Sapete come è nato Stardew Valley, gioco da trenta e passa milioni di copie vendute? Il suo creatore era un appassionato di Harvest Moon che, perennemente insoddisfatto dagli ultimi giochi Natsume, ha deciso di abbandonare lavoro (e fidanzata) per creare quello che secondo lui sarebbe diventato il miglior Harvest Moon di sempre. La storia di BattleBit Remastered non è così diversa: due (ma arriverà anche il terzo) ragazzi giovanissimi iniziano a giocherellare con Unity cercando di costruire lo shooter tattico dei sogni, uno come quelli che le grandi software house non vogliono, o forse non sanno, più fare.
Tre soldati di ventura
Ne scaturisce un progetto lungo sei anni, durante i quali la community diventa parte fondamentale nel processo di crescita di quello che oramai è conosciuto come BattleBit Remastered. Quasi ogni settimana un playtest pubblico, e ogni volta migliaia di dati raccolti e subito trasformati in modifiche al gioco che, nel frattempo, diventa sempre più interessante e divertente. Lo sviluppatore principale è tale SgtOkiDoki e come gli altri due ha zero giochi all'attivo, ma una gran voglia di superare tutti i limiti imposti dall'engine scelto. Ci riesce: Unity verrà piegato in modo da offrire match da oltre 254 giocatori contemporaneamente (ma sono presenti anche modalità più raccolte). La fine di questo sviluppo partigiano che come abbiamo detto dura sei anni, coincide con la data di uscita del gioco su Steam: 13 giugno 2023. BattleBit Remastered è ancora in accesso anticipato, ma soprattutto è uno sparatutto tattico sviluppato da tre persone, che pesa due giga e annichilisce buona parte, se non tutti, i più famosi esponenti del genere.
Battaglie indimenticabili
Il gioco si ispira a diversi capolavori del passato e non solo, il suo obiettivo principale però è palesemente Battlefield 3. Perché proprio quel gioco, si starà probabilmente chiedendo solo chi quel gioco non lo ha giocato? Battlefield 3 nel tempo si è rivelato essere il pinnacolo della serie di Dice, il punto in cui iniziava ad avere un gameplay più moderno e accattivante senza però ancora rinunciare a tutti quegli elementi necessari nel dare rigore all'azione, serietà al divertimento. Battlefield 3 era sporco nel modo giusto, aveva un audio a dir poco scioccante, un tema musicale sgranato come se ti fosse esplosa una granata vicino alle orecchie, sapeva di metallo e cemento sbriciolato. Le mappe? Convogliavano i giocatori in battaglie sempre indimenticabili, con dei mezzi che spaventavano ma potevano essere affrontati anche con intelligenza. Battlefield 3 era chiaramente un titolo che gli stessi sviluppatori amavano giocare. Poi è successo che con l'obbligo di essere sempre più bello, sempre più immacolato, sempre più inclusivo attraverso gameplay leggibili e che non scontentino nessuno, siamo finiti con un Battlefront che funziona con le carte, e un Battlefield 2042 con i suoi eroi piacioni e ai quali vendere tutine iridescenti.
BattleBit Remastered rappresenta la fuga da tutto quel che accaduto dopo Battlefield 3, e non solo sulla serie DICE. Qui il Time to Kill è micidialmente basso, la balistica sopraffina, si può distruggere praticamente ogni elemento presente sulla mappa e in alcuni casi letteralmente mattone dopo mattone. Cinque minuti nella prima partita e sai di essere alle prese con un gioco che va affrontato seriamente, dove seguire il gruppo e scegliere strategicamente dopo effettuare il respawn è fondamentale. La suddivisione delle classi è praticamente identica a quella di Battlefield 3: assalto, medico, ingegnere, supporto e recon. In BattleBit Remastered tutti possono curare se stessi, e tutti possono trascinare via dal pericolo i soldati colpiti, ma solo i medici potranno rianimare e curare gli altri. Azioni di soppressione e sostegno che vengono ricompensate adeguatamente dal sistema, ed incentivate da una chat di prossimità che permette ai commilitoni di organizzarsi, come ai nemici di ascoltare. Funzione opzionale: ad ogni kill il gioco vi metterà in contatto per pochi secondi con la vostra vittima, in modo che ascoltiate le sue probabili reazioni/maledizioni.
Contenuti inclusi
BattleBit Remastered può già contare su circa venti mappe diverse, dozzine tra veicoli e velivoli e centinaia di armi con relativi attachment. Quando si passa di livello, si sbloccano nuove armi; uccidendo i nemici, si sbloccano gli attachment per l'arma utilizzata. Se c'è una cosa che manca, fortunatamente non essenziale, è una riproduzione fisica dell'acqua: il gioco include jetsky e gommoni, ma dimenticatevi onde o dinamica dei fluidi se non il minimo necessario per dare l'idea. Mancanza di una fisica generalmente molto buona e che influisce positivamente sulla guida dei numerosi elicotteri come dei tanti corazzati, tra i quali troviamo anche gli imponenti Abrams e T90.
La quantità di contenuti è di per sé eccezionale, ma è la qualità media delle mappe a fare davvero la differenza.
Azione coprente
Tutto questo è stato possibile anche attraverso una grande rinuncia grafica. BattleBit Remastered sembra davvero una fantascientifica mod di Roblox (spoiler: non lo è) ma a parte qualche elemento, tipo le scogliere o le pareti più grosse dove i limiti delle texture si fanno più visibili, possiede una sua intrigante bellezza. La fortuna di questo gioco è l'azione tanto convincente da riuscire a riempire le sue forti astrazioni grafiche: che ci crediate o meno, nel bel mezzo dell'azione questi cubetti non saranno così diversi dal gioco più fotorealistico in circolazione. Anche gli effetti sonori sono missati nel modo giusto, così da fornire ai giocatori quella spazialità fondamentale per capire da dove proviene il pericolo; peccato che siano così stranamente ovattati, poco soddisfacenti, chiaramente un "work in progress" in vista di passare all'incasso e reinvestire.
Bullet Proof
D'altronde le cose per BattleBit Remastered stanno andando alla grande, anche se l'impatto col nuovo Counterstrike potrebbe essere devastante. Ogni giorno i server contano mediamente oltre 30.000 giocatori, con picchi che superano spesso i 70.000 contemporaneamente; cifre enormi per un progetto così piccolo. Ma del resto è anche questa la sua forza: rimanere piccolo pensando in grande, perché chi compra una RTX 4090 non deve vivere solo di raytracing e tutti, anche quelli con un Pc più datato, possono darsi darsi alla pazza gioia insieme e al massimo degli FPS. Sarebbe bello vedere un progetto così con 300.000.000 di Dollari di budget? Certo che sì! Ma al momento, è dimostrato, non sembra possibile.
Difficilmente i nuovi videogiochi, specialmente se online, vengono abbracciati in questo modo dalla loro community. Eppure l'affetto nei confronti di BattleBit Remastered non è poi così sorprendente: l'esperienza proposta colma un buco enorme nell'offerta videoludica attuale, e la grafica così semplice rimette in gioco chi pensava di non avere più un hardware sufficiente per tornare a battagliare in multiplayer, ancor di più con una scala simile. Anche costare meno di 15 Euro aiuta.
CERTEZZE
- Multiplayer da favola
- Anche se in early access, è molto più pulito di tanti giochi al day one
- Nessuna microtransazione, tantissime mappe
DUBBI
- Il sonoro è ovattato e decisamente migliorabile
- Può risultare caotico se non si capisce bene la dinamica dei respawn
- Graficamente ha i suoi innegabili limiti