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Outcast 2: A New Beginning, l'anteprima del ritorno di un classico

L'anteprima di Outcast 2, uno dei giochi annunciati da THQ e seguito di un titolo di culto che ormai in pochi speravano di veder tornare.

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   17/09/2021

Uscito nel lontano 1999 e sviluppato da una software house belga di nome Appeal, Outcast fu un titolo sorprendente all'epoca, per via del suo comparto tecnico e di molteplici idee a dir poco coraggiose e innovative. Il successo di critica dell'opera non fu però sufficiente a garantirle un seguito. Nel 2001, infatti, Appeal dichiarò bancarotta e con lei andarono in fumo anche le speranze di veder continuare la serie. Eppure, di recente, alcuni degli sviluppatori originali hanno riottenuto la licenza e, dopo una remaster e un remake - con quest'ultimo purtroppo eccessivamente fedele a un originale ormai datato -, il team belga è tornato abbastanza in forze da poter dar vita al tanto agognato seguito.

Si chiama Outcast 2: A New Beginning e lo abbiamo visto in azione durante una interessante presentazione dedicata alla stampa delle novità di THQ. Di gameplay non se ne è visto molto, per carità, eppure le informazioni interessanti non sono mancate, tanto che potremmo avere di fronte qualcosa di più di una semplice operazione nostalgia.

Scopriamo nell'anteprima di Outcast 2: A New Beginning tutte le novità di questo atteso ritorno.

Un sequel difficile

Uno scenario roccioso di Outcast 2: A New Beginning
Uno scenario roccioso di Outcast 2: A New Beginning

Nella nuova incarnazione di Appeal sono rimasti all'incirca una decina dei membri originali (tra cui il compositore della colonna sonora), tutti intenzionati a portare avanti l'universo da loro creato. Il motivo è presto detto: Outcast era un titolo diverso dalla concorrenza, dotato di una narrativa non lineare e di un mondo estremamente elaborato, con tanto di fazioni già all'epoca in grado di reagire in maniera coerente coi comportamenti del giocatore (tanto che indebolire la fazione dei nemici completando compiti per le altre popolazioni era parte integrante dell'esperienza).

La missione qui è chiaramente mettere in campo un successore spirituale del primo gioco, peccato non sia esattamente una passeggiata riproporre concept simili ed evolverli al livello necessario per un titolo di quest'era videoludica. Come gli sviluppatori riusciranno a far fare i necessari passi avanti al marchio non è ancora ben definito, ma se non altro possiamo confermare che il mondo da esplorare è sempre lo stesso, Adelpha, e il protagonista è ancora una volta il buon Cutter Slade.

Il nostro, peraltro, dovrà stavolta difendere il pacifico popolo dei Talan da un invasore dotato di tecnologie ben più avanzate rispetto a quelle della "fazione del fuoco" dell'Outcast originale, dato che nei trailer mostrati si vedono nemici robotici e droni trasformabili. Gli sviluppatori hanno però precisato di voler creare un prodotto godibile anche per chi non ha mai sentito nominare il primo capitolo, dato che - parole loro - "è un gioco fin troppo vecchio". Ciò detto, la campagna sembra partire poco dopo la conclusione del primo capitolo, quindi ci aspettiamo comunque vari collegamenti diretti per stuzzicare i fan storici.

Il passo avanti tecnologico, se non altro, non ha riguardato solo gli avversari: nelle brevi scene mostrate, Cutter sembra infatti in grado di utilizzare un arsenale di armi estremamente variegato, oltre a uno scudo energetico che permette manovre avanzate - a un certo punto il nostro si scaglia sui nemici dall'alto sfruttando la barriera per evitare i danni da caduta - e ad attacchi ad area molto potenti. Sì, in parole povere, il gameplay stavolta sarà molto più complesso rispetto al "sistema a due tasti" del predecessore.

Gameplay e struttura: cosa aspettarsi da questo nuovo mondo?

L'immagine di copertina di Outcast 2: A New Beginning
L'immagine di copertina di Outcast 2: A New Beginning

Il nuovo Outcast è sviluppato in Unreal Engine 4, ed è ancora una volta un open world, quindi non si tratta di un'opera facile da portare a termine. Se non altro Appeal sembra avere le idee chiare sul da farsi, e durante la presentazione si è parlato di mappe più variegate e verticalizzate, e della volontà di inserire nel titolo tutto ciò che c'era nel primo Outcast in forma aggiornata e degna del mercato attuale. Il mondo ad esempio sarà molto più esteso ed è il caso di aspettarsi una fauna estremamente più ricca (e potenzialmente pericolosa) mentre si gironzola per la mappa.

Se vogliamo parlare delle novità meccaniche del gameplay, però, Cutter avrà a disposizione un sistema di armi modulare con combinazioni multiple (difficile dire se sia una singola arma trasformabile o varie bocche da fuoco modificabili col crafting, al momento), e persino dei superpoteri la cui natura è per il momento ignota (ma potrebbero essere correlati ai poteri elementali dei Talan). L'azione è chiaramente un elemento molto più importante in quest'avventura.

Una maggiore enfasi sulle battaglie non significa però che Outcast 2 voglia abbandonare l'elemento esplorativo o narrativo. A quanto pare stavolta il protagonista visiterà una nuova parte del pianeta Adelpha, ben vent'anni dopo, dove incontrerà altre fazioni di Talan e finalmente avrà a che fare anche con donne e bambini (praticamente assenti nel primo gioco). Pare che la scoperta dei misteri del popolo che abita Adelpha sarà parte integrante dell'esperienza.

Niente date di uscita per il momento, tuttavia Outcast 2: A New Beginning è già in fase alpha e in lavorazione da oltre tre anni, dunque non dovrebbe volerci un'eternità per informazioni più precise sul lancio. Quanto visto sembra abbastanza promettente ad ogni modo, e un Outcast "moderno" offre indubbiamente innumerevoli possibilità.

Al lancio il primo Outcast era un titolo innovativo e tecnicamente impressionante, ma gli anni passano per tutti e il 1999 è veramente lontano. Per gli Appeal di oggi sarà quindi estremamente difficile ricatturare quell'essenza in un seguito moderno, ma se non altro il team sembra avere le idee chiare sul da farsi, e voler costruire sulle caratteristiche migliori del gioco originale. Resta solo da vedere se hanno ancora le risorse e i talenti per farlo.

CERTEZZE

  • Le idee del primo Outcast, se sviluppate a dovere, hanno ancora oggi del notevole potenziale
  • Gameplay chiaramente più evoluto e complesso, e mappe più estese ed elaborate

DUBBI

  • Difficile che il seguito abbia la stessa carica evolutiva dell'originale