La serie GRID si è sempre posta l'obiettivo di offrire agli appassionati di giochi di guida un'esperienza simcade divertente e spettacolare, in grado di dar vita a gare frenetiche ambientate nei più suggestivi scenari del mondo. Ebbene, il nuovo episodio ribadisce tale concetto con grande convinzione, aggiungendo al mix alcune interessanti novità.
Siamo stati invitati a partecipare a una presentazione per la stampa in cui il creative director del franchise, Chris Smith, ha illustrato la ricca struttura del gioco, in uscita il 25 febbraio su PC, PS5, PS4, Xbox Series X|S e Xbox One. Dopodiché ci è stata fornita una demo grazie a cui abbiamo provato GRID Legends: ecco tutte le informazioni sul nuovo capitolo e le nostre impressioni.
Struttura
Sono tre i pilastri che caratterizzano la struttura di GRID Legends: la possibilità di creare le proprie storie di guida, la varietà e la scelta, e infine gli elementi sociali dell'esperienza. Le modalità principali disponibili includono uno story mode narrativo che trae spunto dall'ormai celebre serie Netflix Drive to Survive, nonché una carriera tradizionale.
Intitolato Driven to Glory, lo story mode offre tra le otto e le dieci ore di gameplay nell'ambito di una narrazione portata avanti tramite sequenze live action, con attori in carne e ossa e valori produttivi di tutto rispetto: fra gli interpreti troviamo Ncuti Gatwa di Sex Education, la regia è di Allen Leitch (Call of Duty: Black Ops Cold War) e la sceneggiatura è firmata da Brad Kane (Ghost of Tsushima).
La modalità Carriera si pone invece come la parte più ricca e corposa del gioco, e ci metterà nei panni di un pilota determinato a farsi strada nel mondo delle gare. Come al solito dovremo partire dalle categorie inferiori per poi crescere in base ai risultati ottenuti e affrontare sfide estremamente diversificate, come quelle del leggendario Gauntlet, fino a diventare una vera e propria leggenda.
Veniamo quindi al concetto delle storie di guida, ovverosia un sistema caratterizzato da tecnologie che si sovrappongono nel corso di ogni singolo evento al fine di creare situazioni coinvolgenti e appassionanti: un avversario che diventa la nostra nemesi dopo qualche contatto di troppo, un motore che scoppia lasciando a piedi un concorrente, un errore che dà vita a un tamponamento a catena, e così via.
Dopodiché ci sono la varietà e la scelta, che in GRID Legends si concretizzano nella presenza di oltre centotrenta vetture, suddivise in nove categorie (Touring, GT, Tuner, Track Day, Open Wheel e le novità Trucks, Electric e Drift) e quarantotto classi, ben nove differenti modalità (circuit racing, head-to-head, multi-class, electric racing, stadium trucks with ramps, time trial, drift ed elimination) e ventidue tracciati fra cui gli inediti Londra, Mosca e Strada Alpina.
Infine troviamo il Race Creator, un editor che consente di mischiare i vari elementi di gioco al fine di creare eventi unici selezionando la categoria delle vetture, la modalità, il tracciato e il tipo di percorso specifico, le condizioni meteo (che purtroppo non è dinamico), il numero di giri e di partecipanti (fino a ventidue) ed eventuali modificatori per aggiungere un po' di pepe all'azione.
Per quanto riguarda invece gli aspetti sociali e il multiplayer, il nuovo episodio della serie Codemasters punta forte sull'accessibilità grazie al cross-play su tutte le piattaforme e alla funzionalità hop-in, che consente di unirsi al volo a una gara, oltre alle stipulazioni di stampo tradizionale: quick race, lista delle lobby e quant'altro.
Una serie di eventi settimanali e mensili manterranno vivo l'interesse nei confronti dell'esperienza, che non mancherà di metterci a disposizione svariati strumenti per la personalizzazione visiva del nostro team e dunque per la creazione di un'identità online ben riconoscibile. In ultimo il piano dei DLC, che sarà semplice e diretto con quattro pacchetti che includeranno mini campagne inedite per lo story mode, aggiunte alla carriera, nuove modalità e nuovi veicoli.
Gameplay
Come detto, abbiamo potuto provare una demo di GRID Legends al fine di verificare fin da subito quanto promesso da Chris Smith nel corso della presentazione. Sebbene molte sezioni del gioco non fossero ancora definitive, ci è stato fornito un interessante assaggio della modalità Carriera e della sua indubbia varietà, in particolare sui nuovi tracciati di Londra, Mosca e Strada Alpina. Inoltre abbiamo avuto accesso al Race Creator e alle sue peculiarità.
Impostate le regolazioni grafiche su PC (con una RTX 3070 si viaggia a 4K e 60 fps con tutte le impostazioni al massimo, supportati anche da uno scaler dinamico che però non agisce sempre in maniera puntuale), ci siamo lanciati a testa bassa nelle gare disponibili, riconoscendo immediatamente il modello di guida tipico di GRID, certamente arcade ma con una buona resa del peso e dei carichi.
Il concetto delle "storie di guida" si è subito palesato sotto i nostri occhi, dando vita finalmente a un contesto dinamico in cui gli avversari non sono piloti perfetti che mantengono le stesse traiettorie dall'inizio alla fine della gara, bensì sbagliano, si arrabbiano, finiscono lunghi, vengono coinvolti in incidenti spettacolari o magari terminano la propria sessione nel fitto fumo di un motore bruciato.
Abbiamo apprezzato in particolar modo il fatto che queste situazioni vengano rappresentate a prescindere dalla lunghezza della corsa, a differenza delle produzioni più simulative in cui capita che gli utenti abituati a girare poco non assistano mai a eventi che solitamente si verificano magari solo nelle fasi più avanzate di un evento affrontato nella sua durata reale.
Il gameplay di GRID Legends ci è dunque sembrato solido e divertente, con delle gran belle lotte già al livello di difficoltà normale e la mancanza di un effetto rubber band marcato, come specificato dallo stesso creative director durante la sessione di domande e risposte con la stampa. La presenza del tradizionale rewind, limitato però a tre interventi, ci è parsa inoltre una mossa equilibrata al fine di disinnescare eventuali episodi di frustrazione da impatto all'ultima curva.
Per il resto, le varie vetture che abbiamo provato vantano un handling differente e peculiare, i bolidi elettrici sono dei veri e propri mostri e le gare miste ci sono apparse davvero piacevoli, anche grazie alle regole di ingaggio che prevedono l'entrata in pista cadenzata a seconda della categoria del veicolo. Peccato invece per le pur numerose impostazioni meteo e relative all'orario che però non sono dinamiche.
Grafica e sonoro
Dal punto di vista tecnico GRID Legends si presenta come un racer che adotta soluzioni tecnologiche tradizionali ma abbondanti, nel senso che gli scenari sono caratterizzati da una particolare ricchezza visiva e da un'enfasi sugli scorci più suggestivi delle città in cui sono ambientati. Gli amanti dei giochi di guida "urbani" resteranno davvero soddisfatti da questo approccio, non abbiamo dubbi in proposito.
Le nuove location di Londra, Mosca e Strada Alpina appaiono davvero spettacolari. La capitale inglese ci porta per mano ad ammirare i suoi luoghi più caratteristici, da Piccadilly Circus alla zona di Westminster con il Big Ben che si vede in lontananza, mentre l'aria è piena di coriandoli che svolazzano e palloncini colorati sulla distanza, a cui si aggiungono fuochi d'artificio a ogni giro completato.
Lo scenario di Mosca mette in campo l'iconica Piazza Rossa e il Cremlino, nonché diverse altre zone caratteristiche mentre affrontiamo le curve e i rettifili di un percorso piuttosto lungo, che in caso di pioggia si trasforma in un vero e proprio specchio in cui la screen space reflection riflette tutto ciò che ci circonda; mentre Strada Alpina punta ad affascinarci con i suoi meravigliosi paesaggi di montagna, da percorrere rigorosamente a tutta birra.
Quello che abbiamo visto ci è piaciuto, con solo qualche perplessità per quanto concerne determinati effetti (il fumo, ad esempio) e la resa generale delle auto, che in alcuni contesti sembrano forse un po' giocattolose: bisognerà trovare il giusto equilibrio tra i riflessi sfrenati sulle parti lucide delle carrozzerie e una resa più asciutta e realistica. Ottimi infine gli effetti sonori, con il rombo dei motori che cambia parecchio a seconda della visuale utilizzata fra le sette disponibili.
GRID Legends punta a rilanciare l'esperienza tipica della serie Codemasters grazie a un gameplay divertente e imprevedibile, nonché a una struttura particolarmente ricca e interessante, che include uno story mode narrativo con sequenze live action, una carriera completa e un multiplayer cross-play mai così immediato e accessibile. Visivamente, poi, il gioco è una festa di dettagli e di colori che difficilmente deluderà gli amanti dei racer con ambientazioni urbane. Insomma, ciò che abbiamo visto e provato ci è piaciuto: speriamo che il prodotto finale confermi queste ottime sensazioni.
CERTEZZE
- Gameplay solido, divertente e sorprendente
- Story mode narrativo e tanti contenuti
- Visivamente molto ricco e colorato
DUBBI
- Qualche perplessità su alcuni elementi grafici
- Basterà un racer bello ma tradizionale con la competizione di oggi?