Dino Dini - ECTS 2003 Live
Sta diventando una piacevole tradizione quella della visita al nostro Stand Londinese dell’ormai mitico Dino Dini. Abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo al ECTS del 2002, gli abbiamo posto nuove domande nella fiera di quest’anno, ci siamo ripromessi di farlo anche la prossima edizione.
“Dopotutto penso che mi portiate fortuna, dovremmo incontrarci anche il prossimo anno se sarà possibile”, ci ha salutato così – con un italiano quasi fluente - quello che per molti di noi rappresenta una delle icone più consolidate di un’epoca che ormai non è più.
Davvero strano come tra un irraggiungibile Peter Molyneux, un corteggiatissimo Kojima ed un più che disponibile Marc Rein, alla fin fine Dini sia stato l’unico a cui molti di noi abbiano chiesto una dedica (“Ah, i bei tempi dell’Amiga”), l’unico che ha portato giornalisti della stampa estera a chiederci “Ma davvero Dino Dini era venuto anche quest’anno? Dove lo possiamo trovare adesso?”
Già, un’apparizione fugace, praticamente impalpabile tra il frastuono ed il caos di quella che comunque è stata definita un’edizione decisamente sotto tono. “Cinque o sei anni fa ritenevo impensabile che l’ECTS si sarebbe ridimensionato a questi livelli” dice abbastanza informalmente Dini. Poi continua, tra un discorso e l’altro, “Ho provato il nuovo Fifa 2004. Anche quest’anno lo hanno riveduto e corretto in maniera marginale ma comunque importante. Il margine tra le due serie è sempre minore”. L’altra serie non viene neppure nominata ma è sottointeso che stesse parlando di Pro Evolution Soccer, quello che dagli gli amici viene sempre chiamato PES. “Del resto i giocatori che una volta si divertivano con Fifa stanno crescendo, adesso cercano qualcosa di più maturo. Il gameplay del vecchio Fifa non gli va più bene, gli sta stretto”.
Storia di un mito
Dino Dini è principalmente conosciuto per i due Brand Kick Off e Player Manager, vere e proprie saghe calcistiche che si sono fatte apprezzare ai tempi del Commodore Amiga (per un approfondimento una approfondita retrospettiva) e che ancor oggi vengono ricordate con più di qualche rimpianto.
Ecco la Softgrafia completa dei titoli che ha creato in toto personalmente:
- 1989 – Kick Off (Amiga/ST)
- 1989 – Espansione KickOff Extra Time (Amiga/ST)
- 1990 – Player Managar (Amiga/ST)
- 1990 – Kick Off II (Amiga/ST)
- 1991 – Espansione Final Whistle (Amiga/ST)
- 1991 – Espansione Return To Europe (Amiga/ST)
- 1991 – Espansione Winning Tactics (Amiga/ST)
- 1993 – Goal (Amiga/ST/PC)
- 1994 – Dino Dini’s Soccer (Megadrive)
- Three Lions (Playstation/PC)
- Vegas Games 2000 (Playstation)
- Army Men Sarge's Heroes (N64)
- Family Game Pack (PlayStation)
La tempesta inaspettata
Parlando di giochi di calcio era inevitabile non parlare della vicenda “Soccer 2”. Lo scorso anno Abundant Software (la casa di sviluppo fondata da Dini) e Trecision avevano annunciato, direttamente dai nostri microfoni e sulle nostre pagine, la sigla di un accordo che avrebbe portato allo sviluppo di un nuovo titolo. Dino Dini, dopo anni di assenza, sarebbe finalmente tornato in campo, avrebbe tolto le scarpette dal chiodo e le avrebbe indossate di nuovo per fare quello che milioni di appassionati gli chiedevano da molti anni: programmare un nuovo gioco di calcio.
Dopo più di dieci mesi di sviluppo, quando tutto sembrava andare per il verso giusto e già negli uffici di Bristol stavano cominciando a giocare con una versione preliminare di “Soccer 2”, arriva però verso Maggio una brutta notizia, sia per il panorama videoludico “Made in Italy” che per il promettente titolo calcistico: la Trecision entra in amministrazione controllata. In poche parole, e forse in maniera non del tutto esatta, la ditta Ligure dichiara il fallimento. Questa tempesta si riflette anche sul team di sviluppo da 8 persone che stava lavorando a "Soccer 2" ed il progetto viene bloccato.
Figurativamente, ma non troppo, potremmo dire che sono stati messi i sigilli al codice sorgente del gioco e che per poter vedere questo promettente gioco sui nostri monitor dovremo adesso sperare nella lungimiranza e nel portafogli di qualche Publisher disposto a sbloccare "Soccer 2".
Lui lo sa!
Ecco quindi, a dodici mesi esatti dal nostro primo incontro, che Dino Dini ci racconta tutto questo in maniera a volte malinconica e disillusa ma sempre con decisa passione, e sempre con quella luce negli occhi che ci fa capire quanto nonostante qualche anno in più e qualche capello in meno l’entusiasmo e la gioia nel creare qualcosa di “divertente” sia sempre viva e presente. Ci redarguisce quando gli chiediamo se il metodo di controllo si Soccer 2 sarebbe stato quello tradizionale dei soliti giochi di calcio o se si sarebbe tornati alla vecchia “palla scivolosa” con un perentorio “Beh, io penso che il metodo tradizionale sia quello introdotto con Kick Off diversi anni fa, non quello inverosimile dei vari Fifa, e comunque sì, in Soccer 2 per controllare la palla e fare i dribbling bisogna essere realmente bravi. Come nelle vere simulazioni di calcio” e gli si illuminano gli occhi quando ci racconta della “riesumazione” del sempre giocabilissimo Goal mediante l’istituzione di un vero e proprio campionato OnLine implementato grazie al noto Kalleira (Qui tutti i dettagli).
Quattro chiacchiere in libertà per parlare non solo di quello che era e sarà "Soccer 2" (nulla di ufficiale, ma più di qualche espressione di speranza può essere colta dalla nostra videointervista) ma anche per tentare di capire, assieme ad uno che ha praticamente visto nascere il mondo della Industry, cosa è cambiato nel panorama videoludico in tutti questi anni: per noi videogiocatori e per loro sviluppatori.
Vi assicuriamo che sorprese e nuovi punti di vista non sono certo mancati.
Del resto, Dino Dini lo sa!