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Enenra, abbiamo provato un action indie che ci crede fortissimo, ma...

Creato da un singolo sviluppatore, Enenra è un action incredibilmente veloce che si rifà ad alcuni classici del genere, ma basterà? Lo abbiamo provato.

Enenra, abbiamo provato un action indie che ci crede fortissimo, ma...
PROVATO di Aligi Comandini   —   01/02/2023

Ormai dovrebbe essere un'ovvietà nota anche a chi non bazzica nell'ambiente, ma ci teniamo a ripeterlo più volte possibile: sviluppare videogiochi è incredibilmente difficile. Ogni singolo titolo nasce da una straordinaria armonia di talenti ed è spesso davvero complicato far convivere serenamente o anche solo organizzare tutte le individualità all'opera su quello o quell'altro progetto.

Per fare in modo che tale processo venga almeno in parte velocizzato, negli anni sono stati sviluppati strumenti in grado di facilitare il tutto: app e sistemi capaci di automatizzare processi che comunemente richiedono giorni o addirittura mesi per esser portati a termine, o in grado di generare proceduralmente alcuni degli aspetti più "meccanici" da gestire. Attenzione, questo non ha certo reso il tutto una passeggiata, eppure ha portato alcuni piccoli team o addirittura singoli sviluppatori a pensare di poter dar forma a videogiochi ben più ambiziosi rispetto ai classici giochi in 2D.

Ora, non è che di videogiochi creati da singoli individui non ne esistano: il recente Chained Echoes è una dimostrazione di talento non indifferente, Tunic è a sua volta splendido, e nella storia del medium vi sono una discreta manciata di opere con alle redini team minuscoli di qualità mostruosa; di norma, semplicemente, si tratta di sogni che prendono forma in anni e anni di lavoro e passione, e solo in rarissimi casi chi li crea è dotato di capacità tali da potersi sobbarcare uno sforzo simile sulle spalle e raggiungere il successo.

Il gioco di cui parliamo oggi nasce da desideri simili: è un action 3D creato da un giovane sviluppatore chiamato Zahid Ali Jelaani e chiaramente ispirato ad alcuni dei più grandi classici del genere. Sarà il caso di aspettarsi grandi cose, o il buon Zahid è volato troppo vicino al sole? Abbiamo provato Enenra per scoprirlo.

Devil May Rise a Ninja

I cyber scagnozzi di Enenra non sono particolarmente originali o intelligenti, ma se non altro sono aggressivi
I cyber scagnozzi di Enenra non sono particolarmente originali o intelligenti, ma se non altro sono aggressivi

Parliamoci chiaro, Enenra è chiaramente un gioco che ci crede fortissimo, ma il primo impatto con la demo è traballante: sviluppato in Unreal Engine, al momento non ha grandi valori produttivi né qualcosa che possa esser definito "sound design", quindi le cutscene introduttive fanno storcere il naso più che impressionare. Le ambientazioni sono blande e vi sono alcune chiare mancanze tecniche, tra cui qualche problema nel registrare i comandi e una discreta banalità generale nei pattern offensivi dei nemici (oltre che nella loro estetica). Sembra, insomma, la classica demo di un appassionato che smanetta con gli asset prefabbricati di Unreal e ci aggiunge del suo, anche se ovviamente nel gioco vi sono molteplici modelli fatti "a mano" e parecchio più lavoro di quanto si possa intuire ad una prima occhiata. Il fatto che il protagonista si chiami Jack, e sia letteralmente una scopiazzatura del Raiden di Metal Gear Solid in forma Cyborg Ninja non aiuta, ma abbiam deciso di prendere la cosa come citazionismo puro che verrà probabilmente modificato (se non altro per evitare cause legali), e va bene così.

Le cose se non altro migliorano sensibilmente pad alla mano. Tolte le imprecisioni già descritte, Enenra risulta straordinariamente veloce e il suo sistema di combattimento è chiaramente un mix di tre serie: Ninja Gaiden, Devil May Cry e Metal Gear Rising. Le radici legate alla saga di Capcom si notano nel targeting con trigger premuto che modifica le mosse utilizzabili e nella presenza di combinazioni "a tempo", senza contare che, quando si prende di mira un nemico, è possibile scagliarlo in aria con il classico "High Time" (un fendente verso l'alto che vi fa seguire automaticamente l'avversario lanciato, per chi non lo conoscesse) per poi eseguire una spettacolare combo aerea.

Jack, il protagonista di Enenra, è probabilmente un parente stretto di Raiden, ma non è il caso di farglielo notare. Mena più duro del (probabile) cugino
Jack, il protagonista di Enenra, è probabilmente un parente stretto di Raiden, ma non è il caso di farglielo notare. Mena più duro del (probabile) cugino

Ninja Gaiden fa invece capolino in altri due elementi, la velocità del movimento generale, l'aggressività incontrollata dei nemici, e la presenza di esecuzioni. Jack può infatti scattare come un forsennato e correre a gran rapidità, cosa necessaria contro gruppi di nemici visto che qui non sembrano esserci limitazioni all'aggro legate al loro posizionamento e si viene quindi attaccati anche da avversari fuori dalla visuale (senza particolari indicatori, purtroppo). Per quanto riguarda le esecuzioni, invece, queste si collegano a Rising perché utilizzabili quando il nemico ha pochi punti vita, e in grado di ricaricare la salute. Ovviamente non finisce qui, perché dal titolo PlatinumGames viene anche la parry direzionale, che però non è istantanea come in quel caso, e anzi offre una finestra molto ampia per respingere gli attacchi (ma non interrompe le vostre animazioni se utilizzata). A tutto questo, infine, dovete aggiungere due stili, uno che permette di rallentare il tempo, e uno ancora una volta ispirato ai Devil May Cry più recenti, che scimmiotta Vergil dando al protagonista la possibilità di lanciare spade energetiche dalla distanza a ricerca e di teletrasportarsi all'improvviso.

In tutta sincerità? Non sarà granché da vedere, ma non è affatto spiacevole da giocare. Enenra è effettivamente supersonico mentre si affrontano gruppi di avversari, e il mix di meccaniche è abbastanza ben strutturato da permettere di fare cose assurde con discreta facilità. Sì, insomma, è un sistema di combattimento molto più competente rispetto a svariati altri giochi in commercio, e quando tutto si incastra fa il suo sporco lavoro meglio di quanto ci si aspetterebbe da un passion project. Ciò detto, è davvero difficile fare un paragone con i veri classici del genere da quanto visto, perché tralasciando la scarsa originalità del tutto, quando si va più a fondo le crepe iniziano a formarsi. Il gioco manca dei tecnicismi avanzati nel movimento dei Ninja Gaiden, ed è incomparabile alla complessità del sistema di un Devil May Cry; non bastasse, i poteri speciali di Jack sono fin troppo devastanti e sbilanciati, e al momento permettono di ripulire qualunque minaccia senza difficoltà, specie se si considera il limitato numero di avversari al momento disponibili nella demo.

Un futuro da scrivere

Vista così questa scena sembra molto spettacolare. In movimento... non proprio
Vista così questa scena sembra molto spettacolare. In movimento... non proprio

Nel complesso, comunque, la speranza che esca qualcosa di buono esiste. Le mancanze del comparto tecnico possono essere gradualmente limate fino a ottenere valori produttivi più simili a quelli di un titolo più maturo, e non mancano chicche che lasciano intuire l'abilità del creatore al di fuori del sistema di combattimento, come ad esempio un sistema di movimento molto fluido che automatizza con grazia il superamento degli ostacoli e le scalate. Chissà, forse con un po' di tempo Enenra diventerà un progetto in grado di vedersela con gli action più rinomati; difficile da credere ora, ma non sarebbe la prima volta che un singolo sviluppatore ci sorprende.

Al momento è difficile vedere Enenra come poco più che un passion project, perché nonostante un sistema di combattimento rispettabilissimo e molte dimostrazioni di talento, gli scarsi valori produttivi, le imperfezioni e l'assenza di originalità generale lo relegano a "piacevole videogioco amatoriale". Del talento, però, nel mix si vede, e chissà che con un po' di tempo il creatore del gioco non riesca a trasformare il tutto in qualcosa di unico e degno di vedersela con alcuni dei migliori esponenti del genere. Davvero difficile, lo sappiamo, ma impossibile no.

CERTEZZE

  • Sistema di combattimento velocissimo e molto spettacolare, seppur parecchio derivativo
  • Bel sistema di movimento

DUBBI

  • Valori produttivi estremamente scarsi al momento
  • Varie imperfezioni e limitazioni se si analizzano a fondo i sistemi