Dei tanti modi in cui potevamo iniziare la copertura post-lancio di StarCraft II: Wings of Liberty, abbiamo scelto il più semplice: anziché addentrarci immediatamente in tematiche o questioni specifiche, abbiamo preferito pensare a coloro volessero iniziare a giocare per la prima volta oppure a quelli già a loro agio con le meccaniche di base, ma che potrebbero fare buon uso di un check list da ripassare mentalmente nel corso del lunghissimo processo di miglioramento che il titolo spinge a seguire.
Per farlo, non potendoci inventare dei pro gamer che non siamo, ci siamo affidati agli amici di StarCraftWorld.it e in particolare a Carlo Giannacco e Paolo Crispino. Il primo con il nickname Cloud ha raccolto negli anni, giocando a Brood War, diverse finali WCG e sei campionati italiani, diventando il miglior conoscitore della disciplina in ambito italiano e un personaggio riconosciuto da tutta la community mondiale, mentre il secondo il più bravo d'Italia lo è stato a Command & Conquer 3, nel 2007, arrivando terzo l'anno seguente nella Cyberathlete Professional League, specialità World in Conflict.Al momento li potete trovare ventiquattro ore su ventiquattro impegnati ad allenarsi su StarCraft II rispettivamente con i nick inf.Cloud e inf.Beta, ai vertici delle loro divisioni della lega Diamante e in attesa di poter competere ai massimi livelli in qualche torneo; potete vedere inf.Cloud giocare a questo indirizzo, sia in streaming - quando attivo - che on demand.
di Umberto Moioli
1) La scelta della razza
Starcraft II: Wings of Liberty presenta tre razze uniche e profondamente diverse nelle loro caratteristiche di gioco. La prima sfida che bisogna affrontare è saper capire quale si adatta meglio al proprio stile e alle proprie capacità. Ciascuna si adatta a diverse tipologie di giocatore, e individuare a quale di queste si appartiene è il primo passo verso il successo. In linea generica i giocatori più importanti si suddividono in questa maniera:
Zerg: per il giocatore dinamico, veloce e aggressivo. Tutti i migliori Zerg sono anche quelli con più iniziativa e reattività.
Terran: per il giocatore solido, quello a cui piace la sfida psicologica e che riesce letteralmente a entrare nella testa dell'avversario.
Protoss: per il giocatore concreto. Uniscono tattiche che spiazzano l'avversario ad attacchi massivi e devastanti.
In ogni caso per molti la scelta della razza non rappresenta un ostacolo. Tra i giocatori più appassionati infatti il dogma è uno solo: non sei tu che scegli la razza, è la razza che sceglie te.
2) L'importanza dei lavoratori
Se esiste una componente del gioco definibile come la colonna portante della partita essa è rappresentata dai lavoratori. SCV per Terran, Droni per Zerg, Sonde per Protoss: la distribuzione e la quantità di queste unità è infatti alla base di tutto l'andamento della partita. Senza fondamenta solide e una forte economia è impossibile produrre le unità necessarie e le tecnologie più avanzate per avere la meglio sui propri avversari. All'inizio della partita la produzione dei lavoratori è il cardine di tutte le tattiche di gioco, e con il proseguire di essa saperli dosare nel modo corretto può rappresentare quella finezza in più che differenzia una vittoria da una sconfitta. In linea di massima la quantità ottimale di lavoratori è di circa 2 e mezzo per ceppo di minerale e 3 per geyser di gas vespene.
3) La produzione delle truppe
L'aspetto che, dal punto di vista pratico, influenza maggiormente l'andamento della partita. È legato molto alla produzione dei lavoratori in quanto per poter creare il giusto esercito bisogna avere un'economia adeguata. Saper mantenere una produzione costante di unità durante tutto il corso della partita permetterà non solo di rimpinguare il proprio esercito velocemente dopo ogni battaglia, ma anche di ritrovarsi delle unità aggiuntive durante le principali manovre di attacco che potranno essere utilizzate per creare diversivi nella base nemica. I giocatori più forti inoltre sanno sempre come dosare gli edifici di produzione in relazione alle espansioni minerarie che hanno conquistato: per esempio un Terran con una base non si spingerà oltre le quattro caserme, mentre uno con due basi può arrivare ad averne anche sei caserme, una fabbrica e uno spazioporto.
4) Lo "scouting" e il suo valore
Lo scouting è il termine tecnico per indicare l'esplorazione ed è il mezzo che permette di comprendere le strategie degli avversari e i movimenti delle loro truppe. Il detto "sapere è potere" trova un fortissimo riscontro su Starcraft: giocare alla cieca risulterà quasi sempre in una umiliante sconfitta. Ad esempio riuscire ad individuare agilmente un attacco nemico nelle prime fasi di gioco darà la possibilità di contrastarlo al meglio, guadagnando un vantaggio che permetterà di affrontare il resto della partita più facilmente. Ogni razza ha i suoi peculiari metodi di scouting: i Protoss tramite le Sonde e gli Osservatori, i Terran tramite gli SCV e gli Scan, gli Zerg tramite i Sorveglianti e i Custodi.
5) La strategia di gioco I: scoprire il proprio stile
Una caratteristica molto interessante dei migliori giocatori di Starcraft è che sono tutti unici e differenti. Ognuno adotta lo stile gioco che meglio lo rappresenta e lo fa vincere con più soddisfazione. Il passaggio dall'avere uno gioco anonimo e scontato ad uno brillante e spettacolare è una delle cose più appaganti che un giocatore possa riscontrare nella sua evoluzione. Lo stile varia a seconda della razza scelta ed è molto legato al proprio carattere: per esempio le persone di indole impetuosa tendono a giocare puntando tutto su grossi attacchi devastanti, o quelle fredde e razionali calcolano ogni mossa come in una partita a scacchi, tendendo tranelli agli avversari. Riuscire a trovare il proprio stile di gioco non è solo la linea guida per potersi esprimere al meglio, ma è una vera e propria impronta digitale che permette di essere riconosciuti e apprezzati nel mondo di Starcraft.
La tastiera è mia amica
Come esplicitato al punto 10, l'utilizzo della tastiera è fondamentale almeno quanto quello del mouse, per quanto possa inizialmente essere meno intuitivo. Oltre a conoscere i tasti di selezione rapida è quindi utile crearsi dei gruppi di controllo, che possono essere composti da unità o edifici - anche entrambi, volendo, ma non è utile: per farlo basta selezionare quanto si vuole associare al tasto numerico e premese CTRL + NUMERO SCELTO, così da poter poi premere quest'ultimo per richiamare le unità o gli edifici che siano. In modo simile se si vogliono aggiungere elementi al gruppo di controllo, basta selezionare l'oggetto o gli oggetti dell'aggiunta e premere MAIUSC + NUMERO GRUPPO DI CONTROLLO DA AGGIORNARE.
6) La strategia di gioco II: come impostare il gioco
Nelle partite a Starcraft II: Wings of Liberty sono individuabili tre fasi fondamentali: "early game" (fase iniziale dominata dalle unità base), "mid game" (fase centrale di transizione in cui avvengono la maggior parte delle ricerche tecnologiche) e "late game" (fase finale nella quale si utilizzano unità e ricerche avanzate). Prima di entrare nel vivo della partita è sempre indicato avere un'idea della strategia che si vuole utilizzare e sapere in quale fase questa strategia può essere più efficace. Se si vuole essere particolarmente aggressivi bisogna puntare tantissimo sull'early game per vincere velocemente, mentre se si decide di essere difensivi si punterà ad arrivare in mid o late game nel miglior modo possibile. È bene variare frequentemente la propria impostazione di gioco in questo senso, in modo che l'avversario non possa intuire facilmente il vostro stile di approccio al match.
7) Conoscenza delle mappe
Ogni mappa è diversa e avvantaggia determinati stili di gioco. Si possono osservare tanti fattori che risultano utili, come le dimensioni, la distanza che impiegano le unità di terra e quelle aeree per andare da una base all'altra e la posizione dei terreni sopraelevati, dai quali si ha maggior visibilità e controllo. Conoscere la mappa meglio dell'avversario permette sempre di poter sfoderare delle strategie inaspettate e di conseguenza vincenti. Per esempio su Oasi Deserta è possibile attaccare con unità d'assedio (come il Tank in Siege Mode) la base principale avversaria direttamente da una sporgenza presente nella parte centrale della mappa, a patto che ci sia una unità aerea (come il Viking) nella zona a dare supporto e visibilità. Avere una mappa preferita è sempre un vantaggio, soprattutto nei tornei nei quali capita spesso di dover decidere dove giocare dopo una partita persa.
8) Capire l'avversario
Capire l'avversario è l'aspetto più complesso di Starcraft, ed è anche il motivo per cui i giocatori di successo sono spesso riusciti a sfondare nell'ambito del poker. La conoscenza del proprio avversario deriva soprattutto dall'osservazione delle sue abitudini e del suo stile di gioco. Dal momento che non si possono conoscere tutte le persone con le quali si gioca i più forti quando si ritrovano contro avversari a loro sconosciuti optano per delle strategie molto flessibili che gli permettono di adattarsi molto bene a molteplici situazioni diverse a seconda dell'andamento della partita.
9) Saper vincere e saper perdere
Nella community di Starcraft esistono diverse norme comportamentali che permettono di risultare rispettosi e gradevoli agli occhi degli altri giocatori. È buona norma al termine di una partita che il perdente prima di uscire scriva gg (sta per good game, equivale ad una stretta di mano virtuale) e che anche il vincitore risponda allo stesso modo. Anche se la sconfitta in molte situazioni brucia è sempre giusto mostrare rispetto all'avversario, e farlo sempre con umiltà. Saper perdere è la caratteristica base di ogni buon giocatore.
10) Il connubio mouse e tastiera
Per poter giocare ad alti livelli a Starcraft II: Wings of Liberty è necessario imparare ad usare, giocando, il mouse e la tastiera in contemporanea. L'utilizzo della tastiera è fondamentale soprattutto per la produzione delle unità e la selezione e il movimento di tante truppe o strutture comodamente. Con la pratica risulta comunque molto facile apprendere tutte le shortcuts della propria razza e muoversi agilmente sulla tastiera e con il mouse.