La Stagione dell'Alba su Destiny 2 è iniziata ormai da un mese e diversi contenuti sono già stati rilasciati, mentre altri sono in procinto di arrivare nei prossimi due mesi. Per questo motivo, come fatto anche per quella precedente, saranno due gli appuntamenti su Multiplayer in cui discutere l'andamento della stagione prima delle somme finali al termine della stessa.
Un titano è per sempre
Quanto impostato durante lo streaming di reveal della Stagione dell'Alba aveva caricato in maniera consistente le aspettative, non soltanto perché le premesse ludiche sembravano essere decisamente mirate a offrire dei contenuti soddisfacenti per tutte le tipologie di giocatori, ma anche perché l'utilizzo di un personaggio così iconico come Saint-14 riportava alla memoria alcuni inciampi compiuti con La Maledizione di Osiride. Proprio la gestione narrativa è stata fin dall'inizio della stagione ben chiara: non troppe missioni, ma quelle presenti ben ideate e memorabili. Così la gestione di Saint-14 è stata magistrale, sia dal punto di vista narrativo che ludico, con lo stesso protagonista attivo in diversi momenti in-game e non più un mero personaggio non giocante (trasformazione in quest'ultimo arrivata e contestualizzata in maniera ottimale). Da questo punto di vista quindi, i pollici sono tutti rivolti verso l'alto. A fianco dunque della gestione narrativa, troviamo due componenti ludiche: la Meridiana e gli Obelischi. Per quanto riguarda la prima, il fatto di essere un Serraglio 2.0 per certi aspetti non va a limitare le novità dell'attività e anzi dimostra come sfruttare in maniera intelligente un contenuto, il Serraglio appunto, ben riuscito. Gli Obelischi invece sono un ottimo metodo di gestione del materiale della stagione (la Frattalina): queste quattro strutture infatti permettono una volta migliorate attraverso la Frattalina di poterne guadagnare in maniera consistente attraverso il completamento di attività di gioco, oltre ad altri tipo di bonus in-game, creando così un circolo vizioso che spinge il giocatore a un grinding intelligente.
Oltre a tutto ciò, il primo mese della stagione dell'alba ci ha portato anche a poter effettuare alcune riflessioni su quelli che sono due argomenti su cui più volte siamo tornati negli scorsi mesi: le armi del pinnacolo e il loot. Partiamo proprio da quest'ultimo punto: il loot della Atagione dell'Alba, al momento, ci soddisfa sia in termini estetici sia per efficacia. Le armi di Saint, quelle del pass, le esotiche finora rilasciate (peccato solo per la durata della quest esotica della Rovina del Diavolo) e le armature disponibili con annessi decori sono belle, ispirate e accompagnate da una qualità di modifiche stagionali discretamente alta. Stesso discorso purtroppo non possiamo farlo per le armi del Pinnacolo che ci sono sembrate leggermente sottotono rispetto al solito, sia in termini prestazionali sia estetici. Il Komodo, il Pitone e l'Avvoltoio sono armi semplici da ottenere e non offrono alternative in grado di soppiantare mostri sacri rilasciati in precedenza. Non parliamo di un problema epocale e irrisolvibile, ma di una mancanza di performance rispetto ai precedenti standard. Infine l'Aurora, il primo dei due eventi stagionali inseriti in questa stagione (il prossimo sarà i Giorni Scarlatti a febbraio), che si è confermato ancora una certezza in termini di effettiva concretezza con ricompense giuste (soprattutto la polvere luminosa e i doppi punti EXP) per la quantità di grinding richiesta. Da queste prime valutazioni sulla Stagione dell'Alba abbiamo volutamente tenuto fuori il PvP (Eliminazione si è dimostrata ancora una delle migliori modalità in Crogiolo) e le modifiche per due semplici motivi: il primo è che ci sono ancora due mesi e in questi ambiti potrebbero esserci sorprese, il secondo è che per quanto riguarda le modifiche c'è ancora tempo per sperimentare nuove build anche e soprattutto in armonia con le prossime armi esotiche.
Il primo mese della stagione dell'alba è stato decisamente positivo e ricco di spunti interessanti per ragionare sul futuro prossimo di Destiny 2 e sulla direzione che Bungie ha intenzione di perseguire nei prossimi mesi. Numerose tracce sono state lasciate e ora è tempo di vedere come verranno sfruttate, soprattutto nell'ottica in cui il grande piano narrativo per la conclusione del secondo capitolo di Destiny è appena iniziato.