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Mewgenics: quello che sappiamo del nuovo gioco di Edmund McMillen

Il nostro approfondimento dedicato a Mewgenics, lo strategico a turni, in arrivo nel 2024, del creatore di The Binding of Isaac.

SPECIALE di Mattia Armani   —   24/04/2023
Mewgenics: quello che sappiamo del nuovo gioco di Edmund McMillen
Mewgenics
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Sono pelosi, miagolano a più non posso e indugiano in comportamenti lascivi, ma non per questo sono da sottovalutare. I protagonisti di Mewgenics sono gatti, è innegabile, ma sono anche guerrieri prezzolati, felidi pericolosi in grado di combattere, evolversi, scagliare magie e dare vita a dinastie pensate per la battaglia. Ed è questo il succo dell'ibrido tra gestionale e strategico a turni firmato da Edmund McMillen, una delle menti dietro a Super Meat Boy e The Binding of Isaac, due fenomeni indie dal retrogusto grottesco diversi per genere, ma accomunati da una semplicità solo apparente.

Diversi quindi da Mewgenics che, pur essendo senza dubbio degno figlio del suo creatore in quanto a peculiarità, non nasconde una complessità già evidente da quanto già reso pubblico da McMillen. Ne parliamo nel nostro approfondimento dedicato a Mewgenics, ancora lontano dalla pubblicazione, fissata per un generico 2024, ma già decisamente interessante.

Mewgenics: la genesi

In Mewgenics la conquista di un vicolo può essere una faccenda seria
In Mewgenics la conquista di un vicolo può essere una faccenda seria

Edmund McMillen è un autore prolifico, un guru dei giochi in Flash, uno di quelli che guardano più alle idee che alla grafica. Ed è da una di queste idee, incentrata su un gruppo di gatti, che ha preso forma Mewgenics, un gioco annunciato ormai dieci anni fa e nato come una sorta di seguito di Super Meat Boy per poi trasformarsi, tra peripezie e ripensamenti, in qualcosa di ben diverso.

L'idea alla base, va detto, è rimasta la medesima. Il desiderio di McMillen era quello di creare un gioco incentrato su un gruppo di gatti e Mewgenics è proprio questo. Nel frattempo, però, l'idea alla base del gioco è andato incontro a cambiamenti ed evoluzioni radicali. Oggi, infatti, il lavoro di McMillen, portato avanti assieme a Tyler Glaiel con cui ha già realizzato The End Is Nigh, ha assunto la forma di un gioco di ruolo strategico a turni basato su personaggi tradizionali come mago, curatore, guerriero e via dicendo, a quanto pare più adatto a fondersi con il desiderio di McMillen di incorporare meccaniche di allevamento dei gatti, morte permanente e una valanga di abilità e di oggetti, fattore che piace molto allo sviluppatore. Ma per arrivare a questo punto sono successe parecchie cose.

Una prima versione di Mewgenics è stata mostrata al PAX 2013, ma il titolo è stato cancellato non molto tempo dopo, quando Edmund McMillen e Tommy Refenes, l'altro sviluppatore di Super Meat Boy, hanno preso strade separate. Da qui l'interruzione dei lavori e la divisione delle proprietà intellettuali, con Super Meat Boy che finito nelle mani di Refenes e The Binding of Isaac in quelle di McMillen. Ma quest'ultimo, successivamente, si è assicurato anche i diritti di Mewgenics che ha ripreso a vivere nel 2018, quando Tyler Glaiel ha iniziato a tirare fuori possibili concept per la nuova versione del gioco.

In tutto questo il progetto ha preso diverse forme, compresa quella del beat'em up a scorrimento, scartata a causa della volontà di mantenere come fulcro un'esperienza in singolo incentrata sulla gestione di un gruppo di gatti. Da qui, dapprima, l'idea di realizzare uno strategico in tempo reale, ritenuto però troppo caotico, che nel 2020 si è trasformato in uno strategico a turni isometrico con sprite bidimensionali, fedeli allo stile tipico di McMillen, e pieno zeppo di oggetti, di abilità e di possibilità, tra cui quella che rappresenta la base dell'intero progetto e che non è cambiata.

L'equipaggiamento di Mewgenics conta già più di 450 oggetti
L'equipaggiamento di Mewgenics conta già più di 450 oggetti

Al centro di tutto c'è un rifugio, pensato per ingrandirsi ed essere arredato con oltre 100 elementi, dove è possibile allevare gatti destinati a ereditare le caratteristiche dei genitori diventati troppo vecchi per la battaglia. Una sorta di selezione della razza, quindi, ma senza pretese di perfezione alla baffetto con la pettinatura a schiaffo. Piuttosto una specie di incrocio tra Spore e i Pokémon, con la possibilità di ottenere e sfruttare mutazioni per aggiungere un'ulteriore variabile a un sistema che promette un numero quasi illimitato di combinazioni grazie a sprite spezzettati in zampe frontali, zampe posteriori, corpo, coda, pelo, testa e viso che determina il posizionamento degli sprite di occhi, orecchie, sopracciglia e bocca. Inoltre ogni neonato riceve anche la sua voce pescata casualmente da un gran numero di set vocali. Ce ne sono infatti già 75, ma per il lancio il numero dovrebbe arrivare a 100.

Mewgenics: la sostanza

Quando si dice 'solo quattro gatti', ma quelli di Mewgenics sono attrezzati per dare battaglia
Quando si dice "solo quattro gatti", ma quelli di Mewgenics sono attrezzati per dare battaglia

L'impostazione di Mewgenics è quella di un classico strategico a turni con classi, caratteristiche fisiche, fortuna, equipaggiamento e abilità divise per classi. Tutto in funzione di combattimenti che avvengono mappe circoscritte, classiche scacchiere con visuale isometrica dove una vistosa griglia determina movimento, distanze e aree di effetto delle abilità. Ed è qui che avvengono tutti gli scontri tra i 4 gatti controllati dal giocatore e i nemici che, suddivisi in oltre 200 tipologie, comprendono creature e boss di ogni genere tra cui, ovviamente, cani e topastri. Un gran numero di minacce, quindi, al quale rispondere con un arsenale massiccio.

Al momento il titolo comprende oltre 450 oggetti ottenibili da casse del tesoro o dai rari negozi e 6 classi, ognuna con oltre 50 abilità specifiche tra potenziamenti, magie elementali, scudi magici, abilità in grado di spingere i nemici, così come il corpo dei nostri compagni caduti, nel pieno stile dei classici ibridi tra gioco di ruolo e strategici a turni. Ma il numero effettivo di abilità è destinato ad aumentare nel corso di una partita: guadagnando punti esperienza e livelli, infatti, saremo in grado di potenziare un'abilità attiva al sesto livello, una passiva al settimo livello e una passiva o una attiva al nono livello. Parliamo quindi di un totale di oltre 600 abilità tra cui circa 400 attive e 200 passive. Il tutto condito da sinergie che promettono un ulteriore strato di complessità. Questo senza contare l'ambiente circostante.

Oggetti rari e unici ci aspettano nei tesori di Mewgenics, sparsi per le mappe o conservati in rari e costosi negozi
Oggetti rari e unici ci aspettano nei tesori di Mewgenics, sparsi per le mappe o conservati in rari e costosi negozi

Nello stile degli strategici a turni più complessi, Mewgenics tiene conto di numerose variabili ambientali. L'erba, per esempio, permette a un gatto di nascondersi parzialmente, aumentando così la sua possibilità di schivare, ma può essere incendiata da incantesimi di fuoco diventando una trappola. Inoltre le fiamme possono propagarsi mentre un clima freddo può congelare la stessa erba trasformandola in una trappola appuntita, diversa ma altrettanto pericolosa. Ed è una dinamica interessante ma che, conoscendo McMillen, lascia presumere una difficoltà elevata. Non a caso il completamento delle battaglie prevede un voto che, nello stile di alcuni roguelike, determina il numero di monete e di loot casuali ottenibili. Inoltre la vittoria di uno scontro non salva i gatti da possibili ferite permanenti.

Quando un gatto cade a terra non muore subito, ma subisce una ferita permanente che va a modificare lo sprite e le caratteristiche. A questo punto può essere aiutato dai compagni o giacere al suolo fino alla fine dello scontro, a meno che non subisca tre ferite. In tutto questo, a detta di McMillen, i nemici non infieriscono sui caduti, ma visto il gran numero di minacce ambientali e di incantesimi ad area, il pericolo di perdere un felino è tangibile. Inoltre, lo abbiamo detto, i gatti invecchiano. Dopo aver completato un certo numero di missioni, infatti, un orologio invisibile scandisce il tempo che rimane loro, cosa che porta alla necessità della procreazione per non perdere un patrimonio genetico prezioso. Ed è anche grazie a questa meccanica che MewGenics promette oltre 100 ore di gameplay, speriamo tutte di alta qualità visto l'eccellente curriculum dei suoi creatori.