Su App Store sono numerosissimi i giochi di successo sviluppati da team indie composti da due sole persone, e il nuovo progetto di Game or Die non fa eccezione.
Parliamo infatti di uno studio giapponese formato da Shinnosuke Ohashi e da sua moglie Aiko, rispettivamente programmatore e grafica, che hanno lanciato da poco sui dispositivi iOS Missileman, un divertente sparatutto a scorrimento verticale che in primo luogo si pone coraggiosamente come una produzione premium, acquistabile per 2,99 euro; in secondo luogo attinge a piene mani dall'ampia tradizione degli endless game che da tempo immemore imperversano in ambito mobile. In realtà l'esperienza proposta dal gioco non è caratterizzata da una struttura infinita, nel senso che si susseguono livelli differenti (sedici in totale, divisi ognuno in tre stage coronati da un boss); tuttavia l'approccio roguelike obbliga a ricominciare il percorso da capo a ogni game over, senza neppure poter far tesoro di ciò che si è appena visto dato che la disposizione dei nemici e degli ostacoli cambia a ogni partita. Il tutto viene gestito attraverso un sistema di controllo touch molto semplice e immediato, che deputa il movimento del personaggio alla parte sinistra dello schermo e il fuoco a quella destra, rivelandosi discretamente preciso e reattivo, sebbene talvolta le dita tendano a nascondere pericolosamente le insidie in arrivo. È un peccato, perché anche dal punto di vista grafico il titolo di Game or Die è un gran bel vedere, fluido e coloratissimo, accompagnato peraltro da una colonna sonora perfettamente calzante.
Missileman è uno sparatutto verticale in stile roguelike divertente, frenetico e molto impegnativo
Rocketmaaaaaan
Protagonista di Missileman è appunto un uomo-missile, o meglio un tizio in costume che sta buffamente in equilibrio sulla testa di un razzo e lo "spara" senza remore contro i nemici, atterrando al volo sul missile successivo per continuare la propria corsa. Un'immagine tanto assurda quanto divertente, che però non deve distrarre dall'impegnativa azione che si svolge sullo schermo, e che vede l'arrivo di un numero sempre crescente di nemici che vanno abbattuti per ottenere gli ingranaggi verdi.
Si tratta di elementi essenziali per far salire l'indicatore che si trova in alto a sinistra del display, sotto i cuori che rappresentano la nostra energia vitale, e che consente fra uno stage e l'altro di sbloccare potenziamenti nell'ottica di tre diversi fattori: la potenza di fuoco principale, quella secondaria (nella forma di piccoli missili di supporto) e la resistenza agli attacchi, che si concretizza in uno scudo energetico più o meno potente. Inutile dire che perseguire la strada dell'upgrade risulta fondamentale per aumentare le proprie possibilità di arrivare alla fine del gioco, sebbene il primo incontro con ogni boss nasconda sorprese che risultano difficili da prevedere. L'approccio roguelike si pone dunque da una parte come affascinante elemento di sfida, dall'altro come un frustrante ostacolo al completamento dell'esperienza, sia perché non è possibile in alcun modo continuare la partita al game over, sia perché neanche gli upgrade sbloccati resistono a tale evenienza. L'unico elemento di reale progressione è costituito dagli achievement, che consentono di fruire di un albero delle abilità differente man mano che gli obiettivi vengono completati.
Conclusioni
Missileman è uno sparatutto a scorrimento verticale in stile roguelike che non mancherà di conquistare i giocatori alla ricerca di un certo grado di sfida, che non si fanno scoraggiare dal rischio di perdere tutto al game over e anzi vedono la cosa come uno sprono a riprovare e a fare meglio. Al di là di qualche mancanza, vedi ad esempio le dita che finiscono per coprire parti dello schermo e magari nascondere l'arrivo di un ostacolo o di un nemico, l'esperienza offerta dal gioco è immediata, frenetica e divertente, coadiuvata da un sistema di potenziamento molto interessante e ben bilanciato.
PRO
- Fluido, frenetico e divertente
- Grafica coloratissima, belle musiche
- Una gran bella sfida...
CONTRO
- ...che per alcuni risulterà forse eccessiva
- Le dita talvolta nascondono elementi sullo schermo