Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti sono graditi e le correzioni ben accette, a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
La novità della settimana è l'annuncio del chipset AMD A520 che dovrebbe garantire opzioni più adatte al portafogli di chi vuole un Ryzen ma non ha intenzione di affrontare i rincari delle B550, rese più costose delle B450 dal parziale supporto per il PCIe 4.0, superfluo per la maggior parte dei giocatori, e dalla necessità di supportare l'overclock con CPU da frequenze elevate che arrivano fino a 16 core. Ma con il chipset A520, come nel caso del suo predecessore, le frequenze della CPU sono bloccate rendendo questa soluzione non troppo consigliata per processori come il Ryzen 3 3100 e il Ryzen 5 3600, ma senza dubbio adatta a modelli già spinti come il Ryzen 3 3300X e il Ryzen 3600X, candidati ideali al pari delle nuove APU Ryzen 4000G per schede madri che comunque compiono un passo avanti rispetto alle A420, abbandonando finalmente anche le General Purpose Lanes PCIe 2.0. Si passa quindi interamente al PCIe 3.0, con supporto per le USB 1x SuperSpeed da 10Gbps o USB 2x SuperSpeed da 5Gbps l'una. Restano invece 16 le linee dedicate alla GPU, comunque più che sufficienti come il supporto per gli storage che include supporto per NVME X4 e fino a 4 porte SATA 6Gbps a seconda dell'impostazione scelta dal costruttore. Il tutto ovviamente compatibile con i processori Zen 3 che tra l'altro sono finiti al centro di un nuovo interessante rumor. Pare che AMD voglia passare a nuovi CCX da 8 core con le CPU Ryzen 5000 dotate di grafica integrata, anticipando probabilmente un salto in avanti nel numero di core per CPU per le controparti della serie 5000 che saranno basate su architettura Zen 4.
Nel frattempo Intel, ne abbiamo già parlato, ha presentato una GPU modulare da quattro blocchi basata sull'architettura Intel Xe. Ma durante l'Architecture Day sono spuntati anche i primi riferimenti alle controparti gaming che arriveranno nel 2021. Ma mentre siamo a conoscenza che una Intel Xe-HP di fascia alta da quattro chip, ad ora, tira fuori 42TFLOP di potenza con un clock di 1,3GHz, scalando quasi perfettamente la potenza da un modulo a quattro moduli, non sappiamo nulla delle prestazioni delle controparti pensate per i videogiochi, se non che saranno senza dubbio più potenti dell'attuale incarnazione integrata dell'architettura, e che verranno prodotte con un processo produttivo senza dubbio avanzato. Si parla infatti di 6 nanometri, con un salto netto rispetto ai 10 nanometri SuperFin delle Xe integrate che troveremo nei chip Tiger Lake e della summenzionata Xe-HP creata per il mercato professionale. Ma l'utilizzo della della stessa denominazione HP, seppur seguita dalla G che rimanda al gaming, lascia immaginare un'architettura simile e quindi pensata comunque per soluzioni modulari, con una soluzione a 2 tile che potrebbe arrivare 20TFLOP, ovvero nei pressi della presunta RTX 3080. Potremmo anche vedere inizialmente soluzioni a singolo chip spinte a frequenze più elevate per garantire alte prestazioni nella fascia media. D'altronde Intel è nuova del settore e deve anche prendere le misure con il ray tracing, a quanto pare caratteristica già confermata della versione gaming dell'architettura Xe.
La presentazione delle nuove GeForce RTX 3000, prevista per il primo settembre, è senza dubbio uno dei momenti più attesi dai giocatori PC, soprattutto da quelli che hanno evitato la serie 2000 a causa di un salto prestazionale modesto e degli inevitabili problemi di gioventù di tecnologie come il ray tracing applicato ai giochi e come il DLSS, arrivato a piena maturazione solo di recente. Ma la potenza non è l'unica cosa che ci interessa capire delle nuove schede. Con l'arrivo di rumor meno ufficiosi, di codici, di foto e di specifiche, il panorama si è fatto ancora più confuso e difficile da interpretare. Si è infatti concretizzata la prospettiva di una GeForce RTX 3090 dotata di un nuovo connettore ausiliario da 12-pin, ma pare che si parli solo della Founders Edition e non dei modelli custom che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbero equipaggiare tre classici connettori da 8-pin. Tra l'altro dovrebbero uscire assieme ai modelli FE, offrendo da subito piena possibilità di scelta agli acquirenti. Ma si tratta comunque una potenziale complicazione per chi sta aspettando i modelli marchiati direttamente da NVIDIA e non sa se potrà usare un adattatore oppure se dovrà acquistare un nuovo alimentatore.
Tutto questo, comunque, sembra confermare i rumor sui consumi elevati di schede che potrebbero consumare anche 60/70W in più delle attuali, almeno nel caso dei modelli di fascia alta. Ma potrebbe anche trattarsi dei soli modelli pensati per equipaggiare il doppio della memoria, parte di una lineup che potrebbe essere decisamente particolare. Negli ultimi giorni sono infatti spuntate sia una GeForce RTX 3090 da 12GB, che potrebbe essere una versione ridimensionata di quella da 24GB, e una GeForce RTX 3080 da 20GB, che costituirebbe una soluzione pseudo professionale pensata per essere più economica delle Titan. Ma c'è un altra voce che ha scombinato questa prospettiva indicando il modello da 20GB come quello destinato al mercato custom e quello da 10GB ad arrivare in versione Founders Edition. Un qualcosa che tra l'altro sembra avere davvero poco senso e chi ci lascia di stucco, mentre cerchiamo di contenere la preoccupazione per i prezzi. Per la RTX 3080 abbiamo infatti sentito parlare sia di 1999 dollari che di 1399 dollari che potremmo attribuire rispettivamente al modello da 24GB, presumibilmente dotato anche di più CUDA core e pensato per sostituire la Titan, e a quello da 12GB. Se nel primo caso ci sarebbe un risparmio, nel secondo, quello che ci interessa parlando probabilmente dell'erede della RTX 2080 Ti, ci troveremmo di fronte a un rincaro. Certo, parliamo probabilmente di una scheda che con il DLSS 3.0 sarà in grado di portarci verso il 4K ad altissimo framerate, ma con l'aumento di prezzo degli ultimi anni e la botta della crisi, la fascia alta di NVIDIA rischia di finire fuori portata anche per buona parte degli utenti enthusiast.
Non è il caso inoltre di dimenticare che AMD si farà presto sotto con le nuove schede video basate su architettura RDNA2 per le quali si è dapprima parlato di una potenza paragonabile a quella, ipotetica, di una GeForce RTX 3090. Il rumor è stato poi ridimensionato dall'arrivo di indiscrezioni su una scheda pensata per avere le prestazioni di una RTX 3080, ma potrebbe esserci il trucco anche in questo caso. Da qualche tempo si parla infatti di due diversi modelli per la variante di punta che nella versione Navi 21 XTX sarebbe equipaggiata, stando a un'indiscrezione più recente, con 16GB di memoria GDDR6 e bus da 512-bit. Potrebbe quindi essere la protagonista dei primi rumor, ben diversa dalla variante Navi XT che, equipaggiata con 12GB di GDDR6 e bus da 384-bit, sarebbe quella pensata per il confronto diretto con la presunta GeForce RTX 3080.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Per quelli che non hanno bisogno di una grande potenza di calcolo, la soluzione più conveniente nella fascia bassa resta il Core i3-9100F, ancora un pizzico più economico e comunque capace di garantire prestazioni in gioco buone per la fascia di appartenza, almeno nei giochi che guardano più alla frequenza che al numero di core.
Il rincaro per la Radeon RX 570 sembra essersi stabilizzato, ma questo vale anche per il ribasso del modello da 8GB che, destinato a essere un po' più longevo nonostante l'arrivo di una nuova serie di GPU sia destinato a portare a un innalzamento dei requisiti hardware, risulta decisamente più conveniente.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i3-9100F 3.6-4.2GHz | 80,00 € |
SCHEDA MADRE | MSI B365M PRO-VDH | 80,00 € |
SCHEDA VIDEO | XFX RX 570 XXX 8GB | 155,00 € |
RAM | HyperX Fury 2x8GB 2666MHz CL16 | 70,00 € |
ALIMENTATORE | EVGA 450 BT 80+ Bronze | 50,00 € |
HARD DISK | Crucial BX500 480GB | 55,00 € |
CASE | CORSAIR 110Q Mid Tower | 60,00 € |
TOTALE | 550,00 € |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Tornato di fresco, il Ryzen 5 3600 tiene la posizione accontentandosi di una scheda madre leggermente più economica e di una memoria da 3200MHz. Passando a 3600MHz il sistema guadagna in prestazioni, ma visto il prezzo estremamente contenuto della memoria HyperX il compromesso è più che accettabile.
Tra taglio di prezzo, ribassi e DLSS 2.0 la GeForce RTX 2060 è diventata d'improvviso molto più appetibile rispetto al passato, ma chi non ha interesse nel ray tracing, comunque pesante da gestire per una scheda di fascia media, può trovare interessante la Radeon RX 5600 XT, leggermente più economica e molto vicina alla scheda NVIDIA per prestazioni medie sia in 1080p che in 1440p.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 5 3600 3.6-4.2GHz | 180,00 € |
SCHEDA MADRE | Gigabyte B450 Aorus Elite | 100,00 € |
SCHEDA VIDEO | SAPPHIRE PULSE RADEON RX 5600 XT 6GB | 295,00 € |
RAM | HyperX Fury 2x8GB 3200MHz CL16 | 75,00 € |
ALIMENTATORE | FSP Hydro PRO 600W 80+ Bronze | 70,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 75,00 € |
CASE | Corsair R275 Airflow Mid Tower | 80.00 € |
TOTALE | 875.00 € |
Configurazione Extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
In alcuni giochi il Core i7-10700K, ovviamente per lo più in 1080p, garantisce framerate elevati e non soffre troppo la mancanza dell'interfaccia PCIe 4.0, ad ora utile solo per chi ha la necessità di trasferire grossi quantitativi di dati. Ma il prossimo futuro vedrà l'arrivo di schede video che possono potenzialmente saturare 16 linee PCIe 3.0 e di ottimizzazioni per i giochi che, al debutto sulle nuove console, sono pensate per trasformare una SSD veloce in una sorta di memoria. Per questo puntiamo sui Ryzen, con un 12 core che dovrebbe dare garanzie anche in termini di potenza.
Stiamo chiaramente pensando a una configurazione orientata al futuro, anche perché troviamo azzardato acquistare una GeForce RTX di fascia alta a 10 giorni dalla presentazione della nuova serie di schede NVIDIA. Qualcosa però dobbiamo mettercela e vista la filippica puntiamo sulla GeForce RTX 2080 Ti anche se guardiamo alla RTX 3080, sperando che i prezzi della nuova ammiraglia non siano superiori rispetto a quelli dell'attuale testa di serie del mercato consumer.
EXTRA | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 9 3900X 3.8-4.6GHz | 450,00 € |
DISSIPATORE | Scythe Mugen 5 TUF Gaming Alliance | 70,00 € |
SCHEDA MADRE | ASUS TUF X570-PLUS | 210,00 € |
SCHEDA VIDEO | MSI GeForce RTX 2080 Ti Gaming X Trio 11GB | 1320,00 € |
RAM | G.Skill TridentZ Neo RGB 2x8GB DDR4 3600MHz CL16 | 120,00 € |
ALIMENTATORE | ANTEC HCG-850 80+ Gold | 130,00 € |
HARD DISK | Sabrent Rocket 1GB M.2 | 150,00 € |
CASE | Fractal Design Define 7 Mid Tower | 120,00 € |
TOTALE | 2700.00 € |