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Mattoncini LEGO per tutti!

Un ambizioso gioco online per grandi e bambini

LEGO Universe
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Mattoncini LEGO per tutti!

Nel nostro lungo giro presso l'enorme stand Warner abbiamo avuto la possibilità di provare una breve missione di LEGO Universe, giocata appoggiandoci alla beta attualmente in corso. Lo sviluppatore presente, prima di iniziare la dimostrazione ha tenuto a ribadire che il gioco ha una storia alla base delle missioni e delle varie peripezie del nostro avatar. Tutto ruota intorno all'immaginazione, ormai merce rara nell'universo alternativo dei pupazzi Lego, a causa di una forza oscura risvegliata da un sonno millenario chiamato Maelstrom. Starà al gruppo chiamato Nexus Force, a sua volta suddiviso in tre fazioni diverse, i costruttori, i combattenti e gli esploratori, dare la caccia ai "cattivi" per riportare l'immaginazione al potere. Ovviamente dato il target del gioco, non è certamente prioritaria l'inclusione di un forte supporto narrativo, ma fa comunque piacere che gli sviluppatori NetDevil, non si siano limitati a missioni del tutto slegato tra di loro, e anzi abbiano previsto un interessato arco narrativo a supporto. La prima cosa mostrata è stata la creazione della casa nel proprio spazio personale. Qui è possibile realizzare delle semplici costruzioni in modo del tutto automatico, alla stregua dei vari titoli Traveller's Tale o, pezzi acquisiti permettendo, costruire qualcosa di totalmente personale in modo facile e intuitivo. La cosa interessante degli spazi privati è che possono esserlo per davvero visto il focus primario del gioco su un'utenza di giovanissimi, compresa tra gli 8 e 12 anni. Molto semplicemente, i contenuti presenti negli spazi privati per essere giudicati come pubblici devono essere moderati da una persona fisica esterna all'utente, un procedimento simile sarò applicato per le altre designazioni degli spazi privati, che possono essere per l'appunto privati, e cioè totalmente chiusi all'esterno o visitabili solo da "best friends", previa accettazione e moderazione dell'invito. Tornando sulla fase di creazione abbiamo potuto provare l'editor di costruzione, che, come scritto precedentemente oltre ad essere facile e intuitivo ci permette di associare alle nostre creazioni dei semplici pattern di comportamento, come se stessimo creando degli script veri e propri per i nostri lavori. Basta semplicemente inserire i pezzetti giusti e il gioco è fatto. Abbiamo visto delle galline reagire alla presenza di altri utenti nella nostra casa o un divano gridare e scappare via quando qualcuno ha provato a sedersi sopra.Per ultimo ci è stato spiegato il sistema di classi, o meglio l'assenza di un sistema di classi vero e proprio.

Mattoncini LEGO per tutti!

Vista la natura in divenire del proprio avatar è impossibile pensare al proprio personaggio come un qualcosa di fisso, passibile di upgrade solo all'interno di cosa si è scelto di essere. Anche qui è tutto molto semplice, a seconda dei pezzi che acquisiremo con le varie missioni, oltre a cambiare il proprio aspetto, cambieranno anche le proprie abilità e "poteri speciali". Non c'è insomma una corsa alla salita di livello, più quest si fanno più pezzi avremo a disposizione per modellare il nostro omino. A rendere ancora più palese la voglia di rendere il tutto sostanzialmente diverso dagli altri MMO "classici" in circolazione è la totale assenza del PvP e l'impostazione delle missioni. Non c'è competizione nel mondo per giovanissimi di LEGO Universe, e anzi la totalità delle quest è stata pensata per essere giocata cooperativamente. Anche la penalizzazione in caso di morte prematura non è prevista, semplicemente il nostro personaggio va in pezzi, pronto per iniziare la battaglia di nuovo come se nulla fosse successo: così è successo durante il nostro assalto ad una vallata piena di ninja, fatti in pezzettini grazie alla nostra pistola laser, ma anche ad un provvidenziale estintore. Questa secondo incontro col gioco ha restituito insomma sensazioni positive. Ovviamente ci troviamo di fronte ad un prodotto pensato per un pubblico diversissimo rispetto a World of Warcraft e soci, ma quello che è importante è che la trasposizione dall'universo fisico, tangibile, dei mattoncini Lego a quello digitale sembra essere stata fatta in modo intelligente e pieno di inventiva.

Un mondo di plastica

Quanta acqua è passata sotto i ponti fatti di mattoncini LEGO. L'azienda danese, entrata in crisi nella seconda metà degli anni Novanta a causa della costante crescita dell'intrattenimento elettronico, era arrivata non più di sei anni fa alle soglie del fallimento; può sembrare paradossale dunque che proprio quell'industria che l'aveva stretta all'angolo si sia rivelata, grazie alle lungimiranti vedute del nuovo management e ad una fortunata partnership con il gruppo Warner Bros., una vera e propria ancora di salvataggio.

Mattoncini LEGO per tutti!

Merito senza dubbio dei tie-in di Traveller's Tale (Star Wars, Batman e Indiana Jones), la cui struttura di gioco ha ispirato l'ambizioso progetto LEGO Universe. Si tratta di un MMOG, ossia di un gioco fruibile solamente online tramite pagamento di un canone mensile (ma non si conoscono ancora i costi, né se il client sarà gratuito) destinato ad un pubblico molto giovane, come si capisce anche dalla sezione del sito ufficiale dedicata appositamente ai genitori, che vengono rassicurati sulla presenza di filtri in grado di tutelare i bambini da ogni violenza verbale e visiva. Lo sviluppo è stato affidato alla software house NetDevil, al cui attivo si ricordano due progetti molto pubblicizzati all'epoca delle schede Ageia Physx: Auto Assault, un altro MMOG che ha chiuso i battenti nel 2007, e l'FPS freeware Warmonger. La società del Colorado è stata affiancata da 60 super-appassionati selezionati direttamente da LEGO. "Il loro contributo", ha sottolineato il direttore creativo Ryan Seabury, "è stato fondamentale. Ci hanno fornito centinaia di idee permettendoci di trasportare, per la prima volta, la quintessenza dei mattoncini su monitor".

Mattoncino dopo mattoncino

Al recente CES è stata finalmente presentata una versione beta in cui abbiamo testato visivamente il lavoro dei programmatori, e ne è emerso un gioco estremamente variegato e votato ai contenuti generati dagli utenti. In questo LEGO Universe sembra essere stato influenzato anche dal famoso LittleBigPlanet, uscito per PlayStation 3 e più recentemente per PSP. Sempre Seabury spera che le strutture "preconfezionate" da NetDevil possano rappresentare, tra qualche anno, una minima percentuale rispetto al totale realizzato dagli appassionati. Grazie ai ben 80.000 mattoncini inseriti nel gioco infatti l'unico limite parrebbe essere la fantasia dei giocatori, al cui servizio è stato realizzato un editor che nel video dimostrativo è sembrato sufficientemente intuitivo e soprattutto rispettoso delle dinamiche ad incastro dei mattoncini "fisici". Gli oggetti possono non solo essere modellati e colorati, ma dotati di animazioni (sulla falsariga di Spore: Avventure Galattiche) tanto da poter dar luogo a dei veri e propri minigame usufruibili da chiunque. Si può persino decidere se permettere agli altri giocatori di distruggere le proprie fatiche!

Naturalmente non manca l'aspetto più classico dei giochi online, ossia l'esplorazione dei coloratissimi pianeti che compongono l'universo di LEGO e che sono stati ridotti a colabrodo dall'attacco delle forze oscure (vedasi il trailer sopra). Le quest sono variegate e, come in ogni "massive" che si rispetti, alcune richiedono la cooperazione tra utenti per poter essere portate a termine. In queste sequenze si avverte la lezione di Traveller's Tale: come in Batman o Indiana Jones sarà possibile utilizzare dei mattoncini per realizzare degli oggetti (auto, armi et similia) per proseguire nell'avventura. Le ricompense per il duro lavoro saranno ovviamente pezzi di LEGO molto rari che permetteranno di potenziare il proprio alter-ego e di realizzare strutture sempre più complesse. Ciò che invece distingue LEGO Universe dai canonici giochi di ruolo è l'eliminazione degli elementi tipici di questi ultimi, come esperienza e attributi, poiché tutto è stato affidato, come nella controparte reale, all'abbigliamento dei LEGO.

Mattoncini LEGO per tutti!

Vestirsi da pirata aumenterà certe statistiche, ma sarà sufficiente indossare casco e guanti da pilota di corse e la "minifig" avrà delle caratteristiche completamente diverse. Una scelta molto interessante che tiene in considerazione i mutevoli gusti dei bambini - ma non solo - a cui una scelta hit et nunc poteva precludere parte del divertimento. Ci saranno anche i combattimenti contro gli avversati controllati dal computer in cui la morte del protagonista non porterà a nessuna penalizzazione permanente, ma solo a degli handicap temporanei. Si è parlato anche di PvP che, data la natura del gioco, sarà limitato a poche situazioni (gare automobilistiche, sfide in stile platform, ecc).
LEGO Universe è sembrato essere giunto a buon punto, ma per la release finale, prevista per la seconda metà del 2010, ci sarà da aspettare ancora il beta test pubblico promesso da NetDevil.

CERTEZZE

  • Innovativo sistema di classi
  • Un mondo coloratissimo alla portata di tutti

DUBBI

  • Molto rischioso il pagamento di un canone mensile
  • Da valutare il supporto dello sviluppatore alla comunità, anche alla luce delle precedenti produzioni