In questi giorni abbiamo potuto provare Operation Steel Wave, la nuova operazione di Rainbow Six Siege che vedrà l'introduzione per l'ultima volta di due operatori. Dalla prossima stagione infatti, la formula cambierà e l'operatore aggiunto sarà solo uno con però numerose altre introduzioni. Operation Steel Wave porta con sé anche il rework di una mappa classica e l'aggiunta di un nuovo gadget secondario per i difensori. Entriamo nel dettaglio dopo aver speso gli ultimi giorni a giocarlo.
Ace e Melusi
Il fulcro della nuova stagione sono come sempre gli operatori: un attaccante, Ace e un difensore, Melusi. Il primo è un hard breacher che può sostituire Hibana e Thermite allo stesso tempo. I suoi gadget infatti vengono lanciati come le Gu di Lesion e si appiccicano a qualunque superficie distruttibile (rinforzata e non). Il gadget inizierà la detonazione e aprirà un buco nel muro se questa non dovesse essere interrotta o annullata da un difensore (Mute la interrompe e Bandit/Kaid la annullano) e continuerà a fare altri due buchi scendendo in verticale rispetto alla prima detonazione. Le tre cariche disponibili per Ace possono dunque, se usate al loro massimo potenziale, creare ben nove detonazioni. Questo nel caso in cui si utilizzino sui muri, se invece le cariche verranno disposte su botole rinforzate necessiteremo di ben due cariche per romperle dato che su questa tipologia di superfici verrà emessa una sola detonazione.
Come abbiamo anticipato prima, i principali counter di Ace sono Bandit e Kaid, per quanto riguarda Mute invece, il Jammer dell'operatore britannico metterà semplicemente in pausa il gadget di Ace. L'unico metodo per annullare l'interruzione e riprendere la detonazione è la distruzione del Jammer. Durante la nostra prova abbiamo scoperto che una volta effettuata la prima detonazione, il gadget di Ace può essere distrutto da una granata a impatto lanciata sul bordo del buco mentre è in corso la seconda detonazione. Ace si è rivelato un operatore molto versatile soprattutto per l'equipaggiamento del fucile d'assalto AK12 già in dotazione a Fuze e della pistola M9 come sidearm.
A differenza dell'operatore russo però, l'arma di Ace è dotata di un mirino ACOG classico. Con granata fumogena o carica d'irruzione come gadget di supporto, l'operatore norvegese è sicuramente uno di quelli che possono entrare di prepotenza nel meta attuale andando a creare una valida alternativa ai due classici hard breacher che ormai da tempo sono scelte quasi obbligate.
L'operatrice di difesa arriva invece dal Sudafrica e il suo nome è Melusi. La sua peculiarità è quella di avere un gadget in grado di rallentare istantaneamente la corsa degli avversari impedendogli qualunque movimento che non sia una leggera camminata. La mobilità di visuale o la velocità di mira non saranno influenzate così come non verrà effettuato nessun danno all'operatore attaccante. Il rumore e l'area di effetto sono altre due caratteristiche del gadget che, oltre a emettere un rumore ad alte frequenze per avvertire i difensori, coprirà una vastissima area tridimensionale attorno a esso. Se verrà posizionato su una scala o su un muro, esso avrà effetto anche sotto, sopra e dietro di essi.
Il gadget sarà in dotazione a Melusi in triplice copia e il fatto di essere un'operatrice estremamente veloce le permette di creare tattiche aggressive nei confronti degli attaccanti. Essendo il gadget di Melusi antiproiettile, i principali counter saranno Ash e Zofia per la distruzione e Tatcher per quanto riguarda la disabilitazione (come avviene per le camere di Maestro). Il corpo a corpo è in grado di distruggerlo, ma ovviamente avvicinarsi non è la più immediata delle soluzioni. Le granate a impatto e il fucile a pompa Super 90 (in alternativa ha l'SMG T-5 di Lesion e sorpatuttto la pistola RG15 come sidearm) le permettono inoltre di essere un'ottima soluzione per strategie con rotation. Melusi è un'operatrice duttile che può essere utilizzata per creare nuove informazioni per gli alleati o per contrastare operatori che puntano sulla velocità.
Rework Casa ed extra
L'altra grande introduzione di Operation Steel Wave è sicuramente il rework di Casa ,anche se questa rimarrà una mappa esterna alle classificate. I cambiamenti effettuati risiedono nella ristrutturazione del piano di sopra e del garage, che ora si rivelano più in linea con quelli che sono stati i cambiamenti effettuati al gioco. Ricordiamo che Casa è una mappa di Rainbow Six "vanilla" e forse la più iconica di sempre, dunque il lavoro per adattarla visto anche le sue dimensioni ridotte è stato gargantuesco. Il piano di sopra ora prevede due ampie camere e un'anticamera più un corridoio che collega il bagno all'altro lato del piano permettendo dunque più rotation per i difensori e meno esposizione al piano sottostante. D'altro canto il piano di sotto ha ricevuto un sostanziale cambiamento con l'introduzione di una stanza a separare la palestra dalla zona di parcheggio e la rimozione di una delle due classiche serrande distruttibili. Tornare a giocare in Casa ora è decisamente più divertente e vi possiamo dire che nonostante l'assenza dalle classificate ci dispiaccia, il suo rework era un atto dovuto verso la storia di questo capitolo.
Oltre a quanto già detto, Operation Steel Wave introdurrà alcune piccole-medie nuove soluzioni. La prima riguarda i gadget di supporto degli operatori che ora vedranno l'arrivo dell'allarme di prossimità, un gadget distruttibile non antiproiettile che piazzato sui muri o sulle scale ad esempio, emetterà un rumorosissimo segnale acustico quando un nemico entrerà all'interno del suo raggio d'azione. Gli operatori a cui verrà assegnato sono: Castle, Rook, Tachanka, Caveira, Mira, Goyo, Wamai e Oryx.
La seconda introduzione riguarda Amaru, l'operatrice infatti aveva alcuni problemi ad entrare in meta, per provare a risolvere la situazione temporaneamente le è stato permesso di sparare più velocemente dopo aver utilizzato il suo gadget e ora potrà anche utilizzarlo sulle botole non rinforzate ma chiuse all'interno degli edifici. La terza novità riguarda la possibilità di usare skin anche sugli accessori. Non sappiamo quando e se arriveranno già subito skin particolari questa stagione, ma all'inizio di Operation Steel Wave verranno regalate a tutti i giocatori tre skin per gli accessori standard di colore nero, grigio e beige. L'ultima introduzione è l'unificazione a livello mondiale del grado Champions che ora non vedrà più diverse classifiche in base alla zona di mondo di appartenenza ma farà competere tutti i giocatori di quel grado in una classifica mondiale. Questa scelta è stata effettuata per bilanciare il gioco nelle classificate (da questa stagione il livello richiesto per entrare sarà il 50), rendere più equilibrata la scalata ed evitare temporaneamente la questione multipli account boostati, cheater e i cosiddetti in gergo "smurf". Sarebbe dovuto arrivare anche il sistema di replay dei match, ma a causa dell'emergenza COVID-19 è stata rimandato più avanti nel corso dell'anno 5.
Operation Steel Wave arriva come l'ultima stagione del "vecchio formato". Due operatori, un rework di una mappa e alcune introduzioni minori. Ace e Melusi sono stati una bella sorpresa, due operatori ben bilanciati a prima vista con due gadget interessanti che potrebbero facilmente entrare in meta. A differenza di quanto fatto in precedenza, infatti, gli operatori sembrano sia interessanti per le utility che ben strutturati a livello di armi con l'AK12 e l'SMG che potrebbero aiutarli a inserirli in posizioni alte nelle statistiche di scelta globale. Anche il rework di mappa Casa è effettivamente una bella trovata soprattutto perché la mappa più iconica del gioco necessitava di essere ristrutturata dopo ben cinque anni di evoluzione del titolo e delle sue meccaniche. Staremo a vedere come tutto ciò si posizionerà nel gradimento dei giocatori, ma ad oggi Operation Steel Wave è una delle più interessanti nuove operazioni degli ultimi tempi su Rainbow Six Siege.
CERTEZZE
- Operatori utili e interessanti
- La nuova Casa mantiene il suo appeal
DUBBI
- Riuscirà Amaru a entrare nel giro del meta finalmente?
- Da valutare gli utilizzi dell'allarme di prosismità a livelli competitivi