Le corse senza fine di The Crew 2

Il primo The Crew è stato uno di quei prodotti che acquistano popolarità con il tempo. L'idea di avere una gigantesca riproduzione degli Stati Uniti a disposizione, unito a un sistema di gioco che spinge fortissimo l'acceleratore sul multiplayer, ha raccolto attorno a sé una community piuttosto folta di appassionati. Uno zoccolo duro supportato nel corso del tempo da patch ed espansioni, abbastanza grande da convincere il publisher a investire su un seguito ufficiale: The Crew 2 non intende rivoluzionare completamente il concept dell'originale, piuttosto lo perfeziona e lo amplia con una quantità impressionante di eventi, mezzi da guidare e possibili situazioni da sperimentare. Alla GamesCom 2017 ci siamo seduti all'interno dello stand di Ubisoft e per circa mezz'ora abbiamo potuto girare liberamente, prima, e fare una serie di tre gare con altrettanti veicoli, dopo. Le impressioni sono nel complesso positive, i fan dei racing arcade potrebbero avere il loro prossimo titolo da giocare!

Senza respiro

Come accennato, in The Crew 2 torna la riproduzione degli Stati Uniti d'America, una gigantesca mappa che ci permette di guidare senza soluzione di continuità da New York a Seattle, da Los Angeles a Miami, senza dimenticarsi tutto quello che si trova nel mezzo tra autostrade iconiche, fiumi, deserti e splendide montagne. Il livello di dettaglio è aumentato considerevolmente rispetto al primo capitolo della serie, ci sono più mezzi che girano per strada e gironzolare per le strade di Manhattan ci ha dato modo di notare anche un notevole salto in avanti che riguarda i palazzi e la riproduzione di aree ultra popolari come Central Park e Times Square. L'esperienza si sviluppa in maniera simile a come ce la ricordavamo, con un gran numero di eventi sparsi per la mappa e la libertà di passare da uno all'altro come più ci piace.

Spostarsi è però diventato molto più piacevole grazie all'opzione che dà modo di passare al volo dalle auto agli aerei ai motoscafi. Tenendo premuto lo stick analogico destro si apre un piccolo menù attraverso il quale librarsi in volo in un istante quando si sfreccia sull'asfalto con il proprio bolide, oppure, saltare letteralmente in acqua con una veloce barca a motore arrivando dal cielo. Non c'è chiaramente alcun realismo in un'impostazione del genere, in fondo non è nemmeno quello che i giocatori di The Crew 2 andranno cercando. Tutto è stato realizzato per dare libertà di fare quello che si desidera, guidando dove più ci aggrada. In questo senso tutto funziona a meraviglia. Dopo un po' di giri a zonzo siamo passati alle gare. La prima, a bordo di una moto da motocross, ci ha convinto del fatto che il modello di guida e la telecamera meglio si prestino alle quattro, piuttosto che alle due ruote. La seconda invece era una competizione di drifting tra le stradine di Central Park a bordo di una Mazda RX7, e qui l'impostazione scanzonata e "leggera" del prodotto rendeva molto meglio l'idea. Infine ci siamo avventurate su delle monoposto che ricordano vagamente le Formula 1: ci saranno diverse competizioni e tracciati a loro dedicati, ma per ovvie ragioni di licenze sia le macchine che le piste sono di pura invenzione. In ogni caso tutta la sostanza aggiunta a questo The Crew 2 è funzionale alla solita fruizione in compagnia degli amici, senza alcun vincolo. Se questo è il tipo di gioco che cercate, difficilmente rimarrete delusi.