Gli NPC
Ovviamente la prima delle grandi novità sono gli NPC umani. Pietra dello scandalo della prima ora, la mancanza narrativamente giustificata di altri essere umani ha rappresentato una delle più grandi pecche dell'esperienza secondo il giudizio di tanti. Seppure lo zoccolo duro degli appassionati hanno trovato pane per i propri denti, Fallout 76 ha rappresentato per un anno e mezzo un'esperienza particolarmente strana, che univa un andamento lento e cadenzato, quasi solitario, alla necessità di cooperazione online.
L'arrivo degli NPC si porta in dote un sistema dialogico importante con una mole di scelte a volte esagerata, che supera di gran lunga quella dello scialbo quarto capitolo per riavvicinarsi ai fasti di Fallout 3 e New Vegas. L'inserimento di queste personalità in giro per la splendida mappa dell'Appalachia permette anche di godere di incontri particolari, di quelli che restano impressi. Il barista Mort, la recluta del McClintock, la buffa Gail o quella che sembra a tutti gli effetti la sorella gemella della Tiny Tina di Borderlands, sono personaggi che difficilmente dimenticherete e che permettono a Fallout 76 di elevarsi dalla massa e mettere sul piatto relazioni interessanti e stimolanti per il giocatore. Avremmo magari preferito trovarne qualcuno in più nelle zone più remote della mappa, ma per quello c'è sempre tempo. D'altronde è passato solo un anno dal giorno della rigenerazione!
Le fazioni
Sempre parlando di NPC è importante ricordare le due fazioni introdotte: coloni e predoni. I primi attenti alla diplomazia e alla ricostruzione di una società più vicina possibile a quella che ricordavamo, vengono facilmente contrapposti ai nuovi abitanti della stazione spaziale a nord dell'Appalachia. I predoni infatti rappresentano quel modo più barbaro e animalesco di reagire alla devastazione che grava sull'America post atomica di Fallout.
Verrete a contatto con entrambe. Dialogherete con gli abitanti, prenderete decisioni comune o vi allontanerete e ognuna delle azioni compiute a favore o contro uno dei due gruppi andrà ad influenzare la vostra reputazione, su una scala divisa in sette giudizi differenti. Non vi sarà chiesto di propendere definitivamente per l'una o per l'altra, almeno fino ad uno specifico momento della campagna che, per forza di cose, vi vedrà costretti a fare una scelta. Sarete più vicini alla diplomazia dei coloni, o vi avvarrete della prepotenza dei predoni?
Gli alleati
Meno centrali nel corso della trama ma interessanti ai fini dei rapporti sono certamente gli alleati. Avrete modo di fare la loro conoscenza girovagando per le zone dell'Appalachia ed ognuno di essi vorrà qualcosa in cambio per poter diventare parte della vostra allegra combriccola. Una volta reclutati saranno presenti al vostro C.A.M.P. e avrete modo di costruire strutture a loro dedicate e di compiere incarichi che vi verranno assegnati quotidianamente.
La particolarità che accomuna tutti gli alleati è quella di avere un approfondimento relazionale molto più articolato rispetto agli altri NPC che incontrerete. Con loro potrete arrivare a diventare amici a tutti gli effetti o addirittura instaurare rapporti amorosi.
Lingotti d’Oro
Wastelanders introduce una nuova valuta dedicata all'endgame che, tra le altre cose è possibile ricondurre anche ad un importante passo avanti nella lore di Fallout: i lingotti d'oro. Una volta conclusa la campagna dell'espansione sarà possibile compiere missioni giornaliere o eventi pubblici per recuperare delle note che potranno essere scambiate in cambio di lingotti. Con questi potrete avere accesso ai progetti di armi, armature e strutture totalmente nuove e tra le più devastanti del gioco. Parliamo di decine e decine di nuovi oggetti che faranno la gioia di tutti i completisti e che si affiancheranno a nuove attività di alto livello che arriveranno nel corso delle settimane e dei mesi.
La particolarità dei lingotti è che non possono essere accumulati all'infinito ma rispondono ad uno specifico limite giornaliero. Al contrario le note non sottostanno a questa particolarità, permettendovi di portarne quante ne volete nel vostro inventario, con un peso pari a zero.
Nuovo indicatori
Tra le cose fortemente modificate rispetto al passato vi è l'interfaccia delle missioni. È indubbio che, precedentemente, Fallout 76 fosse molto confusionario da questo punto di vista. Con la nuova espansione è stata rivista tutta l'interfaccia a schermo che finalmente va a distinguere le missioni principali da quelle secondarie. Mentre le prime sono caratterizzate da un quadrato, le seconde si riconoscono per il simbolo di un rombo.
Inoltre anche attraverso la mappa è migliorata drasticamente la gestione degli incarichi. Ora è possibile passare con il cursore sopra uno di essi e visionare un riepilogo scritto della missione, con tanto di obiettivo. A semplificare ulteriormente la vita ci pensano tre diverse possibilità: quella di decidere di non seguire più quella specifica missione, facendola scomparire dalla propria bussola in gioco e "spegnendola" sulla mappa; al contrario è possibile scegliere di seguire unicamente questo compito, disattivando tutte le altre; e come ultima opzione si può scegliere di essere portati automaticamente alla specifica della missione nel PipBoy, visualizzandone le caratteristiche estese.
Questi rappresentano solo cinque dei principali punti che caratterizzano questa gargantuesca espansione.