Tutti registi!
Grande attenzione, come da tradizione Molyneux, è stata riposta sull'interfaccia di gioco. La presenza su schermo delle consuete icone di controllo è ridotta al minimo. Ogni interazione tra l'utente ed il gioco è infatti stata contestualizzata in base ai personaggi o alla struttura correntemente selezionata. Questo significa che se ad esempio selezioniamo un attore, l'interfaccia ci suggerirà automaticamente - tramite una scia visiva - tutti i punti d'interazione possibili, evidenziando tra l'altro anche l'operazione più logica. A questo proposito, è interessante notare come questo non renda automaticamente il gioco troppo guidato e conseguentemente a senso unico perché, almeno a detta degli sviluppatori, non sempre l'operazione più ragionevole si potrebbe rivelare quella più proficua. Uno degli elementi alla base del gioco è proprio quello del volere spingere il giocatore a sperimentare sempre nuove combinazioni ed interazioni tra gli elementi di gioco, donando al titolo quel pizzico di varietà ed imprevedibilità che non guasta mai.
Ci è stato mostrato più nei dettagli come avverrà la produzione di un film. Inizialmente dovremo arruolare uno o più scrittori che si occuperanno di soggetto e sceneggiatura, dopo di che, sempre utilizzando l'onnipresente drag&drop indirizzeremo gli autori nella "stanza" relativa il genere di pellicola a cui vogliamo dare vita (Azione, dramma, horror e così via). Nel momento in cui il pool di scrittori riuscirà a definire la trama, sarà il momento di scegliere il set nel quale ospitare le riprese e, per ogni ambiente del film, dovremo quindi definire la singola assegnazione delle parti. Una volta scelti gli attori ed i relativi ruoli, sarà la volta della scelta del trucco e degli abiti di scena. A questo punto, sarà arrivato il momento dei primi Ciak dove, per ogni scena del film, potremo definire l'intensità d'interpretazione del nostro cast e - presumibilmente- la regia vera e propria con tanto di scelta delle inquadrature e via dicendo . Terminato il lavoro delle riprese vere e proprie, dovremo andare in sala di montaggio e - finalmente - in quella di doppiaggio. Quest'ultima fase in particolare, riuscirà a donare estrema personalizzazione alla nostra produzione in quanto voci, colonna ed effetti sonori potranno essere registrati direttamente da noi stessi. Grazie ad una tecnica molto simile a quella adottata da Valve con Half-Life 2, il labiale degli attori seguirà automaticamente quanto gli faremo dire e risulterà quindi sempre realistico e coerente.
Come facilmente prevedibile, grazie alla grande quantità di scelte a cui saremo chiamati a rispondere e alla moltitudine delle diverse variabili e sotto-scelte in gioco (come la bravura o meno del cast a nostra disposizione, della qualità dei costumi e delle scenografie, dello stile del trucco e via dicendo), il numero e la varietà delle produzioni a cui potremo dare vita è pressoché infinita. Il film che ci hanno proposto alla fine della presentazione, ad esempio, era un musical con atmosfera horror (questo setting deve risultare molto gradito ai programmatori della Lionhead, in quanto in tutte le dimostrazioni viste finora i film d'esempio sono sempre stati a sfondo horror) intitolato "You wont'survive", dove uno degli sviluppatori aveva proposto una sua particolare rivisitazione della famosa "I will survive" di Gloria Gaynor. A dir poco esilarante.
Non solo film
Fino ad ora abbiamo descritto la sola fase di produzione vera e propria, ma The Movies è prima di tutto un gestionale. Da questo punto di vista, il titolo tradisce la sua parentela con altri titoli dello stesso genere prodotti in passato da Molineux sotto etichetta Bullfrog, con il filone Theme qualchecosa. Con una continua e neppure troppo sottile vena d'ironia, The Movies interpreta tutti gli stilemi e gli stereotipi su Holliwood proponendoceli in maniera tanto irriverente quanto inaspettatamente profonda.
The Movies interpreta tutti gli stilemi e gli stereotipi su Holliwood proponendoceli in maniera tanto irriverente quanto inaspettatamente profonda
Non solo film
In caso regista continui a registrare fiaschi al botteghino, ad esempio, esiste la serie possibilità che diventi alcolizzato, in questi casi una clinica di disintossicazione sarebbe l'ideale. Se poi trovassimo la protagonista del nostro prossimo film fuori forma, sarà nostro dovere mandarla a farsi una bella sessione di palestra. In caso non fosse abbastanza potremo decidere di passare alle maniere forti passando direttamente alla chirurgia plastica... ma attenzione alle conseguenze, perché portare troppe volte un attore sotto il bisturi potrebbe portare a conseguenze inaspettate. Prima fra tutte l'antiestetico effetto "faccia di plastica" che sembra colpire sempre più divi di Holliwood.
Le variabili di gioco e le varie scelte a nostra disposizione per tentare di fargli fronte, insomma, sembrano decisamente numerose e, soprattutto, inaspettate.
Crediamoci
Ad ormai pochi mesi dalla pubblicazione per piattaforma PC - prevista per questa estate - The Movies sembra essere diventato tutto quello che Molinuex ha sognato e comunicato in tutti questi lunghi anni di sviluppo. Ci rimangono ancora numerosi interrogativi che però non potranno che essere risolti avendo il gioco in mano per parecchi giorni.
Prima di tutto non è ancora ben chiaro in base a quali fattori verrà deciso il successo delle nostre produzioni, inoltre rimane da vedere per quanto tempo i film generati dal sistema di gioco risulteranno i sempre vari e diversi dagli altri.
Quanto visto oggi ci fa comunque ben sperare, del resto già la possibilità di poter gestire totalmente a nostro piacimento la componente sonora delle pellicole è un'idea geniale nella sua ovvia semplicità.
Che The Movies sia il primo gioco "completo" uscita dalla fucina Lionhead? Noi ci vogliamo credere. Del resto i presupposti ci sono tutti.
Peter Molyneux in persona, in occasione dell'E3 losangelino targato 2005, ha aggiornato la stampa mondiale riguardo lo stato di avanzamento dello sviluppo relativo alla sua prossima creazione. Parliamo ovviamente di The Movies e dobbiamo dire che il gioco sembra crescere davvero bene.
Rispetto a quanto visto lo scorso anno (qui il nostro resoconto) abbiamo potuto conoscere nuove caratteristiche di questo particolare gestionale ambientato nel patinato mondo di Hollywood e dintorni.