Inizia con un buona mandata il nuovo anno di Games with Gold, che per gennaio 2021 propone una serie di titoli di notevole interesse, soprattutto considerando i livelli un po' mediocri a cui ci aveva abituato, mediamente, negli ultimi tempi. Se questo è un preludio al resto del 2021, possiamo sperare in una maggiore attenzione, da parte di Microsoft, per quanto riguarda i giochi gratis legati al più vecchio abbonamento della compagnia per quanto riguarda i servizi Xbox, anche se siamo ormai abituati a vedere un andamento piuttosto imprevedibile nell'offerta in questione. Stranamente, considerando il periodo dell'anno, si rileva peraltro una certa tendenza all'horror per quanto riguarda il quartetto di prodotti messo a disposizione, con ben due esponenti che potrebbero essere ricondotti al genere in questione anche se si tratta comunque di interpretazioni molto peculiari. Al di là di questo, ci sono giochi di indubbio valore in questa raccolta, il cui limite è soprattutto l'età dei titoli in questione, che sono tutti usciti da alcuni anni e potrebbero dunque essere già presenti in molte librerie, ma al di là di questo è un buon dicembre che va ad aggiungersi alla valanga di titoli rilasciati nel catalogo del Game Pass, per chi fosse abbonato al servizio Ultimate. Insomma, in un periodo di feste confinate per lo più a casa dal lockdown, diciamo che i motivi per giocare non mancano.
Little Nightmares - Dall'1 al 31 gennaio
La presentazione di Little Nightmares attirò l'attenzione di tutti e dimostrò come il piccolo team svedese Tarsier Studios avesse dei notevoli numeri dalla propria, tanto da spingere un'etichetta come Bandai Namco a firmare per il publishing di un gioco che sembrava decisamente particolare. In ambito indie siamo abituati ormai a vedere espressioni più o meno artistiche di un certo livello, interpretazioni originali di generi e atmosfere note, ma un gioco sostenuto da una direzione artistica di questa solidità e con una struttura anche piuttosto accurata è un evento non comune. Little Nightmares gioca soprattutto sui contrasti: l'inquietudine e il senso di tensione scaturisce dalla fragilità espressa dalla piccola protagonista Six, dalla sua innocenza di fronte alla brutalità dell'ambiente che la circonda, il mondo fantastico e terribile di The Maw, "Le Fauci". Come è finita in quello strano e pericoloso resort subacqueo? Che segreto cela questo luogo surreale, popolato da grotteschi abitanti dediti a efferatezze assortite, e come trovarne una via d'uscita? Il senso di mistero avviluppa ogni momento di Little Nightmares, che si costruisce come un adventure con enigmi contestuali simile in qualche modo ai giochi PlayDead, e com questi ultimi dotato di un'atmosfera veramente unica.
Dead Rising - Dal 16 gennaio al 15 febbraio
I primi anni di Xbox 360 furono un'esplosione di idee e soluzioni di gioco spesso inedite, in diversi casi con una particolare sinergia tra Microsoft e gli sviluppatori nipponici che non si sarebbe più vista nel panorama videoludico in seguito. Un esempio di queste idee nuove è rappresentato da Dead Rising, un'interpretazione del survival horror veramente particolare da parte di Capcom, proprio la compagnia che il genere l'ha praticamente inventato. Sotto diversi aspetti, può essere considerata anche una traduzione più fedele dell'apocalisse zombie classica rispetto a Resident Evil e simili: in Dead Rising i morti viventi minacciano per la loro quantità immane, è una folla di corpi che sovrastano numericamente i sopravvissuti, i quali devono dunque darsi da fare per cercare di tenere a bada la marea di zombie con i pochi mezzi disponibili. Questa particolare soluzione di gioco è peraltro sostenuta da un tono ironico che la rende ancora più caratteristica, con un cast di personaggi variopinto e carismatico a partire da Frank West, il reporter d'assalto protagonista della storia, che in breve si ritrova ad essere una sorta di Ash Williams della situazione, imparando a combattere l'orda con ogni mezzo a disposizione. Un gioco davvero imperdibile, anche in questa forma di remaster che lo rende tecnicamente più digeribile per l'utenza attuale.
The King of Fighters XIII - Dall'1 al 15 gennaio
I picchiaduro classici in 2D sono ormai merce rarissima di questi tempi, una specie in estinzione che merita di essere protetta, pertanto un'offerta come The King of Fighters XIII gratis sui Games with Gold, che storicamente hanno sempre offerto pochissimi giochi di questo tipo, è da cogliere al volo. Non è forse il capitolo migliore della lunga e storica serie SNK, ma è comunque uno dei più recenti esponenti del franchise proposto ancora con la classica grafica disegnata in bitmap, dunque anche solo per questo è un titolo da tenere in grande considerazione. Il gioco su Xbox 360 è una versione migliorata dell'omonimo uscito in sala giochi qualche tempo prima, e nonostante abbia ormai quasi dieci anni sul groppone, grazie anche alla sua caratterizzazione grafica praticamente immortale resta ancora uno spettacolo. The King of Fighters XIII rappresenta la conclusione della cosiddetta "Saga di Ash" che ha per protagonista Ash Crimson, che questa volta si presenta in contrasto con l'Hero Team, ovvero la sua vecchia squadra, in una storia intricata che comprende colpi di scena e capovolgimenti di fronte. Non è proprio questo l'elemento principale, tuttavia: il bello del gioco è il suo sistema di combattimento tecnico, con un particolare utilizzo dell'Hyperdrive Gauge, la quantità di personaggi, il sistema tag team e le animazioni veramente impressionanti. Non è proprio un gioco da casual, ma se gli concedete un po' di tempo saprà dare grandi soddisfazioni.
Breakdown - Dal 16 al 31 gennaio
Non poteva mancare anche il gioco tratto dal catalogo della Xbox originale anche questo mese, diventato una sorta di regola non scritta dei Games with Gold e proseguiamo dunque il viaggio nostalgico alla scoperta delle vecchie perle del passato con Breakdown, titolo che forse non molti conoscono. Uscito originariamente nel 2004, il gioco è sviluppato da Namco in una strana collaborazione con EA per Xbox in esclusiva, rivelandosi dunque un prodotto alquanto particolare anche come progettazione e gestazione. Non solo, le sue peculiarità si estendono anche alla struttura e al gameplay, considerando che si tratta di una sorta di action che mischia elementi da sparatutto in soggettiva con altri da picchiaduro a scorrimento, calando il tutto in una strana storia con toni fantascientifici. Breakdown è interamente inquadrato in soggettiva e da questa visuale assistiamo allo svolgersi degli eventi in ogni condizione, anche nel corso delle scene d'intermezzo, creando una notevole immedesimazione con una scelta registica non molto comune all'epoca. La storia presenta un bizzarro misto di elementi sci-fi e thriller, con il protagonista Derrick Cole che è un marine sottoposto a un esperimento scientifico in seguito al quale ha perso la memoria, ritrovandosi però coinvolto in mezzo a un conflitto clandestino tra umani e una misteriosa razza aliena all'interno di complesse strutture sotterranee, il tutto in seguito al ritrovamento di una sorta di base misteriosa nelle profondità del Giappone.