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Tempesta di piombo

Nuovo test dello sparatutto creativo di People can Fly.

PROVATO di Matteo Santicchia   —   23/09/2010

Versione testata: Xbox 360

Tempesta di piombo

Dopo aver più volte giocato e assistito allo stesso livello della città lussureggiante, questa volta qui a Tokyo, nell'evento pre TGS organizzato da Electronic Arts, abbiamo potuto provare con mano una mappa nuova di zecca di Bulletstorm, utilissima per chiarire un paio di cose sul titolo di People can Fly. Come ormai tutti sanno, il focus del gioco, che si presenta come un sparatutto in prima persona è quello di uccidere con stile, più la kill è articolata, più si sfrutta l'ambiente e le varie armi per inanellare combo chilometriche, più punti si guadagno per comprare nuove armi, ma soprattutto le abilità speciali delle stesse. Questa è la prima novità di questa build, se in precedenza, ad esempio il colpo di frusta potenziato, quello che in pratica fa una sorta di danno ad area, era infinito, bastava semplicemente sbloccarlo per utilizzarlo a piacimento, ora invece bisogna spendere i punti per comprare "le cariche" per eseguirlo, alla stessa stregua funzionano tutte le abilità speciali. Più tattica e più cervello e meno grilletto facile insomma.

Centro perfetto

Molto probabilmente questo caveat è stato inserito perchè nelle prime uscite, e a questo bisogna far onore agli sviluppatori per aver preso in considerazione i feedback degli utenti (e della stampa), il gioco sembrava "troppo disimpegnato", troppo legato all'eseguire combo e mortali numeri da circo, piuttosto che alla sopravvivenza pura. In quest'ottica il livello mostrato ci è parso "più gioco", più cattivo e serioso, e meno dimostrazione fine a se stessa delle potenzialità del sistema di combattimento. Il protagonista e i suoi due compagni di viaggio hanno percorso una città abbandonata e semidistrutta, caratterizzata da uno sviluppo verticale interessante, con panorami mozzafiato, profondi cunicoli da percorrere accucciati e improvvisi spazi ampi, con numerose coperture da sfruttare. Oltre ai soliti pirati armati di fucile, hanno fatto la loro prima apparizione una sorta di nani armati di ascia, rapidi e scattanti, tutti intenti a cercare di accerchiarci.

Tempesta di piombo

Gli scontri quindi avvengono non solo dalla distanza, ma si è costretti anche frenetici movimenti di copertura in copertura, ricorrendo a tutte le armi a nostra disposizione, usando spesso e volentieri la frusta potenziata per abbattere più nemici insieme, ma sopratutto i calci, risorsa che non è solo coreografica per le combo, ma vera e propria ultima risorsa quando troppi matti con l'ascia ci sono intorno. La demo è terminata poi con lo scontro con un mid boss, forse la parte più debole della presentazione, visto che era il classico super soldato armato di lanciagranate, rimbalzanti in questo caso (anche noi abbiamo la stessa arma), da colpire prima alle spalle mirando gli ingranaggi luminescenti, e poi in testa. Nulla di eccezionale, né di complesso né di originale, anche se ci ha visti usare la scivolata per cercare di sorprenderlo il più velocemente possibile percorrendo in tutta tranquillità lunghe distanze.

Più serio, più vero!

Bulletstorm continua a soprenderci, in positivo per fortuna. Il più grosso dubbio della produzione Epic/Peole can Fly sembra aver trovato una soluzione, e quello che aveva dato l'impressione di essere una sorta di parco giochi dove fare combo su combo, con i nemici semplice carne da cannone da abbattere, senza dubbio divertente e frenetico, ma un filo "vuoto", si rivela essere un titolo con un cuore FPS davvero forte, impegnativo e cattivo, e non una semplice fiera della kill creativa. Questo livello infatti ci ha fatto vedere l'anima da vero sparatutto in prima persona che si cela dietro i fuochi artificiali delle uccisioni coreografiche. In tal senso, la mappa non abbondava né di oggetti esplosivi né tantomeno di parti acuminate dell'ambiente da sfruttare, la cretività è ovviamente incentivata, ma se prima aveva dato l'impressione di essere gratuita, qui invece deve essere studiata e pianificata per bene, pena una rapida morte elergita dal tipo in copertura che ha tutto il tempo di prendere la mira, mentre noi ci divertivamo a cercare di sparare ai gioielli di famiglia del pirata di fronte a noi. Meno ironico, meno splatter, più serio e ragionato, queste le caratteristiche di questa inedita uscita di Bulletstorm e che quindi ci fa ben sperare sulla varietà del gioco. Un ulteriore nota di merito al comparto grafico, di alto livello, e che nonostante la palette di quanto mostrato oggi fosse tutta virata sul grigio, ci ha colpito per il dettaglio delle texture e per le animazioni, ragdoll incluso, davvero ben fatte.

CERTEZZE

  • Più ragionato e serioso rispetto alle prime uscite
  • Level design complesso
  • Graficamente di alto livello

DUBBI

  • Più varietà, ma il bilanciamento totale è ancora tutto da scoprire