Greedfall torna a mostrarsi in anteprima

Lo scorso anno, proprio durante la precedente What's Next de Focus, era comparso dal nulla questo Greedfall, un'avventura sui pirati e un'isola misteriosa parecchio interessante, almeno sulla carta. Non ci era stato possibile allora vedere nemmeno un piccolo spezzone di gioco e le feature più importanti, o quantomeno la direzione generale del titolo, ci erano state illustrate da Jehanne Rousseau, CEO del progetto, con una narrazione convincente ma carente di qualsiasi sostanza visto che il titolo era ancora in fase embrionale. Questa volta invece la presentazione è partita con il piede giusto, mostrandoci finalmente qualche attimo di gameplay, alcuni personaggi e semplici fasi di combattimento. Saranno bastati a convincerci della qualità del titolo?

A caccia di tesori

Greedfall narra le gesta di un giovane esploratore e di un'isola appena scoperta, contesa tra diverse fazioni. Esattamente come un novello Cristoforo Colombo avrete quindi il compito di colonizzare il nuovo territorio, facendo però molta attenzione a tutta la sfera politica che vi gravita attorno visto che la relazione con le altre fazioni presenti sull'isola determinerà lo svolgersi della storia e persino i compagni su cui potrete fare affidamento nelle fasi avanzate. Il concetto principale, l'idea alla base di questo Greedfall, sembra voler rimarcare fortemente il confronto tra i coloni e i nativi americani e ci è voluto un solo istante a fare questa correlazione non appena a schermo si è palesata Siora, una indigena arrivata in città in cerca di aiuto per fermare l'imminente massacro del clan dei Mal e della terribile guerra che si sarebbe conseguentemente scatenata sul territorio in caso di rifiuto. Ci lasciamo così convincere a intervenire e piuttosto che schierarci dalla parte dei Mal suggeriamo di prendere parte ad una semplice mediazione che porti un cessate al fuoco tra le parti coinvolte. Tutta la storia viene raccontata attraverso dialoghi e cut scene e la resa grafica è decisamente piacevole, forte di costumi estremamente curati e un'ambientazione ispirata all'arte barocca del diciassettesimo secolo. Sono le animazioni facciali a non convincere moltissimo purtroppo e su un titolo che fa dei dialoghi uno dei suoi punti principali il giudizio non può che essere molto soddisfacente.

Di tempo tuttavia per correggere i problemi ce ne è ancora molto e vista l'attenzione posta in altri elementi non crediamo sia difficile per Spiders riuscire a migliorare anche questo aspetto. In questi giorni lo avete letto spesso nelle farie anteprime ma si, anche in Greedfall le vostre scelte avranno conseguenze sulla storia, un ritornello che ormai si rincorre mordendosi la coda. Nel nostro caso specifico però sono scelte parziali che non influiranno sulla trama in sé in maniera significativa quanto piuttosto solo su alcuni eventi specifici. Per farvi un esempio dopo che Siora è corsa all'accampamento in cerca di aiuto e abbiamo deciso di aiutarla nell'impresa, davanti a noi si è posto un bivio con due opzioni sulla strada da intraprendere. Potevamo prendere quella più veloce e rischiosa o quella più sicura ma in entrambi i casi saremmo comunque arrivati tardi per raggiungere in tempo l'obiettivo, vanificando un po' l'attenzione necessaria durante le decisioni. Aver scelto la via più ostica ci ha permesso comunque di vedere in azione il sistema di combattimento che ci ha ricordato da vicino quello realizzato nella serie Risen da Piranha Bytes.

A tu per tu con i mostri

L'isola non è un luogo pacifico e tranquillo, questo l'avrete già capito, ma sul territorio vivono e prolificano tutta una serie di creature magiche e misteriose pronte a difendersi e a fare a pezzi il nostro gruppo di combattenti. Greedfall metterà a disposizione dei giocatori più di duecento tipologie di equipaggiamento e quattordici classi di armi e non mancheranno nemmeno le magie e le abilità speciali, basate principalmente sulla natura. Alcuni mostri potranno poi trarre benefici dal ciclo giorno/notte acquisendo capacità particolari non appena cala il buio o nascondendosi alla vista del giocatore nel caso in cui le condizioni atmosferiche non siano a loro favorevoli. Cacciare diventa una componente fondamentale anche per il crafting, purtroppo non approfondito a sufficienza in questa presentazione. Ciò che sappiamo per certo è che il nostro protagonista, che vi ricordiamo potrete personalizzare completamente con un ricco editor all'inizio della vostra partita, potrà essere scortato da altri due alleati controllati dall'intelligenza artificiale per un totale di cinque companion tra cui scegliere, uno per ogni fazione presente nel gioco. Per ciò che concerne gli aspetti più tecnici dei combattimenti non ci è parso di vedere meccaniche cha andassero oltre i classici parry e le normalissime schivate con i mostri, con l'unica aggiunta di un calcio utile a sbilanciare i difensori e ad aprire la difesa nemica per inanellare poi una semplice combo.

Il titolo di Spider non lesina certamente sulla violenza che invece è forte e furente, sia durante i combattimenti normali sia nelle cut scene. Chiudiamo questa anteprima parlando del mondo di gioco che non sarà Open World a differenza di quanto sarebbe lecito aspettarsi, ma diviso in una quindicina di macro aree gestite separatamente. A completare il cerchio ci si mettono infine tutta una serie di talenti passivi, studiati per i dialoghi, e attivi pensati invece per migliorare e rendere più fluidi i combattimenti. Per portare a termine Greedfall vi serviranno circa trentacinque ore solo per finire la storyline principale, un buon risultato se pensiamo che tutte le quest secondarie non sono semplici fetch quest ma missioni studiate a tavolino con una narrazione solida alle spalle. Aspettatevi insomma un GDR ben strutturato e dall'ambientazione inusuale.