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Astral Chain, novità e anticipazioni sul gioco di Platinum Games

Il Nintendo Direct del 13 febbraio si è scaldato grazie a una "bomba" di Platinum Games: Astral Chain. Scopriamo tutto il possibile sul gioco.

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   14/02/2019

Prevedere quali siano gli annunci di un Nintendo Direct è sempre un'impresa disperata: la casa di Kyoto è una fortezza da cui escono pochissime informazioni, e spesso persino i loro addetti ai lavori sono all'oscuro di qualunque piano fino al reveal ufficiale. Nei minuti che precedono il video, quindi, si susseguono senza sosta previsioni da pendolino calcistico, teorie strampalate ed enormi speranze per il futuro. Pure tenendo a mente l'ottimo andamento di Nintendo Switch e il notevole supporto dato alla console da molteplici sviluppatori, era davvero ai limiti dell'impossibile aspettarsi un annuncio come quello di Astral Chain, e non lo diciamo per la sua natura action (d'altro canto la console è già la casa di titoli eccelsi di questo genere) bensì a causa del team di sviluppo coinvolto: quei Platinum Games che ad oggi sono al lavoro su un quantitativo imprecisato di progetti nonostante un team non propriamente enorme. Oggi mettiamo quindi in conto l'esistenza del gioco - che dal video mostrato sembra già a buon punto - e cerchiamo di raccogliere tutte le informazioni sparse per il magico mondo dell'internet, così da delinearne le caratteristiche principali. Le probabilità di trovarsi per le mani un altro prodotto eccelso sono davvero notevoli, dopotutto...

Il nuovo lavoro di Takahisa Taura

Partiamo da un elemento estremamente importante legato ad Astral Chain: il suo director. Si tratta infatti di quel Takahisa Taura che ad oggi rappresenta uno dei principali talenti di Platinum Games, e a cui si devono il combat system di Nier Automata, e alcune delle meccaniche più interessanti di Anarchy Reigns e Metal Gear Rising. Il pedigree di Taura, considerando la sua giovane età, è già di tutto rispetto, ma questa è la sua prima prova da director, pertanto gli è stato affiancato il "mostro sacro" della casa: Hideki Kamiya. Una mossa furba, poiché il buon Takahisa ha una notevole abilità nella creazione di meccaniche spettacolari e atipiche, ma anche una certa mancanza di senno nel campo del bilanciamento; l'esperienza di Kamiya potrebbe appianare o addirittura eliminare del tutto queste problematiche, dando vita a un titolo finalmente impeccabile con la firma del ragazzo. Detto ciò, le collaborazioni illustri non sembrano finire qui, visto che al design dei personaggi troviamo Masakazu Katsura - creatore di Video Girl Ai, Zetman, e molti altri - e che le musiche hanno sonorità che ci ricordano da vicino Okabe (il compositore di Automata e Drakengard). Il secondo non è confermato, ma una combo del genere di musica e art direction sarebbe da sogno.

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Tornando per un attimo a Taura, come abbiamo precisato, il suo principale talento risiede nella creazione di sistemi di combattimento originali, e sempre dotati di qualche meccanica in grado di spettacolarizzarli oltre ogni limite. Ecco, questa impronta la si vede anche in Astral Chain, poiché il nuovo pargolo di Platinum vi mette nei panni di un futuristico agente di polizia, in grado di utilizzare delle creature digitalizzate che dovrebbero chiamarsi Legion. La loro presenza al fianco del protagonista non è ovviamente secondaria: tutte le battaglie di Astral Chain sono gestite attorno a queste strane evocazioni, e sembra che sia possibile indirizzarle a piacere verso i nemici, o controllarne con precisione i movimenti dopo certi ordini. Non un sistema cooperativo come credevano alcuni, pertanto, bensì una gestione complessa degli scontri, che permette di sfruttare solo il Legion supportandolo dalla distanza con oggetti, attaccare in combinazione con lui per eseguire manovre assurde, o sfruttarlo per attaccare due nemici contemporaneamente.

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Ipotesi di gameplay

I Legion non sono peraltro solo creature umanoidi: nel trailer si può osservare chiaramente la presenza di una "variante quadrupede", cavalcabile e dotata all'apparenza di mosse diversificate da quelle della versione alternativa. Le creature, se le varianti fossero parecchie, rappresenterebbero dunque le armi del gioco, ognuna dotata di un certo parco mosse e di abilità aggiuntive utilizzabili forse anche fuori dal combattimento. Per la cronaca, con il gameplay non abbiamo finito, perché seppur non sia stata mostrata in video, appare evidente da uno degli screenshot resi pubblici che in Astral Chain ci sarà una componente stealth, probabilmente correlata alla necessità di catturare certi personaggi senza venire visti (siete pur sempre poliziotti). Entra in campo quindi la capacità di controllare liberamente il Legion dopo certe manovre: il protagonista e il suo compagno sono infatti legati da una catena energetica, che può intrappolare il nemico se il Legion gli gira attorno con precisione.

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Molte combinazioni e manovre sembrano legate all'uso di tali catene, e siamo seriamente curiosi di capire fino a che punto saranno gestibili durante la campagna. E le chicche non finiscono qui: sembra che a inizio gioco sarà possibile selezionare il sesso del proprio personaggio, e che indipendentemente dalla scelta fatta l'altra sua versione rimarrà comunque nell'avventura nei panni di vostro fratello o sorella. Forse è un modo come un altro per inserire effettivamente una modalità cooperativa nel gioco, considerando che i Platinum ultimamente hanno sperimentato parecchio con questa possibilità. Difficile invece al momento cogliere informazioni sulla narrativa, ma Taura è un fan di Yoko Taro, e crediamo sia il caso di aspettarsi un andazzo generale molto dark, con qualche elemento tra il comico e il demenziale (d'altro canto nel trailer appare una sezione di "raccolta rifiuti" vestiti da mascotte della polizia). Le nostre aspettative sono enormi, c'è poco altro da dire.

L'annuncio di Astral Chain è stato una discreta bomba durante il direct, e il talento di Taura, supervisionato dall'esperienza di Hideki Kamiya, potrebbe davvero dar vita a un action incredibile. La presenza dei Legion dona una notevole unicità al gioco, e non è difficile intuire le enormi potenzialità di questi "stand meccanici" già soltanto osservandoli in azione nel trailer. Non vediamo seriamente l'ora di mettere le mani su questo atipico e interessantissimo titolo.

CERTEZZE

  • Takahisa Taura è un notevole talento
  • Sistema di combattimento estremamente atipico e interessante
  • Katsura al character design è una sicurezza

DUBBI

  • Ancora moltissimi elementi da definire