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La fine di Kane

La GamesCom si rivela la prima occasione utile per scoprire il nuovo, atteso capitolo di Command & Conquer

ANTEPRIMA di La Redazione   —   20/08/2009

1995-2010, quindici anni di Command & Conquer, un periodo di tempo lunghissimo per una serie all'interno di un media giovane come quello dei videogame. Abbastanza da rendere la struttura originaria oramai troppo logora, poco adatta alle necessità dei giocatori odierni e lontana da quelle che sono le ultime tendenze di design inaugurate da altri sviluppatori, come Relic. Basi solide e tanta cura, quindi, non possono più bastare ed Electronic Arts, memore di un terzo capitolo e relativa

La fine di Kane

espansione interessanti ma non indimenticabili, proprio per l'esiguo carico di innovazioni, ha scelto di mettere al lavoro il proprio team con base a Los Angeles per poter riscrivere la storia, svoltare dal passato e tornare a farla da padrone anche sul fronte degli strategici in tempo reale. La GamesCom attualmente in corso è stata l'occasione per vedere Command & Conquer 4 in azione, riuscendo a carpire le prime informazioni riguardo quella che già ora si prospetta come una delle uscite più interessanti del 2010.

La svolta di Kane

Il primo grande segno di svolta è la volontà di concludere la saga di Kane, di farlo finalmente scomparire per sempre per poter poi prendere delle direzioni prima inimmaginabili. Per portarlo dietro il sipario si è però prima scelto di farne il grande deus ex macchina ancora una volta: l'oscuro signore della Brotherhood of Nod proporrà alla Global Defense Initiative una sorta di tregua, un programma che permetta di mettere sotto controllo i danni causati sulla Terra dal Tiberium. Le vicende prenderanno il via nel 2068, anno dell'accordo tra Kane e la GDI - quindici anni dopo Tiberium Wars, dieci da Kane's Wrath - anche se le due campagne offerte agli utenti si snoderanno nel 2083, proprio quando quella tregua impossibile

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sembrava portare i suoi frutti, con nuove città costruite e una vita che sembrava poter riprendere a scorrere in modo accettabile, mettendo di fronte le due fazioni più estreme dei Nod e della GDI, quelle che mai avrebbero voluto stipulato quell'accordo di reciproca collaborazione. Alla GamesCom gli sviluppatori hanno giurato che questa premessa piuttosto articolata porterà a conseguenze dall'impatto devastante, alla scoperta di tutti i segreti del passato di Kane, delle dinamiche che ne hanno da sempre mosso davvero le azioni e infine delle cause che ne porteranno la morte. Le scene d'intermezzo, da sempre uno dei pezzi forti di C&C, coinvolgeranno ancora degli attori in carne e ossa, ma saranno meno incentrate su un cast fatto di grandi nomi a favore di un tono generale atto a una maggiore immedesimazione dell'utente, con riprese strette come se fosse lui stesso parte delle sequenze mostrate a video.

Cambiamenti radicali

Le due campagne metteranno, come prevedibile, prima nei panni della Global Defense Initiative e poi in quelli della Brotherhood of Nod, con quella relativa agli umani che a quanto è stato possibile apprendere sarà più rapida e frenetica, narrativamente ma anche sotto il profilo delle meccaniche proposte, mentre la seconda porrà l'accento sull'aspetto più drammatico delle vicende e porterà un maggiore complessità strategica. In entrambi i casi e per ogni modalità presente, per il singolo giocatore così come per il multiplayer, l'utente acquisirà punti esperienza per ciascuna uccisione e obiettivo portato a termine, potendo a ogni passaggio di livello accedere a un'apposita schermata per l'acquisizione di nuove

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unità, potenziamenti e abilità. Ci sarà quindi da scegliere in base ai propri gusti, vedendo crescere le proprie potenzialità a ogni partita a cui si prenderà parte ma con l'obiettivo finale, coltivato da sé, in cooperativa o sfidando competitivamente altri utenti, di poter contare sul più variegato arsenale possibile, facendo affidamento anche su un sistema di classi che per la prima volta nella serie farà la propria apparizione. Il giocatore potrà infatti scegliere tra tre differenti impostazioni, a seconda delle quali avrà accesso, da subito o scambiandole con l'esperienza ottenuta, a tipologie completamente diverse di mezzi, rinforzi e potenziamenti: la Offense Class porrà il proprio focus sull'uso dei carri e dell'artiglieria pesante, specializzandosi nel dominio del fronte di battaglia, mentre la Defence Class farà della fanteria e delle fortificazioni il proprio punto di forza e la Support Class si concentrerà sui mezzi aerei e quelli sufficientemente veloci da percorrere grandi distanze e prendere di sorpresa gli avversari.

Sul campo di battaglia

Il gameplay verterà, come sempre, sull'utilizzo delle proprie truppe, da muovere sul campo di battaglia come sempre nella storia della serie. Le novità arrivano però da subito, dalla scelta di escludere, con la sola eccezione della Defense Class, la necessità di costruirsi degli edifici per la gestione delle risorse e la costruzione delle unità, lasciando alla sola base eventualmente già posta sul terreno in partenza l'onere di estrarre il Teberium necessario e al Crawler, un gigantesco mezzo inedito, il compito di rappresentare contemporaneamente la miglior arma d'offesa e il centro per la costruzione delle altre pedine del proprio scacchiere.

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In caso di distruzione di quest'ultimo si è scelto di non introdurre il gameover ma la rinascita: un nuovo Crawler verrà posto sul terreno di gioco, perdendo la posizione e in parte i vantaggi faticosamente guadagnati, ma ancora in gioco. Tale scelta, permessa anche dall'introduzione di un numero massimo di unità controllabili contemporaneamente, influirà anche e forse soprattutto sul multiplayer, dove verranno introdotte nuove modalità tra cui, finora l'unica svelata, Dominator, durante la quale cercare di prendere il controllo di cinque punti di controllo. Tecnicamente la missione mostrata, in un deserto dominato dai canyon e macchiato da una vegetazione a dir poco brulla, fatta delle poche piante in grado di vivere con una quasi totale assenza di acqua, quanto visto ero sontuoso, con le unità disegnate e animate ottimamente, gli effetti di luce splendidi in unione a delle altrettanto convincenti ombre, e l'interfaccia sempre chiara, vicina al passato come idea ma moderna nel far apparire parecchi elementi in trasparenza, come le comunicazione da parte degli alleati. L'uscita di Command & Conquer 4 è prevista entro il 2010, una data precisa ancora non è stata rilasciata, ma a quanto visto sono ben salde sia le intenzioni che le potenzialità per farlo diventare un primo passo verso una nuova epoca per quella che resta una delle serie di strategici più gloriose, ricche di fascino di sempre. Non vediamo l'ora di poterlo provare.

CERTEZZE

  • Finalmente la serie si rinnova
  • Sistema di classi, esperienza, ottimizzazione... modernità
  • Tecnicamente delizioso

DUBBI

  • Da provare con mano, specialmente per il bilanciamento della difficoltà e il sistema di crescita