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Agefield High: Rock the School potrebbe essere l’erede di Bully che aspettiamo da vent’anni

Refugium Games presenta il suo nuovo, ambizioso, videogioco: un open world scanzonato ispirato al classico Rockstar e a film come American Pie. Riuscirà a soddisfare le aspettative?

SPECIALE di Fabio Di Felice   —   06/08/2025
Sam è il protagonista di Agefield High: Rock the School, un ribelle con tutti i crismi

Ci abbiamo messo un po' di tempo per capire dove avessimo già sentito le prime note della canzone che fa da sottofondo musicale al trailer di Agefield High: Rock the School. E dire che gli indizi erano tutti in piena luce: questo ambizioso videogioco realizzato da Refugium Games è un richiamo piuttosto esplicito ai primi anni 2000, alla Rockstar di Bully e alla serie cinematografica di American Pie. Un inno alla spensieratezza dell'adolescenza e, perché no, anche a quello spirito punk e antisistema che animava queste opere. Forse ormai anacronistiche e al limite del buon gusto, certo, ma anche iconiche. Ecco, è bastato ripensare alle band e alle ritmiche scelte come colonna sonora di American Pie per arrivare ai Sum 41 e alla loro The Hell Song.

Potrà sembrare un particolare di poco conto, ma c'è tutta un'onda musicale che cavalcava un certo tipo di sonorità rimaste profondamente legate a quell'immaginario adolescenziale e demenziale, capace di urlare a pieni polmoni la sua collocazione temporale nei primi anni 2000. E un po' con la stessa sicumera e la stessa incoscienza giovanile, questo sviluppatore inglese con soli due titoli all'attivo (piccolissimi, poi: Greyhill Incident e Vacant's Mine) si è lanciato in una vera e propria impresa: regalare a Bully, l'acclamato titolo firmato dal colosso Rockstar, un erede spirituale. Vien da sé che il confronto sembra impari, dal momento che non c'è dietro la stessa esperienza, né la stessa spregiudicatezza (o, presumiamo, lo stesso talento) e, men che meno, un budget anche lontanamente paragonabile. Inoltre i tempi sono parecchio cambiati, e con essi anche ciò che può essere mostrato all'interno di un videogioco senza scatenare un mezzo putiferio. Ma è troppo divertente pensare a uno studio così piccolo che rielabora un titolo monstre, con la faccia tosta che solo un indie può avere. D'altronde, anche nel recente passato, c'è chi lo ha fatto con The Precinct (qui la nostra recensione), immaginando come sarebbe un GTA visto dalla parte della polizia.

Tra i corridoi della Agefield High School, dove Sam, per ora, è un signor nessuno
Tra i corridoi della Agefield High School, dove Sam, per ora, è un signor nessuno

Atteso per il 2026, Agefield High: Rock the School condivide la matrice punk con il videogioco del 2006 di Rockstar, ma sembra offrire un taglio meno stilizzato e più realistico rispetto al titolo uscito originariamente su PlayStation 2. L'ambiente è sempre quello scolastico, e ci saranno dei punti di contatto (uno fra tutti: pare che ci sposteremo moltissimo in bicicletta), dal momento che dovremo mettere in riga i bulli e conquistare la ragazza dei nostri sogni. Ma il casus belli che scatena la vena anarchica del nostro protagonista è del tutto inedito: stiamo frequentando gli ultimi tre mesi prima del diploma in un nuovo istituto superiore, e in questo breve lasso di tempo siamo certi di voler lasciare la nostra impronta nella storia della scuola.

School of rock

Il protagonista di Agefield High: Rock the School si chiama Sam Tatum, ha diciott'anni e ha appena affrontato un trauma: la sua vita è cambiata all'improvviso quando, insieme ai suoi genitori, ha dovuto traslocare nella cittadina di Agefield. Sam ha cambiato scuola proprio prima dei tre mesi che precedono il diploma, ed è finito in un posto completamente nuovo, dove con ogni probabilità dovrà vivere il tempo che gli resta da studente come ultima ruota del carro. C'è però un problema: Sam è un tipetto tutt'altro che disposto a starsene buono. Specialmente dopo aver incontrato la ragazza dei suoi sogni, e dopo aver conosciuto Kale e Axel, due teppisti che lo coinvolgono in un piano tanto diabolico quanto eccitante: organizzare qualcosa per sconvolgere per sempre la scuola ed essere ricordati dalle generazioni future di studenti.

È una prospettiva allettante e Sam si infila nel progetto con entusiasmo sin da subito. Ma non può dimenticare di essere ancora uno studente del liceo, per di più a un passo dal diploma. Agefield High: Rock the School sarà infatti strutturato tenendo sempre a mente che la giornata di Sam è scandita dalle lezioni scolastiche mattutine, che riguardano cinque materie: matematica, inglese, geografia, tedesco e musica. Per arrivare sano e salvo al diploma, Sam dovrà sostenere interrogazioni e frequentare un certo numero di lezioni. Ma presto la realtà del liceo lascia spazio a un'alternativa molto più allettante: Kale e Axel gli suggeriscono che i ragazzi veramente fighi se ne fregano delle regole e saltano le lunghe ore in classe tra i libri di scuola. Al giocatore sarà quindi lasciata una certa libertà su come trascorrere le giornate, ma se non si vuole ripetere l'anno (il gioco proporrà due finali, e chissà che non siano proprio legati all'andamento scolastico di Sam), bisognerà fare attenzione e bilanciare assenze e rendimento.

Questo anche perché avere una buona media a scuola è uno dei modi per ricevere una cospicua paghetta dai genitori. L'altro modo per mettersi in tasca qualche spicciolo, ovviamente, è bigiare le lezioni e dedicarsi alle attività secondarie che la cittadina di Agefield propone. La mappa sarà completamente esplorabile e comprenderà il campus della scuola, due vicinati, il centro città e le campagne circostanti.

La mappa di Agefield sarà ampia e includerà ben due quartieri e anche le campagne circostanti
La mappa di Agefield sarà ampia e includerà ben due quartieri e anche le campagne circostanti

In tutti questi luoghi, Sam potrà intraprendere una decina di attività secondarie che gli permetteranno di rimboccarsi le maniche e guadagnare qualcosa - viene citata, per esempio, la possibilità di tagliare l'erba - da investire poi nei negozi della città. Vestiti, acconciature all'ultima moda, accessori per la bicicletta e perfino tatuaggi. In piena tradizione delle commedie sexy che fungono da base per l'atmosfera del gioco, potremo investire i soldi anche in riviste per adulti. Non sappiamo bene quale utilizzo avranno all'interno del gioco, ma a Refugium Games ci tengono a far sapere che il nostro budget potrà essere speso anche in giornalini piccanti.

Cane mangia cane

Sulla carta, le caratteristiche di Agefield High: Rock the School sono interessanti, e i punti di contatto con Bully sono molteplici. Siamo sicuri che faranno felice quella fetta di pubblico che, per molti anni, ha chiesto a gran voce un sequel. Certo è che un conto è scrivere su carta tutte queste caratteristiche, un altro poi è tentare veramente l'impresa di dar vita a un videogioco del genere, che nelle intenzioni sembra molto più grande di quanto probabilmente non sarà. Refugium Games, per esempio, parla già di una campagna principale che non supererà le 10 ore, ridimensionando un pochino le aspettative. Al di là della quantità, però, è anche il taglio affilato della scrittura che speriamo di ritrovare, dal momento che Rockstar ha sempre inserito un sagace umorismo satirico all'interno dei suoi prodotti, e che questo ha rappresentato, nel bene e nel male, la spina dorsale di quasi tutti i suoi videogiochi.

I soldi guadagnati andando bene a scuola o facendo lavoretti possono essere investiti in abiti, tatuaggi, acconciature e parti per la bicicletta
I soldi guadagnati andando bene a scuola o facendo lavoretti possono essere investiti in abiti, tatuaggi, acconciature e parti per la bicicletta

Bully non faceva certo eccezione, andando a replicare nel contesto scolastico alcune dinamiche della società americana e quell'anima eversiva che era presente anche nel fratello maggiore Grand Theft Auto. Tutto era concentrato all'interno della temutissima scuola privata Bullworth Academy, dove il protagonista, Jimmy Hopkins, trovava pane per i suoi denti da ribelle. Il motto della scuola (diventato poi il titolo europeo del videogioco) era: Canis Canem Edit, ovvero "cane mangia cane", in contrapposizione con la locuzione latina Canis canem non est, che sta a significare che i criminali non cercano rogne con i loro simili. Jimmy, invece, aveva un fuoco dentro che gli impediva di evitare le rogne. Voleva essere il re della scuola.

Il gioco fu al centro di diversi scandali all'epoca, per le tematiche trattate e per il riferimento così esplicito al bullismo, argomento molto sentito nei primi anni Duemila. Per questi motivi, Bully passò attraverso moltissime controversie, arrivando addirittura a essere bandito in alcuni Paesi, come l'Australia e il Brasile, a cambiare titolo prima dell'arrivo in Europa e a essere accusato, negli USA, di rappresentare un "simulatore di Columbine", alludendo alla raccapricciante sparatoria nella scuola Columbine del 1999. Molte delle polemiche sfumarono dopo l'uscita del videogioco, quando fu abbastanza chiaro che Bully non presentava alcun contenuto estremo come quelli suggeriti nelle varie controversie legali.

Non mancheranno le scazzottate con i bulli della scuola
Non mancheranno le scazzottate con i bulli della scuola

Agefield High: Rock the School raccoglie quindi un'eredità difficile, anche perché si carica sulle spalle il peso di aspettative che, visti i precedenti del team, è molto difficile soddisfare. Tra l'altro, rischia di infilare la testa in un cespuglio di rovi che oggi, con una sensibilità ancora più spiccata verso certe tematiche, potrebbe metterlo in una situazione scomoda. E, paradossalmente, attirare la luce dei riflettori su di sé decretandone il successo. Un po' com'è accaduto alla piccola DMA Design, azienda anch'essa britannica, che nel 1997 presentò al mondo un certo Grand Theft Auto, prima di cambiare nome in Rockstar North.