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MotoGP 21, il provato

A un mese esatto dal lancio su PC e console, anche next-gen, Milestone ci ha dato l'occasione di provare l'esperienza di MotoGP 21: ecco le nostre impressioni

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   21/03/2021

L'uscita del nuovo episodio della serie corsistica Milestone su licenza ufficiale MotoGP si avvicina a grandi passi, e sarà davvero interessante mettersi nuovamente nei panni dei più forti piloti del mondo alle prese con il prossimo campionato. Per diversi motivi.

Parliamo infatti della prima edizione del gioco sviluppata anche per le piattaforme next-gen, dunque PS5 e Xbox Series X|S, nonché di un prodotto che dovrà per forza di cose consegnarci una carriera ridisegnata rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno.

Al di là dei contenuti e del comparto tecnico, ci attendono delle novità anche sotto il profilo del gameplay? Abbiamo provato MotoGP 21 su PC grazie a una build non definitiva che il team di sviluppo italiano ci ha messo a disposizione, ed ecco le nostre impressioni.

Contenuti

La demo di MotoGP 21 che abbiamo potuto testare non offre che un assaggio rispetto alla versione completa, con solo due modalità accessibili (Gran Premio e Time Attack), un'unica categoria (MotoGP, con i piloti e le squadre attuali ma anche quelli classici), l'editor per i caschi e un totale di nove tracciati: Aragon, Argentina, Donington, Jerez, Sepang, Silverstone, Texas, Valencia e Losail.

Parliamo dunque di una prova focalizzata sulle meccaniche e le sensazioni in-game, più che sui contenuti che troveremo nel gioco finale, disponibile a partire dal 22 aprile; nell'ambito di pacchetto che peraltro non concede scorciatoie: ci si trova subito a contatto con i veicoli più veloci e non è possibile impratichirsi con le motorizzazioni meno aggressive.

Gameplay

MotoGP 21, una delle immagini ufficiali del gioco.
MotoGP 21, una delle immagini ufficiali del gioco.

La curva d'apprendimento della demo di MotoGP 21 è insomma abbastanza ripida e bisogna ricorrere all'immancabile set di opzioni a corredo per "addolcire" l'esperienza di guida durante le prime gare, pena un'inevitabile serie di frustranti fallimenti durante l'ingresso in curva. La moto sembra frenare poco e piegare piano, e così trovarsi sull'erba a gambe all'aria è un attimo.

Bisogna dunque girare parecchio, memorizzare le caratteristiche di ogni singolo tracciato e trovare traiettorie e tempi di staccata ideali: le prime ci vengono come al solito suggerite dall'interfaccia, i secondi risultano invece spesso ingannevoli e vanno anticipati di un secondo buono. Dopodiché bisogna però confrontarsi con gli avversari, che a seconda del livello dell'intelligenza artificiale saranno più o meno veloci, più o meno precisi.

MotoGP 21, una delle immagini ufficiali del gioco.
MotoGP 21, una delle immagini ufficiali del gioco.

Da questo punto di vista, non abbiamo mai fatto mistero di gradire situazioni magari poco realistiche ma senz'altro utili a rendere più vario e sorprendente il gameplay. Parliamo nello specifico delle cadute degli altri piloti dovute agli stessi errori che spesso e volentieri commettiamo noi: nella demo ne abbiamo viste parecchie, ma solo perché il codice non definitivo del gioco le tollera più del dovuto.

Vedremo dunque quale equilibrio verrà trovato da qui al lancio da Milestone, ma è chiaro che la partita si giocherà anche e soprattutto sui contenuti. In termini di meccaniche non si percepiscono infatti grosse differenze rispetto a quanto visto in MotoGP 20, l'impianto è solido e scalabile come sempre e dunque gli appassionati di racer su due ruote difficilmente resteranno delusi.

Realizzazione tecnica

Ci aspettiamo che MotoGP 21 giri a 4K e 60 fps sulle nuove console, utilizzando lo stesso scaler dinamico visto in RIDE 4. La versione PC che abbiamo provato, e che ci è sembrata già piuttosto stabile, si porrà dunque come l'incarnazione migliore di questo episodio, capace di raggiungere i 2160p reali e di mantenerli a 60 fotogrammi senza sforzo apparente su di una RTX 3070, tenendo anche tutti gli effetti al massimo.

Si notano nei circuiti alcuni accorgimenti atti a rendere lo scenario visivamente più ricco e movimentato, ma sono ancora una volta l'effettistica e alcuni dettagli (vedi i modelli poligonali dei personaggi, piuttosto datati, e le animazioni sempre uguali delle premiazioni) a determinare la distanza tecnica fra le produzioni targate Milestone e i giochi di guida più blasonati. Chissà se verrà mai colmata.

Non avevamo dubbi sull'impianto di MotoGP 21, che anche in questa demo si conferma solido, sfaccettato e con un'evidente inclinazione al realismo simulativo, con pochi compromessi per quanto concerne alcuni specifici aspetti dell'esperienza di guida. Tecnicamente il nuovo episodio si comporta molto bene su PC, con 4K a 60 fps e tutti gli effetti al massimo su di una RTX 3070, ma bisognerà vedere anche e soprattutto come sarà la grafica su console. Ancora avvolte dal mistero le modalità principali, che faranno davvero la differenza.

CERTEZZE

  • Modello di guida solido, convincente e rigoroso
  • Esperienza scalabile in vari modi
  • Su PC si muove molto bene a 4K e 60 fps...

DUBBI

  • ...ma come si comporterà su console?
  • La nuova carriera sarà all'altezza delle aspettative?
  • Il gameplay offrirà qualche nuovo spunto?