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Da Roma a Los Angeles

Abbiamo provato finalmente Gran Turismo 5, nella gloria dei 1080p!

PROVATO di Matteo Santicchia   —   17/06/2010
Da Roma a Los Angeles

Finalmente c'è una data di uscita, il 2 novembre (per ora solo negli Stati Uniti), e nell'attesa che le ultime notizie sui contenuti vengano rilasciate, abbiamo potuto provare con mano con Gran Turismo 5. Comunque nel viavai della fiera sono uscite alcune novità e conferme a quanto sinora detto. La cosa più interessante è il roster delle vetture, che è composto da circa mille vetture, tra quelle "normali" e quelle "premium". Quest'ultime saranno circa un quinto del computo totale, e vanteranno una modellazione fatta da zero, con interni raffinatissimi e soprattutto i tanto agognati danni estetici. Tutte le altre discendono direttamente dai modelli delle precedenti iterazioni, ovviamente con il plus delle possibilità grafiche di PlayStation 3, ma sembra saranno, nonostante siano tecnicamente ineccepibili, un gradino sotto a quelle fatte ex novo.

Romantica Toscana

La demo presentata in fiera ci ha permesso di vedere un buon numero di macchine ma soprattutto circuiti, circa dieci, con l'inclusione di tracciati "classici" (Tokio e Roma), le due versioni, corta e lunga del Nurburgring, il tracciato cittadino di Madrid, il circuito di La Sarthe, la gara off road in Toscana e l'autodromo di Dunsfold in Inghilterra, sede delle sfide di Top Gear, a confermare la partnership già apprezzata nel Prologue. Sul versante delle auto, per la fiera è stata fatta una selezione che ha privilegiato macchine da sogno e da competizione, con un buon numero di prototipi, il meglio della produzione di casa nostra, ovvero la Ferrari 458 Italia e la nuova Mercedes SLC, vecchie muscle car americane e auto da rally come la nuova Subaru Impreza. La breve sessione di gioco, comodamente seduti su una postazione da gara, con tanto di ergonomico volante con force feedback e pedali è stata effettuata gareggiando testa a testa (ma era possibile anche tentare il time trial) su alcune vecchie conoscenze, come i già citati circuiti cittadini delle capitali italiane e giapponesi, il Nurburgring e l'inedito tracciato sterrato per mettere alla prova le nostre capacità nel drifting.

Da Roma a Los Angeles

La prima gara ci ha visto scodare brutalmente sui sanpietrini della Capitale alla mercé dei 570 cavalli della Ferrari, mentre ci siamo accomodati su una più "signorile" BMW serie 5 nel nostro giro nel Sol Levante, per poi scalare i "dolci" saliscendi toscani, immersi in colline dal grano appena tagliato abbiamo scelto l'impreza, una Ford GT40 è stato infine il nostro purosangue per l'impegnativa corsa tedesca. L'esperienza di gioco, complice anche il setting professionale della postazione è stata decisamente esaltante. La furia dei cavalli di Maranello veniva scaricata in modo prepotente sull'asfalto, il rischio di perdere aderenza e di andare in testacoda è sempre stato reale, soprattutto in occasione dei cordoli, la vera minaccia in caso di brusca frenata. Stessa cosa sullo sterrato, amplificata dallo spostamento dei pesi delle salite e delle discese della campagna toscana. Il massimo si è ottenuto ovviamente sulla strepitosa Nordschleife, che purtroppo è stata presentata solo su una piccola parte iniziale, ma le stesse sensazioni avute col quarto capitolo sono rimaste intatte. Ovviamente questa breve prova non può dare un giudizio definitivo sulla qualità del modello di guida, ma tra una buona intelligenza artificiale, che non ha mai mortificato la sfida con trenini e ovvie traiettorie, e un comportamento delle macchine piuttosto esigente, ma mai troppo punitivo, tutto giocato sul filo della parzializzazione del gas e delle correzioni di sterzo, si può essere ragionevolmente ottimisti sulla sicura strada scelta da Polyphony. Tornando un poco indietro è più che giusto spendere qualche riga sull'aspetto tecnico del gioco. Le bocche cucite del personale Sony presente non ha spiegato perché le vetture Premium utilizzate per la demo non supportassero i danni, tutto il resto ha confermato però la bontà del motore messo in piedi dallo sviluppatore giapponese. Più dell'incredibile dettaglio della pista, mandato a video a 1080p, scritte incluse sull'asfalto della Nordschleife, o della bellezza dell'ambientazione romana, a colpire veramente è stato il passaggio giorno-notte nella dolce campagna toscana, con un credibile, e quasi romantico imbrunire, con le ombre che si allungano sulla strada, ma soprattutto le luci dinamiche all'interno dell'abitacolo, dove i raggi di sole filtrano attraverso il parabrezza, con un bell'effetto di accecamento della vista. Non tutto è perfetto, però. In alcuni frangenti, il frame rate ancorato ai sessanta frame al secondo è sembrato perdere qualche colpo, ma solo con la visuale esterna, e in particolar modo nelle piste cittadine, con la sostanziosa riproduzione della città ad appesantire il tutto. Il 2 novembre è sempre più vicino, in attesa che Sony comunichi una data certa anche per l'Europa, non possiamo non ritenerci estremamente soddisfatti da quanto mostrato a Los Angeles.

CERTEZZE

  • Modello di guida esigente ma non punitivo
  • Mille macchine totali
  • Ciclo giorno-notte di grande impatto

DUBBI

  • Frame rate in alcuni frangenti da sistemare