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Arranger: A Role-Puzzling Adventure, la demo del nuovo gioco dell'artista di Braid ci ha convinto?

Abbiamo avuto modo di provare la demo del nuovo gioco dell'artista di Braid, ovvero Arranger: A Role-Puzzling Adventure. Vediamo cosa ne pensiamo di questo puzzle game colorato.

PROVATO di Nicola Armondi   —   06/06/2024
Jemma, la protagonista di Arranger: A Role-Puzzling Adventure, in mezzo ad alberi
Arranger: A Role-Puzzling Adventure
Arranger: A Role-Puzzling Adventure
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Lo Steam Next Fest è alle porte e questo ci ha permesso di provare (con un po' di anticipo) alcuni dei giochi più interessanti che saranno disponibile in formato demo tramite la piattaforma di Valve. Uno di questo è Arranger: A Role-Puzzling Adventure.

Realizzato da Furniture & Mattress, questo gioco puzzle "a caselle" è previsto per il generico 2024 per dispositivi mobile, PC, Nintendo Switch e PS5. La demo da noi provata ci ha permesso di vedere la fase iniziale e farci un'idea preliminare di cosa possiamo aspettarci!

Arranger: A Role-Puzzling Adventure è un gioco narrativo

Il primo elemento che notiamo subito è che non ci si deve aspettare da Arranger: A Role-Puzzling Adventure un puzzle game puro che punta tutto sul gameplay e dà poco spazio alla narrazione. Al contrario, le primissime fasi sono perlopiù narrative e vengono sfruttate per dare al giocatore il tempo di comprendere con calma come funzionano le meccaniche base e in che mondo ci troviamo.

Capiamo così che vestiremo i panni di Jemma, una ragazza speciale che non si sposta nello spazio come tutte le persone normali, ma al contrario muove il mondo attorno a sé, in linee e colonne. La giovane è stata abbandonata alle porte di un villaggio da neonata e ora, divenuta adolescente, vuole partire all'avventura oltre le mura che l'hanno protetta per anni.

Non è chiaro quanto ci sia di pericoloso all'esterno, ma una delle minacce pare essere la Stasi che blocca gli oggetti al loro posto e può "infettare" le persone. Questa crea anche dei mostri che dovremo eliminare con l'ingegno. La prima impressione sulla trama è che sarà una simpatica favola, con battute e giochi di parole già ora tradotti con autorialità in italiano (per esempio il personaggio 'Susie Q', un riferimento a una canzone, è diventato Susanna Tuttapanna in italiano).

Come funziona il gameplay

Arranger è diviso in caselle e la nostra protagonista si sposta da una all'altra, portando con sé tutto quello che è nella stessa linea o nella stessa colonna. Solo gli oggetti colpiti dalla Stasi sono immobili e creano un ostacolo. A ogni sezione, quindi, dobbiamo trovare un percorso ma soprattutto capire come spostare certi oggetti verso i punti corretti.

L'area di partenza del gioco, un villaggio diviso in caselle, con alberi e oggetti lungo il percorso
L'area di partenza del gioco, un villaggio diviso in caselle, con alberi e oggetti lungo il percorso

Ad esempio, dobbiamo muovere una spada verso un mostro per eliminarlo oppure portare un vaso sopra un pulsante che apre un passaggio. Spiegato in questo modo può sembrare banale e già visto, ma tutto sta nell'esecuzione originale. Ogni nostro spostamento causa il movimento di parte del mondo di gioco e quindi è necessario calibrare con attenzione ogni azione. Nella demo abbiamo provato quello che crediamo si possa considerare il tutorial, quindi non possiamo esprimerci sul livello di difficoltà totale, ma per il momento le soluzioni sono state sempre abbastanza semplici.

Possiamo però confermare che il tutorial è ottimo, soprattutto perché non spiega assolutamente nulla. In modo molto naturale ci chiede di spostarci da una zona all'altra e, fintanto che abbiamo capito a cosa stiamo giocando, viene naturale trovare subito la soluzione e così imparare alcune regole base per proseguire, che torneranno utili nelle sezioni immediatamente successive. Questi primi puzzle sono interessanti e se il gioco saprà evolvere le prime idee il risultato finale potrebbe essere molto buono.

Una stranezza di Arranger

Ciò che ci lascia perplessi per il momento è una delle dichiarazioni degli autori, che presentano Arranger: A Role-Puzzling Adventure come un "gioco di ruolo snello, senza punti esperienza né inventario". Non ci sembra per il momento che vi siano i presupposti per definirlo in questo modo, nemmeno approcciando il termine con l'elasticità moderna. Ovviamente dovremo vedere nel gioco completo se l'esperienza sarà simile a un GDR, anche solo alla lontana, ma per ora possiamo affermare che Arranger è un puzzle game narrativo e nulla di più. Non che questo ci dispiaccia, anzi.

Un percorso con dei mostri viola e una spada che va spostata contro di loro per eliminarli
Un percorso con dei mostri viola e una spada che va spostata contro di loro per eliminarli

Quel che invece possiamo già confermare ora è la qualità grafica del gioco. Se guardandolo avete pensato a Braid, non avete sbagliato di molto, visto che parliamo dello stesso artista. Sebbene ci sia stato possibile vedere solo il villaggio iniziale e un paio di interni, siamo già rimasti colpiti dall'estetica del gioco.

Estremamente colorato e pieno di dettagli, ma al tempo stesso sempre chiarissimo: si tratta di un mix da non sottovalutare, soprattutto in un genere dove è fondamentale avere sempre ben chiaro cosa ci aspetta e cosa fare.

Arranger: A Role-Puzzling Adventure è colorato, interessante e con una simpatica protagonista. La parte migliore è certamente l'idea di fondo dei puzzle: se ci muoviamo, l'intero mondo si sposta con noi e questo ci permette di risolvere problemi (o crearne). La demo dimostra che la curva della difficoltà è perfettamente gestita in questa prima fase e che ci sono assolutamente le potenzialità per un gioco di qualità come lo fu Braid, con cui condivide l'artista.

CERTEZZE

  • Graficamente ottimo
  • Trama e personaggi simpatici
  • L'idea di base è ottima per un puzzle game

DUBBI

  • È solo una demo, deve dimostrare di avere altre idee pronte per noi
  • In che senso è un gioco di ruolo?