3

Call of Duty: Modern Warfare, quello che sappiamo sul multiplayer

Celebriamo l'arrivo della beta per PlayStation 4 con una panoramica su quanto sappiamo del comparto multigiocatore di Call Of Duty: Modern Warfare

SPECIALE di Mattia Armani   —   12/09/2019

Siamo arrivati all'appuntamento con la beta del nuovo Call of Duty: Modern Warfare, un soft reboot che, in arrivo il 25 ottobre su console e PC, vuole riagguantare i numeri da primato del quarto capitolo della serie promettendo il massimo in ogni componente, dal single player all'attesissimo comparto multigiocatore che da oggi può essere provato in versione beta. Il primo turno tocca a chi ha preordinato il titolo su PlayStation 4 ma si chiuderà già domani per lasciare spazio a una beta aperta, sempre destinata agli utenti Sony, che andrà dal 14 al 16 settembre. A seguire verranno inclusi anche i giocatori PC e Xbox One che si uniranno agli utenti PS4 per una speciale beta cross-platform che sarà aperta dal 19 al 20 a chi ha preordinato il titolo e sarà disponibile per tutti dal 21 al 23 settembre.

Call Of Duty Modern Warfare Multiplayer 01

Mappe ampie, modalità da cento giocatori e cross-platform

Tanta è l'attesa per uno sparatutto in prima persona che si fa carico dell'eredità del titolo più venduto del 2007, punto di svolta di una serie che pur già apprezzata ha cambiato volto e allargato i suoi confini diventando un cult capace di accumulare un numero impressionante di premi. Il merito, sia chiaro, è anche del single player, tra i più curati di sempre quando si parla di sparatutto militari, ma le vendite, tali da spingere persino quelle delle console, sono dipese in buona parte dal successo di un comparto multigiocatore che si è dimostrato eccezionalmente longevo, richiamando torme di giocatori anche con la versione remastered uscita assieme a Infinite Warfare. Anche per questo ci aspettiamo un'affluenza da record per la beta che ci è ancora in buona parte misteriosa, e questo nonostante manchino poche decine di minuti all'apertura dei server, ma che come anticipato metterà già alla prova il cross-platform, consentendo a giocatori di piattaforme differenti di condividere server, sconfitte e vittorie, unificando così clan, tornei e patch, con tutti i benefici del caso. Sappiamo inoltre qualcosa del comparto multigiocatore grazie alle informazioni ufficiali, al provato in cui il nostro Matteo Santicchia parla anche del tuning delle armi e a qualche indiscrezione piuttosto interessante.

Call Of Duty Modern Warfare Killstreaks 01

La prima cosa da ribadire, vista la diffidenza di una parte dell'utenza rispetto alle politiche dei grandi distributori, è che non ci saranno gamepass o altri esborsi relativi ai DLC, con i contenuti aggiuntivi che saranno gratuiti, in stile Battlefield V, garantendo a tutti le stesse mappe e modalità aggiuntive. Non mancheranno però, come inevitabile contrappasso necessario a incassare qualcosa, elementi estetici da sbloccare, con meccaniche derivate che hanno già scatenato qualche lamentela. Dovrebbe invece fare tutti contenti la possibilità di vedere la beta attraverso i canali ufficiali di Call of Duty su praticamente ogni social, a partire da Twitch per arrivare a Facebook. Inoltre sarà possibile godersi l'evento anche dai menù di Call of Duty: Black Ops 4, giusto per dare a tutti la possibilità di farsi un'idea di cosa li aspetta. Ed eccoci quindi di fronte a quanto sappiamo delle modalità di gioco, a partire dalla già ufficiale Domination da 20 contro 20 che, corredata da mappe molto ampie e veicoli, è pronta a confrontarsi direttamente con Battlefield sul suo terreno. Sia chiaro, il gunplay è differente e la distruttibilità non è quella della serie DICE, ma la maggiore ampiezza dell'orizzonte e del gameplay dovrebbe bastare a rendere il titolo più appetibile a chi non sopporta le mappe dai confini troppo stretti. Inoltre ci aspettiamo che questa maggiore apertura sia funzionale a modalità come Ground War, sempre basata sulle meccaniche di conquista ma che potrebbe arrivare a supportare più di 100 giocatori, e come quella battle royale che ci aspettiamo di veder tornare dopo il successo della modalità Blackout di Call of Duty: Black Ops 4.

Call Of Duty Modern Warfare Multiplayer 02

Modalità classiche, modalità inedite e gameplay rinnovato

Il multiplayer di Call of Duty: Modern Warfare sembra proprio voler accontentare tutti, aprendosi a quei giocatori che apprezzano modalità pensate per far scontrare un gran numero di utenti divisi sia in piccole squadre che in grandi schieramenti. Ma questo soft reboot, che includerà le Clan Wars già viste in Call of Duty: Ghosts, non ci farà di certo mancare le classiche modalità da quattro e sei giocatori che hanno fatto la fortuna degli sparatutto in prima persona e della serie Infinity Ward. Tra queste, tra l'altro, ritroveremo anche Cranked che, introdotta come le Clan Wars in Call of Duty: Ghosts, funzionerà in modo simile al Team Deathmatch, ma garantirà un perk ai giocatori che uccideranno un avversario. I vincitori saranno però costretti a effettuare un'altra uccisione o un assist entro trenta secondi, pena la morte che promette di essere decisamente frequente in una modalità che punta tutto sulla velocità. Lo stesso fattore che, lo sappiamo già, è la spina dorsale dell'inedito Gunfight, uno scontro in cui due squadre da due giocatori si ritrovano in una piccola mappa, entrambe con lo stesso equipaggiamento fatto di arma principale, arma secondaria e granata. Ma queste cambiano ogni due round, costringendo i contendenti ad adattarsi rapidamente a un arsenale sempre diverso, con l'obiettivo di vincere sei confronti e portare a casa il match.

Call Of Duty Modern Warfare Dnkgpva

Un buon allenamento insomma, come potrebbe esserlo per il gioco di squadra un possibile ritorno, menzionato in forma di indiscrezione, della modalità Team Defender, già comparsa in Call of Duty: Modern Warfare 3, che richiede una sincronia quasi perfetta vista la necessità di mettere d'accordo l'intera squadra per salvare un membro designato come bersaglio. Da non sottovalutare, inoltre, la coordinazione necessaria per piazzare le bombe in Search&Destroy che nella nuova variante Cyber Attack, anche questa già provata dal nostro Matteo Santicchia, rimuove la possibilità di riportare in vita i compagni, pretendendo la stessa perfezione di titoli come Rainbow Six Siege. Ci aspettiamo invece qualcosa di più caciarone con la presunta modalità battle royale, come abbiamo detto ancora tutta da confermare benché comparsa anche tra i rumor. Ma se da una parte le indiscrezioni sembrano confermarne l'esistenza, indicando anche la presenza di varianti con squadre da due giocatori in su, dall'altra parlano della possibilità che possa arrivare solo nel 2020, nella forma di titolo free-to-play a se stante. Ma benché questa possibilità sia compatibile con la necessità di affrontare titoli gratuiti che possono già contare su milioni di giocatori, si tratta comunque di indiscrezioni da confermare. Ufficiale invece la presenza della modalità cooperativa Spec Ops, ancora tutta da scoprire, che verrà rivelata al mondo il 7 ottobre. Nel frattempo ci prepariamo ad accogliere la beta per mettere alla prova un gameplay che promette qualche cambiamento inevitabilmente destinato a influenzare anche il comparto multigiocatore. Si parla infatti di fisica più realistica, proiettili di alto calibro capaci di perforare le strutture con maggior efficacia e porte distruttibili con le granate, altro elemento che porta pensare a modifiche fatte nell'ottica di modalità come battle royale.