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Bakugan: Campioni di Vestroia, l'anteprima

Bakugan è un nome importantissimo nel mondo dei giocattoli, e l'accoppiata con WayForward faceva ben sperare in un titolo capace di accontentare grandi e piccini. Quanto abbiamo visto, tuttavia, sembra pericolosamente inferiore alle aspettative

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   30/09/2020

Bakugan: Campioni di Vestroia è già stato presentato al grande pubblico: il suo trailer torreggia tra i video col più alto rateo di dislike di Youtube, dopo una presentazione durante un Direct che ha lasciato l'amaro in bocca sia a chi si aspettava l'annuncio di una qualche bomba inaspettata, sia ai tanti fan delle "biglie trasformabili" su cui il videogioco si basa.

La reazione è comprensibile persino se si eliminano i delusi a cui del marchio nulla importa: Campioni di Vestroia, d'altro canto, è un titolo con alle redini i WayForward (un team rinomato per le sue capacità artistiche e ben noto per la serie Shantae) e vista l'importanza del marchio trattato - i Bakugan sono tra i giocattoli più venduti in circolazione, e questo mette a disposizione un pubblico potenzialmente enorme tra i più piccini - e il loro pedigree era più che lecito aspettarsi un trailer di presentazione capace di sorprendere anche gli scettici. Invece a schermo è apparso un videogame in grado di far sembrare Pokémon Spada e Scudo titoli dal comparto tecnico eccelso, così rozzo da sfigurare persino se paragonato a Defenders of the Core (un titolo dedicato al marchio che risale al lontano 2010, per Nintendo Wii). Dopo questo deludente primo impatto, quindi, speravamo di poter tirar fuori qualcosa di buono perlomeno da una presentazione in diretta in compagnia del team di sviluppo, pensata per sviscerare un po' di più il lavoro dei WayForward. In verità, e non lo diciamo con leggerezza, non siamo usciti dall'evento digitale con molto più ottimismo rispetto al passato... ma almeno qualche informazione importante è spuntata dalla conversazione.

Un anime?

L'aspetto del gioco è la prima cosa ad essere stupefacente in senso negativo. Come detto, ci sono i WayForward sul titolo, e dovrebbe trattarsi pertanto di una produzione degna dal punto di vista grafico. Il nuovo Bakugan, invece (e ci teniamo a ripeterlo), sembra possedere un comparto tecnico peggiore dei suoi lontani predecessori, si svolge su mappe aperte dal conteggio poligonale ridicolo, e non brilla particolarmente nemmeno durante le battaglie, dove animazioni e livello di dettaglio dei mostri non risultano assolutamente sufficienti. Da una parte capiamo la volontà di mantenere "plasticoso" l'aspetto delle creature - d'altro canto si basano su giocattoli trasformabili non particolarmente dettagliati - ma è l'aspetto delle mappe e dei personaggi umani a dare il colpo di grazia: il cel shading del gioco è davvero di bassa lega, e non c'è cosa che si salvi nel colpo d'occhio generale. La marcata staticità dei combattimenti, peraltro, non aiuta certo a migliorare l'impatto.

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Curiosamente infatti, qui non si controllano direttamente i Bakugan e la selezione delle mosse non è immediata durante uno scontro. No, in Campioni di Vestroia si controllano ragazzini nel mezzo di uno scontro, il cui scopo primario è... correre attorno ai Bakugan dopo averli evocati, cercando di raccogliere delle piastrelle energetiche per permettergli di usare varie mosse. Difficile capire come mai gli sviluppatori abbiano voluto optare per questa scelta - a detta loro era particolarmente sensato prendere il controllo di un alter ego umano per una questione di fedeltà al gioco - poiché non solo rende gli scontri infinitamente più lenti e compassati, ma a un certo punto ha un che di ridicolo vedere ragazzini che corrono per un prato mentre due "kaiju" si menano sullo sfondo. Crediamo sinceramente che un classico sistema a cooldown o turni sarebbe risultato infinitamente più funzionale.

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Gameplay: complichiamo le biglie

Se non altro, pare che ci sia un minimo di complessità nell'insieme. I WayForward hanno confermato di aver creato il titolo per essere accessibile, eppure i Bakugan hanno comunque specie e fazioni specifiche con marcate debolezze contro altre. La possibilità di cambiare Bakugan in battaglia(le squadre sono da tre mostri) offre quindi un minimo di tattica, così come gli elementi di sviluppo e personalizzazione, che garantiscono mosse abbastanza diversificate da utilizzare contro gli avversari. Insomma, è consolante sapere che alla base dell'esperienza ci dovrebbe essere un sistema assai più elaborato di quanto un'occhiata superficiale lasci intuire, anche se dubitiamo verrà sfruttato nel singleplayer, dove per ora si sono visti solo incontri per strada contro altri ragazzini che non sono parsi particolarmente difficoltosi.

Se non altro, la campagna sembra avere una storia originale congegnata appositamente per il gioco. Il fatto che non segua quindi Bakugan Battle Planet - pur basandosi in larga parte proprio su questo reboot della serie originale - dona una certa libertà agli sviluppatori.

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Plausibilmente è per mettere un po' di enfasi sulle modalità online, che i WayForward hanno spinto un po' l'acceleratore sulla personalizzazione del proprio protagonista (non mancano vari vestiti per cambiarne i connotati, oltre a molteplici pettinature). D'altro canto se davvero nel sistema c'è una stratificazione meccanica tale da permettere agli utenti di godersi le battaglie a più livelli, sarà la rete a farla realmente brillare, ed è giusto che un avatar sia riconoscibile online. Per il momento però non abbiamo avuto grandi informazioni legate all'infrastruttura multiplayer del titolo: è chiaro che non ci sarà un sistema di leaderboard dedicato, ma se non altro ogni giocatore dovrebbe avere delle statistiche legate a vittorie e sconfitte, che forse potrebbero influenzare il matchmaking.

Bakugan: Campioni di Vestroia non si è certo presentato sul mercato con grazia. Nonostante alle redini ci sia un team veterano, tecnicamente il gioco è davvero mediocre, e non sembra esser sorretto da soluzioni di design particolarmente brillanti. A salvarlo, forse (ed è davvero un grosso forse), ci penserà la stratificazione delle meccaniche, che speriamo possa offrire un po' di profondità alle battaglie, e innalzare almeno l'esperienza online. Per sapere se sia possibile, però, dovremo aspettare il lancio.

CERTEZZE

  • L'edizione speciale contiene un Bakugan esclusivo
  • Il sistema di combattimento dovrebbe essere più complesso di quanto appare

DUBBI

  • La struttura di base delle battaglie non ha molto senso e rallenta parecchio l'azione
  • Graficamente il gioco è seriamente arretrato