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Intellivision Amico, lo speciale per scoprire questa console per famiglie

In questo speciale cerchiamo di scoprire Intellivision Amico, una console che sembra pensata per le famiglie, ma che ha un nome che viene da lontanissimo.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   21/06/2021

Alla fine degli anni '70, Mattel fondò Mattel Electronics, ala della società completamente dedita alla produzione di giochi elettronici. La compagnia era reduce da alcuni grandissimi successi commerciali, in particolare da quello delle Barbie e delle automobiline della serie Hot Wheels, e puntava a diventare il più grande produttore di giocattoli del mondo. Dai primi giochi portatili alla creazione di una console vera e propria, pensata per fare concorrenza all'Atari VCS, che allora spopolava, il passo fu breve. In realtà Mattel rischiò addirittura di arrivare prima di Atari, ma il progetto di una console con giochi intercambiabili fu congelato per qualche anno, perché i dirigenti avevano paura di non riuscire a rientrare dell'investimento, non esistendo ancora un mercato di riferimento con cui fare i conti. Quando però la compagnia di Bushnell iniziò a macinare miliardi vendendo hardware e giochi, la situazione si sbloccò e nacque l'Intellivision, il cui nome deriva dalla fusione delle parole "intelligent" e "television". L'intellivision andò decisamente bene, potendo vantare una risoluzione di ben 159x96 pixel (molto alta, per l'epoca), che rendeva i giochi graficamente migliori di quelli per VCS.

Comunque sia, il successo arrivò soprattutto quando Mattel decise di spostare il suo focus dai giochi educativi ai generi all'epoca più in voga, in particolare le conversioni da sala giochi.

Grazie a questa console Mattel riuscì a prendere il 20% del mercato dei videogiochi casalinghi dei primi anni '80, una fetta consistente per l'epoca, ma tutto finì con il crollo del mercato USA del 1983, che trascinò verso il baratro Atari e tutti i suoi concorrenti diretti. In realtà il marchio Intellivision sopravvisse ancora per qualche anno e Mattel lanciò altri prodotti legati alla console dell'uomo che corre (lo storico logo fu disegnato dall'artista Dave James), ma non riuscì mai a tornare a essere un attore prominente del mercato dei videogiochi, schiacciata come fu dalla sfiducia dei vecchi canali di vendita, scottati dalla crisi, e da Nintendo con la sua nuova filosofia e il suo NES.

La chiusura definitiva arrivò comunque solo nel 1990, dopo anni di declino costante. Nonostante ciò, come spesso avviene per i business legati alla nostalgia, si formò una piccola comunità di appassionati che continuò a far sopravvivere il ricordo dell'Intellivision e dei suoi giochi, tanto che nel tempo sono state pubblicate su diversi sistemi più moderni delle compilation con i titoli essenziali della piattaforma. È qui che entra in gioco Tommy Tallarico e il suo sogno di riportare il marchio Intellivision sul mercato con una nuova console per famiglie: scopriamo, l'Intellivision Amico nel nostro speciale.

Entra in scena Tallarico

Tommy Tallarico è un veterano dell'industria che vanta più di trecento giochi lanciati dal suo esordio nel 1990 a oggi, di cui ha curato nella maggior parte dei casi la colonna sonora. È anche un noto personaggio televisivo, almeno negli Stati Uniti, dove ha condotto le trasmissioni The Electric Playground e Reviews On The Run (tra il 1997 e il 2006), che si occupavano di recensire videogiochi. A lui si deve anche la serie di concerti Video Games Live, che ha attirato centinaia di migliaia di persone nel corso degli anni. Naturalmente è anche un fan sfegatato dell'Intellivision, con cui divenne un videogiocatore.

Visti i suoi contatti nell'industria, era inevitabile che finisse per incontrare Keith Robinson, uno dei progettisti originali della console, nonché storico del marchio cui dedicò un ricchissimo sito con materiale esclusivo, di cui accettò immediatamente la proposta di collaborare al marchio Intellivision.

Fu allora che Tallarico tirò fuori il suo sogno nel cassetto e decise di farlo diventare realtà: creare una nuova console legata allo storico marchio di Mattel. Robinson inizialmente fu titubante, ma poi si lasciò coinvolgere dall'entusiasmo del buon Tommy. Fu lì che nacque l'idea dell'Intellivision Amico. Purtroppo i problemi da affrontare erano tanti e i lavori andavano a rilento per via delle attività di entrambi. Fu solo quando Robinson morì, nel 2017, che Tallarico trasformò Intellivision Amico in una vera e propria missione celebrativa di quello che ormai era un suo grande amico. Alla fine dello stesso anno il progetto della nuova console andò in porto. Bisognava solo venderla...

Intellivision Amico

L'Intellivision Amico
L'Intellivision Amico

Intellivision Amico, il cui nome mescola il marchio originale a una parola italiana di cui non crediamo ci sia bisogno di spiegare il significato, fu annunciata nell'ottobre del 2018 al Portland Gaming Expo. Tallarico allora parlò chiaramente di un prodotto per famiglie e per gruppi di amici, che mira ad eliminare le barriere d'ingresso tipiche dei sistemi da gioco hardcore. Nonostante ciò, le tecnologie dentro Amico sono decisamente interessanti, quantomeno quelle dei due controller wireless dati in bundle con la console, per cui si parla di connettività Bluetooth e Wi-Fi, di RFID (Radio Frequency Identification), di speaker integrati, di un microfono, di un accelerometro, di force feedback, di un giroscopio interno, di un touch screen a colori di quattro grossi pulsanti dorsali, di un tasto home e di un disco a pressione ultra sensibile. In totale i controller collegabili ad Amico saranno otto e sarà inclusa la possibilità di usare degli smartphone come controller sostitutivi, grazie a una app di accompagnamento gratuita.

L'omino che corre sta per tornare
L'omino che corre sta per tornare

Il prezzo della console, che sarà disponibile dal 10 ottobre 2021, è di 249 dollari (279€ da noi), alto, ma giustificato dalle funzioni dei due controller, che lo hanno fatto lievitare leggermente. Parlando di caratteristiche, Amico non stupisce: la scheda tecnica ufficiale parla di una CPU 8 core a 1,8Ghz, di 2GB di RAM, di 32GB di memoria di massa, espandibile tramite scheda SD, di connettività tramite HDMI e di supporto per la risoluzione a 1080p. Non è sicuramente un mostro di potenza, ma visti i suoi obiettivi, non ha nemmeno bisogno di esserlo.

Passando al design Amico è decisamente interessante. Sostanzialmente la console è una specie di vassoio futuribile, che funge anche da base di ricarica, dove sono appoggiati i due controller. L'aspetto è abbastanza giocattoloso, ma non spiacevole, tra linee curve e illuminazione al LED che potrà essere usata anche dai giochi per dare indicazioni. Il colore standard di Amico è il bianco (più precisamente Glacier White), ma è già stata annunciata la variante Graphite Black, oltre a tre edizioni speciali: Vintage Woodgrain, Galaxy Purple e GTO Red.

I giochi

Intellivision Amico avrà sei giochi premium preinstallati e altri si potranno acquistare dallo store digitale integrato, oppure in alcuni negozi selezionati. In totale i titoli di lancio saranno trenta. Il prezzo dei singoli prodotti sarà molto basso, visto che andrà dai 2,99 dollari ai 9,99 dollari (19,99 dollari in formato fisico). Sul sito ufficiale viene specificato che nei giochi non ci saranno parolacce, non ci sarà violenza grafica condita da fiumi di sangue e non ci saranno contenuti di natura sessuale. Il massimo del rating concesso dal produttore hardware sarà di E10+, quindi dovranno necessariamente essere adatti un po' a tutti. Inoltre non ci saranno pubblicità all'interno del gameplay, nessun contenuto aggiuntivo a mettere a repentaglio la vostra carta di credito, niente casse premio e, più in generale, niente acquisti in gioco. La libreria di Amico sarà formata da titoli sportivi e ricreativi, da party game, da titoli dal forte gusto retrò e da giochi da tavolo.

Il gioco più atteso della line up della console è sicuramente il nuovo Earthworm Jim, a dir la verità non proprio apprezzatissimo dai fan, ma si tratta comunque di un nome che farà battere il cuore a più di qualche vecchio videogiocatore.

Rigid Force non fa gridare al miracolo graficamente, ma sembra interessante
Rigid Force non fa gridare al miracolo graficamente, ma sembra interessante

Purtroppo non sarà tra i titoli di lancio, che comunque offriranno una certa varietà. Tralasciando acquari e tiri di dadi, i giochi più interessanti ci sono sembrati: Biplanes, un arcade competitivo per un massimo di otto giocatori in cui si guidano degli aerei storici in livello 2D; Dynablaster, sostanzialmente un clone di Bomberman; Evel Knievel, un gioco di corse acrobatiche 2D dallo stile grafico semplice ma accattivante; Finnigan Fox, un platform dalla grafica cartoon; Missile Command e Moon Patrol, due remake di due classici senza tempo e Rigid Force, uno sparatutto a scorrimento orizzontale che potrebbe essere molto divertente. Comunque sia ci sarà anche dell'altro, come un clone competitivo di Snake, i remake di Night Stalker e Break Out, simulatori di baseball e biliardo e tanti altri giochi classici ancora. Non aspettatevi di trovarci port dei giochi per le altre console, perché qui siamo in un altro universo.

A chi si rivolge Amico?

Missile Command è sempre Missile Combat
Missile Command è sempre Missile Combat

Intellivision Amico è una console che odora di tacchino al forno del Giorno di Ringraziamento, di burro di arachidi e di miele spalmato sulla carne di un grosso barbecue, pensata com'è per quelle famiglie in cui almeno uno dei componenti adulti, o addirittura anziani, ha vissuto l'epoca dell'Intellivision originale e non vede l'ora di trasmettere la saggezza dei suoi tempi a figli e nipoti, oppure vuole semplicemente andare alla ricerca dei brividi di allora in compagnia di qualcuno cui vuole bene. Non è una console pensata per fare concorrenza a PS5 o Xbox Series X e S e non punta a diventare necessariamente un fenomeno su Twitch e YouTube, ma cerca un pubblico capace di apprezzare dei giochi semplici e dal costo contenuto, accessibili da grandi e bambini. È un prodotto per il salotto, ma nel senso più tranquillizzante del termine. Tommy Tallarico, il capo della compagnia, con il suo aspetto rassicurante da vicino di casa cui faresti spostare la macchina nel vialetto, o affideresti la prole per un pomeriggio, sembra voler strizzare l'occhio a quei genitori che vogliono avere la sicurezza di dare in pasto ai figli più piccoli un prodotto controllato, pulito e privo di contenuti eccessivi. Non crediamo che l'ambizione di Intellivision Amico sia quella di vendere milioni di unità, anche se immaginiamo che non gli dispiacerebbe. L'idea che ci siamo fatti è quella che possa accontentarsi di una determinata nicchia di mercato, compiacendola nei suoi desideri più profondi. Rivivete i vostri tempi, ma fatelo con chi amate.