È un mercato strano ma pulsante quello in cui un team di sviluppo investe tempo e risorse per costruire un software di simulazione di api. Che poi, come scoprirete proseguendo nella lettura, in realtà più che un simulatore, Bee Simulator è un'avventura con visuale in terza persona, ma il concetto rimane. Di simulatori videoludici ormai ne è pieno il mondo ma fa sorridere immaginarsi quale riunione creativa debba aver partorito l'idea di produrre un titolo di questo tipo. Finalmente potrete essere un'ape e volare con leggiadria tra giardini, parchi e grotte in quello che sembra un percorso addirittura ambizioso, composto da esplorazione, combattimenti e una spruzzata di collect-a-thon, nonostante i valori produttivi non elevati si notino a ogni angolo.
A spasso tra i fiori
Durante un recente giro a Parigi abbiamo provato un paio di situazioni nei panni di quello che non riesce a essere il nostro insetto preferito, ma dopo un brief piuttosto delicato e grazioso della regina dell'alveare, è comunque riuscito a salire di posizioni nella scala degli invertebrati.
Che mostrare in chiave romantica un animaletto sicuramente non amato dai bambini sia uno degli obiettivi di Varsav Game Studio? L'epopea della nostra ape inizia con un tutorial sui fondamentali, una spiegazione dei comandi di volo gestita attraverso il passaggio in anelli posizionati nell'ambiente di gioco, una piccola caverna rigogliosa - peraltro una vegetazione anche di buona fattura in termini visivi e artistici - dentro la quale scorrazzare in libertà. A prima vista, abbiamo impiegato praticamente pochi secondi a prendere mano con le sue ali, ritrovandoci piuttosto comodamente a gestire un parco animazioni di volo non eccessivo ma funzionale, in grado di fare il proprio dovere. Bee Simulator parte quindi come un simulatore ma quel retrogusto dura poco: un'ape malvagia ha fatto irruzione nel nostro territorio e va sconfitta.
Entra quindi in scena la meccanica di combattimento che amplifica il senso di questo prodotto, evolutosi in pochi secondi da esperienza di raccolta polline ad avventura con avanzamento. La meccanica di lotta tra api abbraccia un mix di button mashing e giochi a ritmo, risultando nell'immediato più vicina decisamente alla prima tipologia.
Per i più piccoli
Sconfitto il primo avversario, riprendiamo la ricerca del polline in quella che è un'esperienza in aria straniante - stiamo pur sempre pilotando un'ape - ma discretamente confezionata, capace quindi di avere una sua dignità. Completata la prima fase, eccoci felicemente liberi di saltellare tra fiori in un parco con esseri umani di ogni tipo e palloncini. La domanda poco più in alto acquista forza nel momento in cui proviamo a pungere un umano: non ci siamo riusciti. Forse è una tecnica che si apprende avanzando, ma almeno nella nostra demo ci è stato precluso il diritto di punire gli uomini per la loro consueta mancanza di rispetto nei confronti delle api. Rimane però tutto il resto, con qualche twist temporizzato: il passaggio all'interno degli anelli subisce un aumento di complessità grazie all'arrivo dei percorsi, filotti di cerchi blu in cui seguire un sentiero predefinito, possibilmente a tempo. Provando a riassumere le sensazioni della prova, ci siamo trovati di fronte a un'avventura per giovanissimi giocatori, uno di quei titoli che iniziano come esperimenti e diventano qualcosa di più, forse uno strumento che ammicca alla scienza e di conseguenza a un target molto giovane.
Più di un simulatore, Bee Simulator è un prodotto che differenzia il catalogo Bigben, fornendo un titolo molto interessante per giocatori alle prime armi, adatto per iniziare la prole al magico mondo dei videogiochi. Ciò che vorremmo trasmettere è che ci troviamo di fronte a un prodotto minore per portata e gameplay, ma Bigben sembra voler dare un tocco di ecologia e scienza alla propria offerta, anche grazie a un simpatico gadget fornito, composto da carta riciclata e semi, da mettere sotto la terra e innaffiare per far nascere dei fiori. Non diventerà il gioco dell'anno, ma Bee Simulator ha molta più personalità di quanto avremmo potuto immaginare leggendone semplicemente il nome. Una scoperta più piacevole del previsto.
Considerando il titolo, Bee Simulator è meglio di ciò che ci aspettavamo inizialmente. A metà tra un'avventura e un platforming, il prodotto di Varsav Game Studio è un occhiolino simpatico al mondo degli insetti e della natura, forte di un buon comparto artistico e di un gameplay semplice, lineare ma proprio per questo adatto ai più piccoli. E' questa la chiave di lettura migliore che abbiamo attualmente: Bee Simulator è il modo perfetto per far giocare bambini in età scolastica, magari appassionati della scienza e delle meraviglie del mondo, grazie a un connubio tra leggerezza e tecnica che rende l'esperienza perfetta per chiunque non abbia (ancora) la puzza sotto il naso. I bambini, per l'appunto.
CERTEZZE
- Aspetto tecnico migliore del previsto
- Pilotare un'ape è divertente
- Perfetto per giovani videogiocatori
DUBBI
- Fasi di combattimento da approfondire
- Varietà del gameplay