Nelle scorse ore abbiamo avuto moto di assistere a un'ora di presentazione di Expeditions: Rome, il nuovo titolo di Logic Artists, pubblicato da THQ Nordic e terzo capitolo di un franchise che ha già raccontato in precedenza l'epoca delle conquiste verso il nuovo mondo e le fredde battaglie del nord Europa durante l'epoca dei vichinghi. Come si può intuire dal nome, in questo caso le vicende che andremo a seguire riguardano casa nostra, ovvero l'Italia, precisamente l'Antica Roma e le sue campagne di espansione. Siamo pronti dunque a raccontarvi il nuovo capitolo della serie Expeditions, nella nostra anteprima di Expeditions: Rome.
Tra cinema e Storia
Dal punto di vista narrativo, il titolo di Logic Artists vuole mettere nelle mani del giocatore la possibilità di plasmare la storia. L'assenza di Giulio Cesare dal potere dell'Antica Roma, porta le due più importanti famiglie di Roma a scontrarsi per il controllo della vita politica e militare della città, ma non solo. La vostra ascesa come giovane rampollo del potere nella capitale non sarà una passeggiata, la storia che vi attende è una sfaccettata sequela di eventi di guerra, vendetta, crudeltà e sotterfugi politici che ci hanno davvero stuzzicato per quello che abbiamo visto. L'idea chiaramente trae spunto dalla mitificazione da parte del mondo americano della Storia (quel tocco da blockbuster d'oltreoceano immancabile), ma per quanto abbiamo potuto constatare le basi storiche ci sono eccome e tutta l'infrastruttura narrativa, per come ci è stata presentata, è in grado di soddisfare tutti i palati: sia chi ricerca una storia avvincente di finzione, sia chi ricerca una presenza massiva di dettagli storici di rilievo.
Durante la vostra ascesa al potere, affronterete diverse campagne militari che hanno contraddistinto la storia bellica dell'Antica Roma, passerete per esempio dal nord Africa alle foreste della Gallia, ma allo stesso tempo quando tornerete a Roma dovrete gestire la situazione politica interna. Come Legato poi, avrete a disposizione la vostra Legione e anche in questo caso, narrativamente parlando, vi sarà tutta una serie di dinamiche interpersonali interne con i membri della vostra Legione che porteranno a svariati risvolti nella storia.
Vita politica e militare
Dal punto di vista del gameplay Expeditions: Rome ci ha mostrato un'anima a due facce: da un lato la parte conservativa della serie mentre dall'altro una spinta a voler comprendere come rendere maggiormente profonde le meccaniche principe della serie. Per quanto riguarda la prima parte, quella conservativa, permea tutta l'infrastruttura ludica del titolo. Expeditions: Rome mantiene infatti tutte le caratteristiche dei precedenti capitoli. Le fasi di azione si dividono in esplorazione delle mappe e combattimento. Nella prima potremo dialogare con NPC, muoverci liberamente e interagire con forzieri e o parti dell'ambientazione, nella seconda invece ci troveremo davanti a un sistema a turni con mappa di combattimento a celle esagonali.
Ogni componente del nostro party, compreso il nostro alter ego, avrà una serie di azioni oltre al movimento per turno. Si va dall'attacco alla difesa, passando per le abilità peculiari della classe di appartenenza. Se per il protagonista, la classe e lo stile di gioco è variabile, tutti gli altri membri del party hanno uno stile fisso legato alla loro classe di appartenenza e ben caratterizzato. Ogni classe avrà infatti delle abilità coerenti con la sua figura militare dell'epoca. Ad esempio se porterete con voi un hastato della Legione, utilizzerà abilità basate sulla sua hasta (lancia) ma anche sul suo enorme scudo. I ragazzi di Logic Artists si sono soffermati molto su questo punto, spiegandoci come la profondità delle scelte per quanto riguarda il party è stata ampliata molto e il lavoro è stato fatto pensando di offrire numerose sinergie tra le varie classi in modo da rendere varie le battaglie. Non solo però, durante le battaglie infatti si potrà interagire in maniera molto efficace con l'ambiente di gioco, con ad esempio la possibilità di incendiare il terreno circostante (se i materiali di cui è composto lo permettono) con delle simil bombe di fuoco greco, piuttosto che altre specifiche interazioni pensate apposta per questo capitolo.
Se dunque a livello conservativo il gioco si concentra molto su combat system, a livello innovativo invece vengono toccati tutta una serie di altri aspetti. Com'è noto agli appassionati, la serie Expeditions ha sempre optato per un focus sui dialoghi e sulle scelte multiple. In questo caso più che mai, la possibilità di plasmare la storia seguendo le orme di quanto fatto da Giulio Cesare nella realtà, oppure creando il proprio percorso è decisamente marcata. Il focus degli sviluppatori è stato quello di offrire al giocatore una miriade di possibilità, di scelte multiple e di difficili scelte morali che implicassero anche sostanziali e drastiche modifiche al prosieguo della storyline. Affrontare un personaggio piuttosto che dialogarci, uccidere o meno un NPC piuttosto che intraprendere o meno una conquista totale di un villaggio in Gallia potrebbe modificare del tutto l'andamento della storia da voi scelta. Inoltre vi è tutta una sequela di scelte che portano ripercussioni nella vita politica durante le fasi a Roma.
Tra una campagna militare e l'altra infatti, tornerete nella vostra Villa a Roma per gestire le dinamiche della vostra ascesa al potere oltre che per gestire la rivalità con l'altra nobile famiglia che vi ostacolerà. In questi frangenti avverranno anche delle situazioni in cui personaggi di un certo rilievo potrebbero essere più o meno contrariati delle vostre scelte fino addirittura a diventare ostili nei vostri confronti. Assieme alla gestione della vita politica, un altro elemento gestionale entra in Expeditions: Rome ed è quello degli avamposti. Durante le vostre campagne avrete ovviamente un campo base in cui gestire l'azione prima delle missioni e /o pianificare le prossime mosse. Il campo però, sarà anche completamente gestibile e migliorabile e curare questo aspetto porterà benefici anche e soprattutto durante le battaglie. Un esempio è la possibilità di migliorare le mura dell'avamposto per garantire più resistenza alle nostre truppe. Un ultimo elemento distintivo di questo Expeditions: Rome sarà quello di poter partecipare a delle battaglie su larga scala. Purtroppo Logic Artists non si è sbilanciata nel raccontarci di più a riguardo, ma sappiamo che ci saranno degli assedi con diverse fasi a cui potremo prendere parte.
Expeditions: Rome si è mostrato un titolo estremamente interessante, ricco e profondo quanto basta. Il gameplay classico della serie rimane una soddisfacente sicurezza in termini di possibilità di approccio e stratificazione. Tutta la serie di implicazioni morali nelle scelte, gestione della vita politica e degli accampamenti invece, offre una serie di interessanti adattamenti al contesto narrativo proposto che potrebbero essere una carta vincente. Inoltre le differenti campagne militari garantiscono una varietà immensa di biomi, nemici e situazioni che potrebbero alleggerire di molto il peso di alcuni momenti. Nonostante, l'impossibilità di provare con mano il titolo, l'hands-off di presentazione del nuovo capitolo del franchise Expeditions ci ha lasciato speranzosi per il futuro.
CERTEZZE
- Il sistema di combattimento è una certezza
- Le possibilità offerte dalle classi e dal party sembrano numerose
- Interessante la gestione della vita politica romana
DUBBI
- Da capire l'effettiva varietà delle scelte morali attuabili
- Le battaglie su larga scala sono ad oggi avvolte nell'ombra