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Centauri virtuali

Capcom si presenta puntale all'appello di MotoGP con un nuovo capitolo della serie, questa volta comprensivo di ben due stagioni

PROVATO di Giorgio Melani   —   01/02/2010

Versione testata: Xbox 360

Il titolo spezzato in due annate motociclistiche rivela subito la duplice natura di MotoGP 09/10, che in effetti funge da simulazione di entrambi i campionati. Nei programmi di Capcom, il gioco parte come versione digitale del campionato 2009, con tutti i dati riferiti al 2010 scaricabili in un secondo momento gratuitamente. Una soluzione scelta dal publisher di Osaka in seguito al ritardo imposto all'uscita del gioco, inizialmente atteso per l'autunno/inverno 2009 e poi posticipato a marzo 2010, praticamente a cavallo tra i due campionati.

Centauri virtuali

L'eredità della lunga serie THQ passa dunque a Capcom, che ha scelto Monumental Games come sviluppatore dopo l'ultimo capitolo costruito dagli italiani di Milestone, dunque un nuovo inizio in tutti i sensi. Il gioco presenta un'offerta piuttosto ampia di modalità e contenuti che punta a rendere maggiormente profonda la simulazione motociclistica, andando ad esplorare ambiti anche non legati prettamente al momento della corsa, come ad esempio la "carriera" che offre ora la possibilità di controllare vari aspetti manageriali della vita del pilota professionista. Quattro sono le modalità principali: arcade, carriera, campionato e prova a tempo, con in più la possibilità di giocare in multiplayer (online o a schermo condiviso). Il campionato rappresenta un'immissione diretta in pista, con la necessità comunque di raggiungere determinati standard e obiettivi prima di poter raggiungere le classi superiori e sbloccare tutti i contenuti, mentre la prova a tempo non ha bisogno di spiegazioni, essendo il classico "time trial". Decisamente più particolari si presentano la modalità arcade e la carriera, con la prima che ci pone di fronte a una sorta di corsa a tempo e checkpoint progressivi in puro stile racing game classico, con la necessità di raggiungere i punti intermedi entro il countdown e la possibilità di guadagnare secondi extra effettuando manovre spettacolari mentre la seconda costituisce probabilmente la maggiore novità presente in questo capitolo.

La carriera

Diverse sono le nuove caratteristiche inserite nella modalità carriera, che tendono a completare l'esperienza di gioco alla stregua di altre simulazioni sportive attualmente in commercio, come quelle EA. Anche in questo caso si è cercato di trovare un giusto mezzo tra l'ambito manageriale e quello puramente pratico e ludico, inframmezzando le normali corse con i vari aspetti gestionali della carriera del pilota e quelli tecnici della gestione della moto. All'inizio è dunque necessario scegliere un nome per il pilota, una nazionalità e una scuderia con la quale correre, selezionando il produttore della moto tra quelli a disposizione (le varie marche ufficiali presenti in campionato). A questo punto è possibile personalizzare l'aspetto di moto e pilota con i vari design per casco, tuta e livrea (comunque modificabili anche in un secondo momento), nel processo che il gioco chiama opportunamente "branding", quindi una volta scelto il numero siamo pronti a scendere in pista, partendo ovviamente dalla classe 125.

Centauri virtuali

Iniziato il campionato, ci troviamo davanti una nuova serie di scelte tecniche: è necessario selezionare gli sponsor con cui gareggiare (sono disponibili vari slot per inserire i marchi su moto e pilota) i quali a loro volta richiederanno in certi casi prestazioni particolari, e dovremo anche assumere e gestire il personale tecnico e promozionale della squadra. Nella prima categoria rientrano i tecnici addetti al setup della moto e alla ricerca tecnologica sul motore e sui componenti della carrozzeria, che procede in parallelo alla progressione del campionato, mentre gli altri personaggi sono gli addetti alla comunicazione incaricati di trovare gli accordi con i vari sponsor. L'evoluzione del pilota è data anche dalla conquista di particolari punti che aumentano la reputazione, dati dai risultati in corsa e dal comportamento generale sulla pista, cosa che aumenta l'esigenza di effettuare prove libere e buone qualificazioni oltre a piazzamenti utili per la classifica in campionato.

In pista

Il motore grafico di MotoGP 09/10 si dimostra piuttosto convincente, quantomeno decisamente funzionale allo scopo, con un particolare riguardo alla fluidità che nella versione definitiva dovrebbe attestarsi sui 60 frame al secondo. Sono presenti tre diverse inquadrature (più quella classica che fa da specchietto retrovisore) di cui due esterne (una più ravvicinata dell'altra) e una dall'interno del "cockpit". Una peculiarità stilistica adottata da Monumental è quella di dare un'impronta grafica diversa ad ogni tracciato, caratterizzato da una particolare palette di colori e luci diverse, in modo da richiamare i luoghi reali e dare un'impressione diversa per ogni località toccata dal circo motociclistico.

Centauri virtuali

L'accompagnamento audio si piazza nella media per queste produzioni, con un commento in italiano che, seppure esaustivo nel suo dare continuamente consigli al giocatore, si caratterizza per un timbro vocale e un tono che alla lunga può risultare fastidioso. Molto buono il lavoro effettuato sul controllo della moto, punto sempre piuttosto delicato per quanto riguarda questo genere di simulazioni. Il nuovo sistema adottato da Monumental prevede un controllo aggiuntivo sui movimenti del pilota e la possibilità di gestire autonomamente il freno anteriore e quello posteriore. Nel primo caso ci troviamo dunque a utilizzare lo stick sinistro non solo per far girare la moto, ma anche per far accucciare (in avanti) o alzare (indietro) il busto del motociclista cambiando il bilanciamento dei pesi e il contrasto aerodinamico con ovvie conseguenze, cosa che deve essere utilizzata però nei momenti più opportuni. Il controllo indipendente dei freni consente invece una gestione dinamica delle traiettorie in curva, con la possibilità di effettuare derapate controllate e correzioni al limite delle curve, aumentando di conseguenza il realismo e il tecnicismo della simulazione. Attendiamo a questo punto la prova della versione definitiva: MotoGP 09/10 si conferma un prodotto sicuramente adatto agli appassionati e probabilmente anche a un pubblico più allargato, vista la varietà dell'esperienze di gioco data dalle varie modalità.

CERTEZZE

  • Buon sistema di controllo
  • Interessante la modalità carriera
  • Fluidità soddisfacente

DUBBI

  • Il multiplayer online è ancora un mistero
  • Margini di miglioramento per la grafica