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Assembla che ti Passa #291

AMD e NVIDIA si apprestano a lanciare nuove schede video, incalzate da Intel che si prepara al debutto delle GPU Xe da gaming

RUBRICA di Mattia Armani   —   27/03/2021

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti sono graditi e le correzioni ben accette, a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

La carestia di chip non ha ostacolato i piani di AMD e NVIDIA che hanno rispettivamente messo in vendita la recente Radeon RX 6700 XT e la GeForce RTX 3060, tra l'altro caratterizzata da un blocco dell'hash rate purtroppo rimosso dopo essere stato aggirato piuttosto facilmente. Come previsto entrambi i modelli sono spariti rapidamente, nonostante prezzi rialzati che difficilmente scenderanno nel prossimo futuro. E questo nonostante il probabile arrivo, in tempi piuttosto brevi, di nuovi modelli.

PowerColor ha infatti confermato l'esistenza di una Radeon RX 6700, in arrivo dalla compagnia nel modello Fighter. Secondo le indiscrezioni la scheda dovrebbe un chip Navi 22, come la RX 6700 XT, ma si accontenterebbe di 6 GB di memoria GDDR6, contro i 12 della sorella maggiore, e di una GPU castrata da 32 CU e 2048 stream processor. Il chip Navi 23 sarebbe quindi riservato alle RX 6600 e 6500, presumibilmente destinate ad arrivare in estate con il compito, si spera, di far slittare la serie RX 5000 alla fascia bassa mandando così in pensione la serie RX 500, in circolazione da ormai quattro anni.

Amd Radeon Rx 6700 Xt 4

Nel frattempo, lato NVIDIA, la già rumoreggiata GeForce RTX 3080 Ti, a quanto pare equipaggiata con 12 GB di memoria GDDR6X, continua a spuntare tra le indiscrezioni, anche se questa volta si parla semplicemente di un cambio della presunta data di lancio. Le prime voci hanno infatti parlato di aprile, ma sembra che problemi di produzione abbiano spinto NVIDIA a un ennesimo rinvio, questa volta a maggio. Ed è molto probabile che la questione sia legata ancora una volta alla carenza del substrato isolante ABF, a quanto pare uno dei motivi per cui GPU e CPU discrete vengono prodotti in misura inferiore a quanto previsto. Tra l'altro sembra che la produzione del substrato ABF sia destinata a restare inferiore rispetto alla domanda fino al 2022, cosa che potrebbe continuare a creare grossi problemi alle GPU e, di conseguenza, alle console di nuova generazione.

Tutto questo, però, non fermerà l'arrivo di nuovi modelli, inclusa a quanto pare la GeForce RTX 3070 Ti che secondo le indiscrezioni dovrebbe equipaggiare il chip GA104-400 da 6144 CUDA core e 8 GB di memoria GDDR6X. In quanto CUDA core il numnero non sarebbe molto superiore ai 5888 della GeForce RTX 3070, ma l'uso di memoria GDDR6X, anzichè GDDR6, dovrebbe garantire un ulteriore bonus per una GPU senza dubbio in grado di cavarsela alla grande con il 1440p e di garantire qualche soddisfazione anche in 4K viste prestazioni con tutta probabilità superiori a quelle di una GeForce RTX 2080 Ti. Non male per una scheda che non dovrebbe costare molto più della RTX 3070, venduta a 520 euro nella versione Founders. Il problema è che le edizioni NVIDIA non arrivano nemmeno più nel mercato nostrano mentre diversi costruttori hanno già alzato i prezzi dei modelli della serie 3000 e saranno presto raggiunti da altri, tra cui MSI.

Con la carenza delle GPU che è arrivata a rendere quasi irreperibili anche le GeForce GTX 1030, non stupisce che qualcuno inizi a tifare per Intel, nella speranza che le GPU discrete Xe-HPG riescano a garantire da subito prestazioni elevate e possano quindi allentare la pressione che grava sul mercato delle schede video. Non ci aspettiamo che il modello da 4 chip (tile), a quanto pare il più potente in arrivo, garantisca subito prestazioni di fascia estrema, ma una buona soluzione di fascia media potrebbe colpire la concorrenza nel segmento in cui si fanno i numeri più grossi. In ogni caso Raja Koduri, ex capoccia del team Radeon, ha voluto far sapere al mondo che l'architettura Intel può già arrivare a GPU multi-chip da ben 47 tile, capaci di garantire una potenza di calcolo nell'ordine dei petaflop. Si muoverà infatti in questo campo infatti il supercomputer Intel Aurora, equipaggiato per l'appunto con una soluzione Intel Xe-HPC Ponte Vecchio da 47 chip. Certo, parliamo di una soluzione professionale, ma è chiaro che la ricerca effettuata sulle soluzioni Xe-HPC è stata e sarà utilizzata anche per le GPU Intel Xe-HPG da gaming, previste per la seconda metà dell'anno e probabilmente destinate ad arrivare proprio poco dopo il lancio ufficiale delle GPU Ponte Vecchio.

Parallelamente Intel ha continuato a lavorare sulla serie di processori Tiger Lake a 10 nanometri, già equipaggiata con grafica Intel Xe anche se nella versione a basso consumo Xe-LP. Ma parliamo comunque di una GPU in grado di fornire prestazioni ottime nell'ambito delle soluzioni integrate, garantendo anche consumi contenuti. Parte del merito va però anche al fatto che al momento il chip di punta della serie Tiger Lake mobile si ferma a 4 core, soffrendo in termini di potenza bruta di fronte ai processori mobile di punta della concorrenza. Ed è per questo che Intel sta lavorando a un chip Core i9-11980HK da 8 core e 16 thread che, complice un clock di 5 GHz, promettono di garantire prestazioni elevatissime per l'ambito dei laptop. Il tutto condito ovviamente da 20 linee PCIe 4.0, Wi-Fi 6E e Thunderbolt 4. Resta ovviamente da vedere l'efficienza di una soluzione del genere, ma ci aspettiamo buone nuove dal Computex 2021 che potrebbe avere proprio Intel come protagonista principale, visto il gran numero di tecnologie che bollono nella pentola della compagnia tra cui i processori a core ibridi Alder Lake.

Alder Lake

Nonostante il fermento, comunque, Intel non sembra avere fretta dal punto di vista della riduzione del processo produttivo. Per i nuovi processori desktop Rocket Lake la compagnia è rimasta ai 14 nanometri, per quanto abbia sviluppato l'architettura della serie di processori a 10 nanometri, per poter mantenere le frequenze elevate della serie precedente. Inoltre pare che i transistor a 10 nanometri, in arrivo anche in ambito desktop con Alder Lake, siano destinati a restare in campo per un paio di anni.

Si parla infatti del 2023 per il passaggio a processori a 7 nanometri, anche se viste le tempistiche ci aspettiamo transistor più efficienti di quelli a 7 nanometri attualmente in circolazione. In ogni caso arriveranno assieme ai modelli Meteor Lake, destinati ai client, e a quelli Granite Rapids, pensati per i data center. Il tutto presumibilmente condito con PCIe 5.0, prodotto con un nuovo modello per i dispositivi integrati e realizzato nelle nuove fabbriche che Intel ha costruito in Arizona, spendendo secondo le stime qualcosa come 20 miliardi di dollari. Abbastanza per far capire che la compagnia, nonostante guardi a TSMC per i 3 nanometri, sia intenzionata a non mollare la produzione interna che tra l'altro si è rivelata molto utile in questo momento in cui le linee di produzione delle altre fonderie sono intasate.

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Un piccolo rialzo non scalfisce la convenienza del Core i5-10400F, tra breve destinato a lasciare il posso al successore della serie Rocket Lake ma negli ultimi mesi è diventato estremamente appetibile grazie a una serie di cali di prezzo che probabilmente ne manterranno l'appeal intatto ancora per diverso tempo.

Sul fronte delle GPU i modelli disponibili continuano a diminuire. Qua e la spuntano GeForce GTX 1050 di marche secondarie, che non danno grandi garanzie, mentre persino le GT 1030 stanno salendo di prezzo, ma siamo costretti a scegliere proprio una di queste per non rischiare fregature.

BUDGET Componente Prezzo
PROCESSORE Intel Core i5-10400F 2.9-4.3GHz 135,00 €
SCHEDA MADRE ASROCK H410M-HDV 70,00 €
SCHEDA VIDEO Palit GeForce GT 1030 2 GB 100,00 €
RAM Corsair Vengeance LPX 2x8GB 2666MHz CL16 80,00 €
ALIMENTATORE Cooler Master MWE 450 80+ Bronze 50,00 €
HARD DISK Kingston A400 480GB SATA III 55,00 €
CASE Kolink Nimbus RGB Mid Tower 60,00 €
TOTALE 550,00 €

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Altro round di ping pong che ci riporta a una più costosa configurazione basta sull'ottimo Ryzen 5 5600X, tornato a 340 euro. Il prezzo è ancora leggermente più alto di quello consigliato, ma garantisce un processore longevo, anche in ottica gaming, che non manca di nulla dall'overclock, per quanto non esagerato, al PCIe 4.0.

Da una parte cambiamo scheda madre, approfittando di uno sconto di primavera, ma dall'altra ci teniamo per la seconda settimana di fila la Radeon RX 6700 XT, ottima per chi cerca alte prestazioni in rendering puro per il 1440p e una scommessa in ottica ray tracing, visso l'arrivo entro fine anno dell'upscaling basato sull'intelligenza artificiale targato AMD e chiamato FidelityFX Super Resolution.

GAMING Componente Prezzo
PROCESSORE AMD Ryzen 5 5600X 3.7-4.6GHz 340,00 €
SCHEDA MADRE ASUS ROG Strix B550-F Gaming 160,00 €
SCHEDA VIDEO Sapphire Radeon RX 6700 XT Pulse 12 GB 605,00 €
RAM Corsair Vengeance RGB PRO 2x8GB 3200MHz CL16 105,00 €
ALIMENTATORE FSP Hydro PRO 600W 80+ Bronze 65,00 €
HARD DISK Crucial MX500 1 TB SATA III 85,00 €
CASE Corsair Carbide Series SPEC-DELTA RGB Mid Tower 75.00 €
TOTALE 1435.00 €

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Tra il prezzo elevato del 10900K e l'arrivo il 30 marzo dell'11900K ha senza dubbio aspettare quest'ultimo volendo una soluzione di fascia alta Intel. Il nuovo modello, va detto, perde due core, ma promette prestazioni complessive paragonabili e prestazioni single core incrementate grazie a un salto di IPC del 19%. Lo stesso compiuto dai nuovi Ryzen che includono il Ryzen 7 5800X, non il top di gamma ma potente e non soggetto ai folli rincari dei modelli superiori.

Per trovare una GPU di fascia alta o estrema servono estrema pazienza, fortuna e voglia di spendere ben più del prezzo consigliato anche nel migliore dei casi. Detto questo è ancora possibile trovare a prezzi accettabili alcuni modelli di GeForce RTX 3070, a patto di riuscire a raggiungere l'offerta e completare l'acquisto prima che lo faccia qualcun altro.

EXTRA Componente Prezzo
PROCESSORE Ryzen R9 5800X 3.8-4.7GHz 445,00 €
DISSIPATORE ARCTIC Liquid Freezer II 240 80,00 €
SCHEDA MADRE Gigabyte X570 AORUS ELITE 190,00 €
SCHEDA VIDEO ASUS GeForce RTX 3070 Dual 8 GB 950,00 €
RAM G.Skill Trident Z RGB 2x16GB DDR4 3600MHz CL16 230,00 €
ALIMENTATORE ANTEC HCG-850 80+ Gold 130,00 €
HARD DISK Sabrent Rocket 1TB M.2 PCIe 4.0 170,00 €
CASE Be Quiet Pure Base 500DX Mid Tower 105,00 €
TOTALE 2300.00 €