Versione testata: PlayStation 3
Dopo aver presenziato alla conferenza Ubisoft e aver apprezzato il lungo trailer di gioco mostrato, non potevamo non approfondire il discorso con Assassin's Creed Revelation grazie ad una prova del multiplayer e ad un'occhiata ulteriore del single player giocato davanti a nostri occhi da parte di uno degli sviluppatori. Partiamo da quest'ultimo, dove un Ezio Auditore oramai attempato (ha raggiunto i 50 anni!) ma ancora estremamente agile assale una serie di imbarcazioni grazie ad i suoi fidi assassini e ad armi di fuoco estremamente distruttive. Non ci dilungheremo nuovamente nella descrizione di quanto mostrato, ma rivedere la demo ci ha permesso di fare qualche domanda aggiuntiva per capire come si posizionerà il gioco rispetto ai precedenti, visto che ci troviamo dinnanzi al terzo capitolo in tre anni per l'ex nobile di Firenze.
L'impostazione di Assassin's Creed Revelation sarà ovviamente simile ai precedenti titoli, ma punterà l'accento ancora di più sul piano cinematografico e della storia, con sezioni ricche di colpi di scena sia dal punto di vista narrativo che da quello grafico. Tra le nuove abilità di Ezio c'è la possibilità di creare diverse tipologie di bombe grazie agli elementi raccolti all'interno della mappa di gioco, e il rampino che ha la doppia funzione di permettere al protagonista principale di aggrapparsi e scivolare su fili per poi magari infilzare in volo un malcapitato avversario. Le connessioni con Brotherhood ovviamente sono a doppia mandata e la storia sarà incentrata soprattutto nel ripercorrere le orme di Altair per scoprire cosa sta accadendo al frutto dell'Eden; le nostre conoscenze finiscono qui se non con un paio di note sul comparto tecnico, che ci è sembrato visivamente rifinito rispetto al precedente capitolo soprattutto per quanto riguarda il dettaglio delle ambientazioni, sia negli interni che in lontananza, che per effetti di luce più convincenti. Per quanto riguarda il multiplayer, la demo presente sullo showfloor metteva a disposizione una mappa singola e la modalità già vista in Brotherhood dove una squadra è composta da assassini, l'altra da prede che devono essere eliminate.
L'idea di base è la stessa, nella prima tornata si è ad esempio assassini e grazie al radar e al proprio riconoscimento visivo bisogna far passare a miglior vita il bersaglio designato, acquisendo punti per la propria squadra nel caso in cui il giocatore riesca ad individuare quella giusta. Quando invece si diventa preda bisogna restare vivi il più a lungo possibile, in questo caso il punteggio viene aumentato quando si passa un certo lasso di tempo nascosti tra le persone o in altri punti della mappa di gioco. Nella nostra prova abbiamo impersonato ovviamente entrambi i 'ruoli", quando ad esempio eravamo prede c'erano a disposizione due abilità, la prima che permette di far diventare gli abiti delle persone nelle vicinanze identici ai propri, la seconda invece di realizzare delle trappole da utilizzare per coprirsi maggiormente le spalle. Per il resto non abbiamo potuto apprezzare grosse differenze rispetto al multiplayer di Brotherhood, se non una personalizzazione dei personaggi superiore e una parte di storia ancora più accentuata: ogni sezione di gioco infatti comincia con un briefing accurato da parte del capo dei templari, e gli sviluppatori ci hanno assicurato che anche la componente multigiocatore avrà una forte componente narrativa. In attesa di poter saggiare le altre novità del multiplayer e giocare il single player in prima persona, le impressioni su Assassin's Creed Revelations sono sicuramente positive alla luce della parte tecnica e della chiara voglia da parte degli sviluppatori di mantenere il titolo vario e divertente nonostante sia il quarto episodio della serie. Probabilmente alla GamesCom di Colonia ne sapremo qualcosa di più!
Il trailer della conferenza Ubisoft
Chi l'avrebbe detto che quel primo, imperfetto e sperimentale Assassin's Creed pubblicato a fine 2007 sarebbe diventato uno dei franchise più importanti e di maggior successo di questa generazione di console?
Probabilmente andando anche oltre le più ottimistiche previsioni della stessa Ubisoft, la storia di Altair (prima) e di Ezio Auditore (poi) ha toccato evidentemente le corde giuste dell'utenza console e PC, imponendosi come autentico blockbuster tanto da spingere allo sviluppo di ben quattro episodi in grossomodo quattro anni.
Con Assassin's Creed Revelations si chiude il cerchio delle vicende del carismatico Ezio Auditore, che hanno avuto inizio con lui giovane rampollo di una nobile famiglia nella Firenze di fine Quattrocento e che si sono poi sviluppate a Roma per giungere infine agli inizi del Cinquecento a Costantinopoli (l'attuale Istanbul), teatro di questo ultimo capitolo. Il filmato di presentazione che abbiamo avuto modo di apprezzare durante la conferenza Ubisoft ci ha permesso finalmente di vedere qualcosa di più rispetto al trailer di debutto, nello specifico una fetta di gameplay sicuramente ridotta ma allo stesso tempo indicativa per tutta una serie di elementi importanti.
Anzitutto lo stesso Ezio, ormai invecchiato dal peso degli anni; volto scavato dalle rughe, barba imbiancata ma comunque ancora sorretto dalla sete di vendetta che lo ha spinto fino a questo momento. La prima parte del filmato ha avuto luogo nella città stessa, rivelando scorci evocativi e soprattutto indicando i progressi fatti nell'ambito del perfezionamento del motore grafico; sembra difficile crederlo, eppure Assassin's Creed Revelations è effettivamente decisamente migliore sotto questo aspetto se confrontato col predecessore; maggiore dettaglio e un miglioramento generale nella capacità di digerire poligoni ed effetti speciali sono le caratteristiche che balzano immediatamente all'occhio per questa revisione dell'engine adottato da Ubisoft, tanto nelle sezioni giocabili quanto in quelle di intermezzo. Pur con le console next gen ormai all'orizzonte, Assassin's Creed Revelations riesce a essere un gioco francamente stupefacente a livello grafico, destinato ad amplificare l'elemento di spettacolarità audiovisiva che è comunque sempre andata a braccetto con il brand della casa transalpina.
I combattimenti? Siamo ancora lì!
Dove invece si faticano a cogliere sostanziali passi in avanti è nei combattimenti, che purtroppo - perlomeno da quanto visto a questo stadio di sviluppo - soffrono ancora per la debolezza dell'intelligenza artificiale dei nemici e per un sistema che impedisce di affrontare contemporaneamente in maniera reale più di un avversario per volta. Una mancanza di realismo che comunque non va troppo ad incidere nel prodotto finale, ma che andrà riconsiderata al momento di studiare il prossimo step della serie. Dopo la "passeggiata" in città, e in seguito al crollo di una intera torre causato da Ezio grazie all'uso di un esplosivo, la demo è passata nella zona del porto, più specificatamente su una serie di imponenti imbarcazioni militari a cui il protagonista ha ben pensato di appiccare il fuoco.
Il risultato, come facilmente intuibile, è semplicemente il caos; un caos però cercato e voluto dall'erede della famiglia Auditore, in cui evidentemente Ezio riesce a districarsi perfettamente saltando da una barca all'altra tra le fiamme, con una resa visiva sinceramente emozionante. In linea di massima la sensazione è sicuramente che Assassin's Creed Revelations non sia un gioco destinato a cambiare le carte in tavola per quanto riguarda la serie, ma è difficile pensare che sia questo ciò che i fan desiderano; al contrario i numeri al botteghino della serie hanno suggerito un amore con ben poche crepe, e lo sviluppo della trama e del già citato aspetto grafico saranno senza dubbio più che sufficienti per mettere la parola fine alla storia di Ezio Auditore in grande stile.
CERTEZZE
- Ezio continua a essere un grande personaggio, anche con diversi anni sulle spalle
- Incredibile ma vero, il franchise continua a migliorare tecnicamente
- Interessanti le migliorie a livello di equipaggiamento...
DUBBI
- ...ma per ora ne abbiamo viste troppo poche
- Il combattimento continua a rimanere sottotono da tradizione della serie
- Varietà e divertimento saranno adeguati dopo quattro capitoli?