Anche questa settimana pezzi interessanti, diverse preview succose dai vari press tour in giro per l'Europa e la recensione del gioco più atteso dai liceali e non sono d'Italia.
La settimana è iniziata con l'anteprima di Heavy Rain di Quantic Dream grazie all'incontro di Jacopo Mungai con David Cage, uno dei pochi personaggi dell'industria che si può fregiare del titolo di Autore. Dopo la scommessa di Fahrenheit, Cage e i suoi Quantic Dreams sono tornati sul luogo del delitto con un titolo che ci porta sul turbolento confine tra videogioco inteso come semplice prodotto d'intrattenimento e film interattivo, o come si dice nel nostro articolo tra realtà e sogno lucido, spingendo decisamente sul fattore emozionale grazie ad una storia adulta, drammatica e realista che si lascia alle spalle una certa deriva fantastica del loro precedente lavoro che avevo fatto storcere il naso a molti. Le quattro chiacchiere con Cage ci hanno raccontato molte cose su Heavy Rain, affrontando argomenti che vanno oltre semplici questioni di gameplay. Se volete sapere tutto sul titolo che promette di portare il videogioco oltre gli stretti confini imposti da un certo pensiero comune, andate subito a leggere la nostra intervista (poi magari date uno sguardo al piccante filmato della doccia di Madison).
Partita infernale
Multiplayer.it è poi tornata a Londra per vedere e provare le nuove uscite di FIFA. Questa settimana abbiamo proposto l'anteprima di FIFA Online , la prossima ci saranno altre sorprese che per motivi di embargo non è stato possibile includere nel nostro primo articolo di copertura dell'evento. Ma cos'è sto FIFA Online? Pensate a un MMO, togliete elfi, draghi, troll e compagnia bella e aggiungete calciatori, allenatori e punti esperienza per far crescere la propria squadra. Non stiamo parlando di un manageriale vero e proprio, si scende in campo e si gioca, e lo si fa del tutto gratuitamente, sfidando giocatori in tutti il mondo grazie a un universo persistente che non si limita a soli tornei e partite uno contro uno. L'idea è molto interessante e ambiziosa, far uscire FIFA dal "ristretto" ambito casalingo, far giocare tutti, maniaci di videogiochi e non, grazie a controlli semplificati (volendo si può usare solo il mouse) sperando di creare una comunità attiva e laboriosa di calciatori-manager. La beta è gia partita, correte ad iscrivervi!
In molti si sono chiesti il perchè di un operazione simile, a noi sinceramente non interessa, basta solo che il gioco funzioni, e così sembra essere: il nostro 8 tondo tondo sta lì a confermarlo. Dante's Inferno stravolge tutto quello quello che abbiamo studiato a scuola, e di fatto annulla il vecchio detto ne uccide più la penna della spada, soprattutto quando la spada è la falce della Morte lunga due metri, grande quanto l'alabarda spaziale di Goldrake!
Mettendo da parte questioni di aderenza all'opera, tralasciando un Dante di ritorno dalle crociate e una Beatrice poco amante del dolce stil novo quello che rimane è un hack'n'slash tosto che ci porta in un Inferno se possibile ancora più cupo e oscuro di quello immaginato dal Sommo Poeta, debitore per molti versi alle fantasie malate del creatore di Berserk. Un titolo molto atteso, soprattutto oltreoceano vista la perenne fascinazione per il vecchio mondo, e che da noi è perfino arrivato anche sui telegiornali; chissà se riuscirà a smuovere gli stereotipi che da sempre aleggianno intorno ai nostri amati videogiochi? La nostra recensione, scritta da Antonio Fucito, ormai il più esperto di action game della redazione, come al solito snocciola il gioco senza fare sconti a nessuno. Fateci un favore, andate all'inferno (ludicamente parlando), ma prima leggete il nostro articolo
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Russia e non solo
Si rimane in un ambiente infernale con la nostra discesa agli inferi (scusate la ripetizione) nella metropolitana di Mosca grazie al nostro provato di Metro 2033, come al solito ben scritto da Umberto Moioli, redattore capo PC e uomo Mille Miglia di Multiplayer.it. Emanazione diretta di un libro di grande successo in Russia, un caso editoriale nato sul web e di prossima uscita esclusiva in Italia grazie alla nostra etichetta Multiplayer.it Edizioni, il gioco ci porta nel futuro in pieno inverno nucleare, a cercare di sopravvivere nei meandri bui e infestati dell'underground moscovita.
Un ambientazione che a molti ricorderà Fallout, ma ora ci troviamo di fronte a un FPS vero e proprio, con zero fronzoli da gioco di ruolo e permeato da una certa deriva da survival horror, vista la cura riposta nell'atmosfera e nel mettere il giocatore poco a suo agio nei panni del protagonista Artyom. Il nostro articolo non si ferma al gameplay ma dice molto anche sullo stato di avanzamento dei lavori su Xbox 360 e PC visto il breve tempo che ci separa dall'uscita, prevista per il 19 marzo. In attesa della recensione godetevi il nostro nuovo articolo. Il viaggio nella Madre Russia continua con la recensione di S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat, che riesce nell'intento di rendere più accessibile una saga che era piaciuta molto per aver intelligentemente coniugato sparatutto in prima persona e gioco di ruolo. Al nostro redattore Mattia Armani il titolo è piaciuto molto, la sua recensione lo dice chiaro e tondo con un sonoro 8.4, non un capolavoro, ma sicuramente un prodotto di grande spessore che non sacrifica nulla per farsi più vicino ai giocatori occasionali senza perdere la profondità tanto apprezzata dai duri che hanno vagato mesi interi nella Zona.
Molto interessante anche la disamina della componente tecnica del gioco, altalenante tra le prelibatezze delle DirectX 11 e alcuni piccoli problemi non all'altezza dell'eventuale spesa fatta per godere delle nuove librerie grafiche. Come al solito, a corredo del pezzo c'è anche una bella serie di filmati di gameplay registrati nei nostri studi in presa diretta (rigorosamente in 720p), rimanete comunque sintonizzati in attesa della nostra videorecensione che arriverà a breve.
La sorpresa della settimana è l'entusiastica recensione di Might & Magic: Clash of Heroes per Nintendo DS, un 9 che esce fuori dal nulla, zero hype ma tanta sostanza per un gioco di ruolo a turni con tanti puzzle e strategia di Capybara Games pubblicato da Ubisoft. Un prodotto vicino alla perfezione, il nostro Michele Maria Lamberti ne è stato praticamente stregato, caratterizzato da scelte artistiche che si rifanno a un'estetica manga di grande pregio, corroborate da tonnellate di sprite su schermo tutti dettagliati e animati con perizia e che nonostante non abbia una componente online si rivela estremamente longevo, grazie anche a una progressione ad orologeria e un gameplay solido. Insomma un titolo assolutamente da giocare, una piccola perla che trascende il genere di appartenenza, e che merita di sicuro l'acquisto.