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Gotham Knights: intervista esclusiva ai responsabili di trama e animazioni!

Quanto ha influito il Covid nello sviluppo di Gotham Knights? Che tipo di mosse avranno i quattro eroi presenti? Leggete la nostra intervista per saperne di più!

INTERVISTA di Francesco Serino   —   28/06/2022

Gotham Knights è un gioco particolare. La sua presentazione era stata offuscata dalla Suicide Squad di Rocksteady Studios, ma nel tempo, trailer dopo trailer, il lavoro dello studio Montréal di Warner Bros. si è dimostrato man mano sempre più interessante. Di Gotham Knights ci piace lo stile di lotta più lento e brutale di quanto ci saremmo aspettati, l'incipit che vede Batman morto e sepolto, e il chiaro peso che viene dato alla cooperativa, anche se l'esperienza sarà fruibile, senza tagli, da soli e persino offline.

Ma come mai ci hanno messo così tanto a mostrarcelo, e cosa bolle in pentola dal punto di vista della narrativa? L'aver abbandonato la vecchia generazione di console, poi, in che modo ha cambiato il gioco? A queste e ad altre domande ci rispondono Ann Lemay e Lloyd Colaco, rispettivamente Narrative e Animation Director, protagonisti assoluti di questa nostra intervista esclusiva su Gotham Knights!

Sviluppo in pandemia

In Gotham Knights Robin è una sorta di ninja in grado di ingannare i nemici in diversi modi nonché il personaggio più veloce del gioco
In Gotham Knights Robin è una sorta di ninja in grado di ingannare i nemici in diversi modi nonché il personaggio più veloce del gioco

Anni di attesa e finalmente, dopo l'estate, Gotham Knights sarà realtà. Da quanto tempo state lavorando al progetto e in che modo il Covid ha influito sul vostro lavoro?
Ann Lemay: Per quel che riguarda gli sceneggiatori, oltre a stabilire una linea di comunicazione centralizzata, non è cambiato molto; del resto, tanti lavoravano già in remoto. Abbiamo fatto il possibile per fare in modo che tutti sapessero come stava progredendo il gioco: fatto questo, le cose sono andate abbastanza bene e senza grossi intoppi.

Lloyd Colaco: Quando tutto è iniziato, il gruppo che si occupa delle animazioni aveva diversi appuntamenti già stabiliti per l'uso del teatro per il mocap (dove vengono registrate le performance degli attori, ndr), quindi nel primo anno la situazione fu complicata; ma già dal secondo la gente ha iniziato a capire cosa doveva o non doveva fare, a riorganizzarsi, a rispettare i protocolli. Ci sono stati diversi momenti critici: a un certo punto avevamo prenotato la presenza di alcuni attori specializzati in combattimento e stunt, tutti sempre occupatissimi dai loro mestieri, e Stati Uniti e diverse parti dello stesso Canada avevano adottato regole diverse. In quel periodo capitava che nello studio di Vancouver e Toronto venivano interrotti i lavori, mentre a Montréal si continuava a progredire a pieno regime, o viceversa. Quando ho potuto contare sui miei tre Robin contemporaneamente, ho urlato "Sì! Finalmente ho i miei tre talenti a disposizione", è stato un momento di gioia dopo tanto stress.

Ann Lemay: Voglio aggiungere che nulla di questo sarebbe stato possibile senza il supporto del team tecnico che ha permesso ai tantissimi obbligati a farlo di trasportare il loro lavoro a casa, e a continuare senza grossi problemi in remoto. Hanno lavorato senza sosta, davvero, preoccupandosi costantemente che noi fossimo sempre perfettamente operativi. Meritano davvero un ringraziamento speciale.

Esperienza ed animazioni

Che tipo di open world ci aspetta in Gotham Knights?
Che tipo di open world ci aspetta in Gotham Knights?

Ann, dopo tanti progetti, da Bioware a Ubisoft, se non sbaglio questo è il tuo primo da narrative director. Prima di tutto, congratulazioni! Quanto di quello che hai imparato fino ad oggi ha influenzato il tuo approccio a Gotham Knights?
Ann Lemay: Grazie... Tutto, ho imparato tutto dalle mie passate esperienze. Ad agosto saranno 25 anni che lavoro con i videogiochi, ed ogni singolo titolo sul quale ho messo le mani, ogni team con cui ho interagito, mi ha dato strumenti e opportunità per crescere e migliorare, esperienza che oggi metto nel mio nuovo ruolo di narrative director. Questa combinazione di esperienza, conoscenza, l'aver appreso anche molti trucchi del mestiere per capire cosa funzionerà e cosa meno, penso abbiano dato una grossa mano al resto del team.

Se c'è una cosa che ci ha colpito del gioco sono proprio le animazioni, più lente e muscolari di quanto ci aspettassimo, ma perfette per offrire un combat system più ragionato e imporre ai colpi la giusta sensazione di dolore. Come si arriva a una scelta del genere che, ricordiamolo, è in grado di cambiare totalmente il look e il feel di un gioco?
Lloyd Colaco: Buona domanda. L'intuizione nasce dall'avere nello stesso gioco Robin, Nightwing, Cappuccio Rosso e Batgirl, e il modo nel quale li avremmo dovuti rendere unici e diversi. Tieni a mente che quel che hai visto fino ad ora proviene da versioni work in progress, il gioco è ancora in sviluppo, e stiamo regolando ancora molti aspetti delle animazioni. Come puoi vedere nel nuovo trailer dedicato a Robin, abbiamo anche personaggi estremamente veloci nel gioco: lui è quasi un ninja. Abbiamo costruito i personaggi e le loro animazioni basandoci naturalmente sul loro carattere, la loro personalità, su quel che sono davvero.

E ogni cosa va decisa con il resto del team...
Lloyd Colaco: Eh sì, è un processo lunghissimo dove ogni team dice la propria ma poi, scelto l'obiettivo, si lavora tutti insieme per fare in modo di realizzarlo.

Licenze scottanti

Non solo calci e pugni, in Gotham Knights c'è posto anche per qualche rivoltella vecchio stile!
Non solo calci e pugni, in Gotham Knights c'è posto anche per qualche rivoltella vecchio stile!

Dragon Age, Mass Effect 3, Assassin's Creed e ora non uno ma un intero manipolo di supereroi DC: Ann, ti piace lavorare su materiale scottante, saghe dove se sbagli un incastro narrativo rischi grosso. Gotham Knights è una storyline nuova, non legata ad altri giochi né film, almeno questo vi ha concesso un po' più di libertà?
Ann Lemay: Lavorare a Gotham Knights e collaborare con la DC ci ha fatto sentire molto liberi: è stato un processo collaborativo e che ci ha permesso di andare anche oltre quel che avevamo immaginato. Come sempre siamo partiti dai fumetti, ma come base per costruire qualcosa di nuovo ed eccitante. Abbiamo quattro personaggi se vogliamo ancora "nuovi": prima ci siamo accertati di poter fare quel che avevamo in mente e poi abbiamo fatto di tutto per mostrarlo all'interno del gioco. Siamo stati molto attenti affinché le loro caratteristiche fossero presenti anche durante i dialoghi, attraverso i loro movimenti e i loro modi di fare e di dire; un'attenzione che collaborando con il team delle cinematiche ha interessato da vicino anche l'uso della voce da parte degli attori, le tonalità che avrebbero dovuto avere gli eroi ed eventuali sfumature sottintese. E devo ammettere che è stato anche molto divertente!

In Gotham Knights abbiamo quattro diversi personaggi che il giocatore potrà selezionare e cambiare liberamente nel corso del gioco, questa libertà concessa all'utente che ripercussioni ha sul modo di raccontare una storia?
Ann Lemay: Con quattro personaggi a disposizione abbiamo suddiviso la sceneggiatura di conseguenza, in modo che ogni evento includa il cast e i dialoghi giusti; c'è una storia principale che porterà il giocatore in luoghi e in situazioni prestabilite, e ci saranno situazioni dove brillerà di più la loro individualità.

Un Robin ninja

In Gotham Knights ognuno dei quattro eroi potrà essere personalizzato nelle abilità e nel costume indossato
In Gotham Knights ognuno dei quattro eroi potrà essere personalizzato nelle abilità e nel costume indossato

Aver abbandonato le console di vecchia generazione ha cambiato qualcosa dal punto di vista delle animazioni, o è uno degli aspetti tecnici che non subiscono l'influenza di certi cambiamenti?
Lloyd Colaco: Dal punto di vista tecnico, abbandonare le vecchie console è una decisione presa per offrire agli utenti la qualità più alta possibile. Gotham Knights include una miriade di animazioni, di boss e personaggi unici, e questo processo è iniziato molti anni fa. Per noi non è in fondo cambiato nulla: avevamo i nostri obiettivi e li abbiamo raggiunti.

Puoi dirci qualcosa di più sui quattro personaggi del gioco, in che modo li avete differenziati e quale ha rappresentato la sfida maggiore nel crearlo?
Lloyd Colaco: Abbiamo lavorato ai quattro personaggi nello stesso modo, con la stessa cura; ammetto però di avere un debole per Robin: sarà che viene sempre utilizzato come braccio destro di Batman, mentre in Gotham Knights Batman è morto quindi Robin può riprendersi la scena. Vederlo poi trasformarsi in una nuova versione del cavaliere oscuro, la tua versione del cavaliere oscuro, è piuttosto emozionante. Abbiamo quindi cercato di renderlo molto cool, un vero e proprio duro, disegnando per lui diverse mosse basate sul ninjutsu; questo dovrebbe riflettersi su un personaggio molto divertente da utilizzare, veloce e dal set di mosse chiare ma devastanti. Puoi anche farlo combattere ingannando costantemente il nemico, caratteristica che a mio parere è perfettamente in linea con il personaggio. E quando inizi a sbloccare le sue abilità più avanzate, diventa ancora più divertente da utilizzare.

A caccia di segreti

In Gotham Knights potremo finire il gioco da soli e con un solo personaggio, o cambiarlo dopo ogni missione
In Gotham Knights potremo finire il gioco da soli e con un solo personaggio, o cambiarlo dopo ogni missione

In una recente intervista, Patrick Redding, direttore creativo del progetto, ha detto che se non obbligatorio, cambiare personaggio sarà necessario per capire l'intero puzzle narrativo. Puoi dirci di più?
Ann Lemay: Posso parlare di questo? Mmm, allora... puoi naturalmente giocare tutta la storia con un personaggio solo e senza utilizzare la coop, e goderti l'intera storia. Selezionando un altro personaggio vivrai la stessa storia ma da un punto di vista differente, connotata da emozioni diverse perché queste saranno diverse in base all'eroe utilizzato. Ci saranno poi momenti in cui la banda sarà unita ed emergeranno meglio le diverse reazioni agli eventi. Se vuoi vedere, scoprire tutto, incluse alcune interazioni uniche di certe coppie, vale davvero la pena utilizzarli tutti, o averne uno affianco grazie all'online.

Anche Gotham nasconderà elementi narrativi, sarà in grado di narrare la sua storia, o si limiterà ad essere uno grande gotico parco giochi?
Ann Lemay: Il team ha davvero fatto di tutto per creare una Gotham City che sembri un'entità quasi viva. Successivamente noi abbiamo lavorato a strettissimo contatto con il director che si occupa dell'open world per inserire più dettagli e vita possibili, e questi includono anche diverse interazioni tra criminalità e cittadini. Se vi fermerete per un attimo a godervi il paesaggio, piuttosto che correre verso la missione successiva, avrete anche modo di captare dialoghi di diverso tipo. Vale sicuramente la pena godersi Gotham con più attenzione. Ogni luogo nasconde cose da scoprire!

Grazie per il vostro tempo... ci "vediamo" il 25 ottobre!
Avete fatto una ricerca molto attenta e le domande sono state molto interessanti. Grazie a voi!