena, restando confinati negli argini luminosi del fuoco e delle lanterne. La luce a quanto pare li spaventa terribilmente e sarà proprio questa meccanica a dare vita a un gameplay fatto di puzzle ambientali e fughe rocambolesche, sfruttando l'ingegno e l'arguzia dei due fratelli. Amicia, mentre tiene il fratello minore al riparo dietro la sua schiena avanza sempre tenendo tesa davanti a sé la fida lanterna e si separa da Hugo solo per farlo andare all'interno degli anfratti più stretti dove lei non può passare. Hugo può così attivare leve e interruttori altrimenti irraggiungibili ma anche creare una buona distrazione se necessario.

Una nuova e promettente proprietà intellettuale

Amicia dovrà invece pensare a tenere i ratti lontani ma anche di sbarazzarsi delle forze dell'inquisizione che li vogliono morti. Il gioco risulta particolarmente crudo e violento e nei pochi minuti di gameplay mostratoci Amicia non si è fatta scrupolo alcuno ad estrarre la sua fionda e a far scoppiare la lanterna di un paio di guardie, così da farle divorare vive dai ratti e creare un passaggio sicuro. Vedere questo tappeto peloso che si arrampica sulle gambe dei malcapitati fino a trascinarli a terra, scatena un brivido che attraversa tutta la schiena, con animazioni particolarmente curate e suoni gutturali che non possono non far pensare alla sofferenza di un uomo mangiato vivo dai ratti. Si prosegue così sfruttando la luce dei candelabri, si spostano bracieri per liberare aree e si cerca una via di fuga da una città che non ha davvero più niente da offrire per i giovani virgulti tenendosi il più lontano possibile dai demoni dalla coda nuda. Restano diversi punti di domanda nonostante il gameplay e l'ambientazione siano particolarmente affascinanti. Innanzitutto non sappiamo ancora quanta varietà potrà offrire il gioco nelle sue dieci ore di durata, il rischio di enigmi troppo uguali tra loro è dietro l'angolo, e resta ancora un mistero tutto il comparto narrativo che potrebbe fare la differenza tra il successo della produzione e il suo fallimento. Gli sviluppatori di Asobo non si sono ancora sbilanciati a riguardo ma il mondo pensato per A Plague Tale non sarà realistico al 100% e sul finire della demo, quando Amicia e Hugo hanno raggiunto le segrete di una cattedrale, i muri ricoperti di una strana sostanza organica ci hanno fatto pensare che l'occulto potrebbe entrare di prepotenza nella storia all'improvviso, magari giustificando l'atteggiamento estremamente intelligente e aggressivo dei neri topastri e aprendo la strada a una maggior varietà di situazioni. La data di lancio è comunque ancora molto lontana visto che il titolo è previsto su console e PC nel tardo 2018, continuate a seguirci per tutti i futuri aggiornamenti.

Una nuova e promettente proprietà intellettuale

CERTEZZE

  • I ratti sono un'entità viva
  • Ottima atmosfera
  • La storia potrebbe riservare qualche sorpresa

DUBBI

  • Da verificare la varietà dei puzzle
  • Nessuna nuova idea reale dal punto di vista del gameplay