Annunciato qualche anno fa, Oddworld: Soulstorm è riapparso in occasione del PlayStation 5 Showcase. La nuova avventura dinamica firmata Oddworld Inhabitants, che riporta sullo schermo Abe e i personaggi classici del franchise per metterli di fronte a situazioni inedite, è stata mostrata in un trailer presentato dal direttore creativo del progetto, Lorne Lanning, che di fatto ha confermato la natura un po' più brutale di questo capitolo rispetto ai precedenti. Ma procediamo con ordine.
Brutale e colorato
Seppur breve, infatti, il filmato ha lasciato intravvedere quelle caratteristiche peculiari che già avevamo assaporato nel corso dell'E3 2019. Si notano infatti le nuove animazioni di Abe, meno legnose che mai, mentre corre, si muove di soppiatto, salta, rotola o usa i suoi poteri, così come le abilità classiche e quelle inedite, come per esempio il doppio salto, all'interno dei nuovi scenari che presentano una struttura 2.5D che permette di vedere altre aree che verranno raggiunte più avanti o di interagire con elementi in profondità. E se l'obiettivo è ancora una volta quello di condurre quanti più Mudokon alla fine di ogni livello, stavolta è anche possibile difendersi.
Nel gioco, infatti, è presente per la prima volta un sistema di oggetti e di crafting attraverso il quale, tramite apposito menu, si possono utilizzare le risorse recuperate in giro per gli scenari e combinarli tra loro per ottenere degli elementi nuovi e utili per superare determinati ostacoli. In un precedente articolo vi abbiamo fatto l'esempio di come, con i giusti oggetti, una bottiglia si può trasformare in una molotov, un estintore in un lanciafiamme, e così via. L'equipaggiamento creato può poi essere assegnato ai Mudokon che seguono Abe in maniera tale che possano utilizzarli in prima persona per difendersi o attaccare, e cercare di evitare una morte orrenda schiacciati, tagliati a pezzi o colpiti da proiettili.
Le scelte di Abe risultano tra l'altro più importanti poiché la sua moralità influenza direttamente i suoi poteri spirituali. In Oddworld: Soulstorm tornerà il cosiddetto Quarma System. Eseguendo buone azioni si otterranno materiali consumabili, utili per mettere in salvo i Mudokon. Tra questi sono previsti elementi come scudi temporanei per evitare le raffiche di proiettili, o ancora antidoti per ripristinare l'indicatore della salute. Il Quarma System servirà a tenere traccia di quanti lavoratori sono stati salvati o uccisi, oltre al numero di Sligs messi fuori combattimento durante il disperato tentativo di fuga.
Una reinterpretazione di New ‘N’ Tasty
Inoltre il personaggio "sente" di più il peso della sua leadership, tant'è che il controller DualSense consentirà di provare le palpitazioni del cuore del personaggio mentre cerca di salvare i suoi seguaci o di trovare una soluzione davanti a forze travolgenti armate con una potenza di fuoco superiore. E questo lo "spingerà" a saccheggiare, borseggiare e cercare negli armadietti, uscendo fuori dai percorsi stabiliti, per trovare strumenti e oggetti che possono essere usati per creare rifornimenti e armi utili al gruppo. Per il resto, a livello di storia, come saprete Oddworld: Soulstorm è una reinterpretazione di Abe's Exoddus, rispetto al quale però introduce un gran numero di novità tecnologiche e di design.
A differenza degli altri capitoli della serie, infatti, ci si troverà spesso a sparare oltre che a risolvere enigmi ambientali, all'interno di un contesto platform molto colorato ed evocativo, ma al contempo come scritto prima talvolta cupo e brutale nella sua essenza (e in qualche scenario). La storia riparte da dove finiva New 'N' Tasty e tutto ruoterà attorno alla cosiddetta bibita Soulstorm, una pericolosa bevanda energetica che condiziona la mente di chi la consuma che diventa il bersaglio primario dell'insurrezione avviata dal nostro improbabile eroe.
Abe ha subito un'indesiderata trasformazione, passando da goffo Mudokon che sta letteralmente per essere ingurgitato dalla macchina aziendale dei Glukkon a improbabile eroe e faro di speranza. Il gioco si prefigge però di ridefinire anche alcune delle caratteristiche originali della serie, introducendo elementi nuovi legati alla storia, oltre come abbiamo visto alla gestione di altri personaggi e alle risorse limitate che si potranno recuperare all'interno dell'imponente fabbrica gestita dal cartello Magog. Oddworld Inhabitants promette un'esperienza di gioco di durata compresa tra le 12 e le 15 ore, e noi non vediamo l'ora di metterci le mani sopra per qualche nuovo provato.
Un brevissimo filmato, qualche informazione rilasciata dietro le quinte, e Oddworld: Soulstorm torna a far parlare di sé stimolando l'interesse di quella fetta d'utenza che non ha mai dimenticato le avventure del simpatico Abe. Il video conferma l'intenzione dello sviluppatore di recuperare le atmosfere dei classici Oddworld del passato, aggiungendovi però elementi nuovi per rendere l'esperienza più attuale e divertente. Aspetti, questi ultimi, che andranno però verificati a suo tempo, sperando che alla fine risultino azzeccati.
CERTEZZE
- Una storia rielaborata e meglio raccontata
- Scenari più ampi e interattivi, con mille cose da fare
- Il sistema di crafting potrebbe dare maggiore profondità al gameplay...
DUBBI
- ... a patto che venga ben contestualizzato nelle meccaniche classiche del gioco
- La consistenza dei nuovi elementi introdotti
- Saranno presenti scenari dai colori e dalle atmosfere più cupe come nell'originale?