[E3 2008] flOwer - Provato

Un concetto di gioco tanto semplice quanto originale, supportato da un sistema di controllo che segue la stessa falsariga, demandando il controllo del vento al sensore di movimento del Sixaxis, e ad un unico tasto la possibilità di accelerare o meno. E il sonoro che completa l'esperienza, come quando ci è stato suggerito da Mr.Chen di indossare le cuffie, con ritmiche estremamente adatte e che cambiano in simbiosi e contemporanea al fatto che man mano tutto l'ambiente circostante prende vita.
Una volta terminato il livello, o meglio il sogno, si ritorna nell'appartamento iniziale, che diviene un po' più illuminato, ma in bianco e nero e arricchito da un nuovo fiore, che rappresenta anche un nuovo sogno a cui prender parte. In questo caso tutto l'ambiente è senza colore, e trasportando il petalo col vento è possibile donargli nuove tonalità, e dotare anche l'appartamento di colori che vanno oltre il bianco e nero.
Questo è flOwer, una nuova esperienza di gioco particolare nella quale la commistione tra suono, video e game design regala un qualcosa di diverso, una sorta di droga della quale ne vorremmo ancora. Questo accadrà non appena il gioco farà la sua apparizione su PlayStation Network, presumibilmente ad un prezzo molto concorrenziale.