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Remnant 2, abbiamo provato l'action infinito di Gunfire Games!

Un seguito che segna un netto passo in avanti rispetto a un prequel interessante, ma non del tutto convincente: a Los Angeles abbiamo provato Remnant 2.

Remnant 2, abbiamo provato l'action infinito di Gunfire Games!
PROVATO di Francesco Serino   —   20/06/2023

Remnant: Rise of Ashes aveva diversi problemi e alcune meccaniche totalmente da rivedere. Nonostante i limiti, quello Gunfire Games si rivelò essere comunque un progetto molto interessante a cui fortunatamente è stata data una seconda opportunità. Come con tanti altri giochi di cui avete potuto leggere diversi hands-on in queste ultime settimane, abbiamo giocato a Remnant 2 durante la Summer Games Week, e questo è il nostro resoconto.

Stella solitaria

Remnant 2: questo gioco ha stile da vendere
Remnant 2: questo gioco ha stile da vendere

Per nostra sfortuna la sessione cooperativa con gli altri giornalisti era già iniziata e, non potendo attendere troppo visto l'incombenza degli appuntamenti successivi, abbiamo scelto di provare Remnant 2 in modalità solitaria. Sappiamo benissimo che il gioco della texana Gunfire Games è pensato per essere giocato innanzitutto in compagnia, ma questa volta ci assicurano che l'esperienza di gioco sarà soddisfacente anche per chi deciderà di affrontare questa avventura potenzialmente infinita in perfetta solitudine. Impossibile invece è stato farsi un'idea della difficoltà di questo nuovo gioco nel poco tempo a disposizione; quel che possiamo dirvi è che il livello scelto per noi dal sistema procedurale di Remnant 2 ci ha messo davanti a una prova certamente dura, ma sempre superabile.

Parliamo del primo livello e di una partita in solitaria, dove i nemici che si affrontano sono praticamente nella loro forma base. Andando avanti, ma soprattutto aprendo le porte ad altri giocatori, l'azione è destinata a farsi progressivamente più impegnativa. Del resto chi ha passato del tempo in compagnia del predecessore sa bene che questo non è un gioco accondiscendente, e che anzi ama darle di santa ragione ai suoi utenti. Qui l'azione sembra subito più gestibile proprio grazie a un sistema di controllo molto più reattivo e a un bilanciamento generale pensato molto meglio rispetto a quanto proposto da Rise of Ashes. Remnant 2 prevede tre diverse classi: il gunslinger che predilige le armi da fuoco, il Challenger che ne è l'esatto contrario e infine l'Handler che potrà sempre contare sull'aiuto del suo fidato cane.

Il più grosso

Remnant 2: tra le diverse ambientazioni ci sarà spaio anche per forti venature horror
Remnant 2: tra le diverse ambientazioni ci sarà spaio anche per forti venature horror

Per la nostra prova, abbiamo scelto il Challenger: una sorta di guerriero medievale che sa sparare, ma preferisce comunque prenderti a mazzate. Con entrambe le armi, abbiamo macinato la difese nemiche, combattendo contro enormi bipedi alti il doppio di noie bestie fameliche di ogni tipologia come piante carnivore e segugi infernali. A nostra disposizione già diversi set armatura e alcune variazioni delle stesse armi da taglio e da fuoco. Momento di svolta personale quando, dopo aver tirato giù un nemico particolarmente ostico, siamo riusciti a mettere le mani su una sorta di fucile a pompa che ci ha aiutato, e non poco, contro il muro impenetrabile rappresentato da questi guerrieri cornuti a guardia della fine del livello. Siamo morti circa quatto volte, sempre per colpa dei nostri errori da principianti.

Multiverso

Remnant 2: da soli o in compagnia, avrete sempre qualche nuovo nemico da uccidere
Remnant 2: da soli o in compagnia, avrete sempre qualche nuovo nemico da uccidere

La costruzione dei livelli è ancora una volta procedurale, ma per questo seguito il sistema è stato potenziato e arricchito con tante nuove variabili che dovrebbero aumentare a dismisura le sorprese nelle quali ci potremo imbattere. La proceduralità questa volta influisce anche sul modo di raccontare la storia, spingendo molto più che in precedenza a visitare i mondi di gioco dei vostri amici: così facendo avrete più possibilità di imbattervi in nuovi set di armi e armature come con nuovi pezzi di trama. Anche se ancora più divertente in solitaria, Remnant 2 resta un'esperienza pensata per la condivisione, oltretutto in grado di offrire emozioni diverse in base a come questa verrà affrontata: se per esempio sarà continuativa o saltuaria, verso un solo mondo di gioco o saltando tra diversi host. Ogni partita promette di essere diversa. Chissà se sarà vero e, nel caso, quanto...

Proiettili e mazzate

Remnant 2:  speriamo che i boss siano migliorati rispetto a quelli del primo gioco
Remnant 2: speriamo che i boss siano migliorati rispetto a quelli del primo gioco

Graficamente Remnant 2 prova ad espandere la bellissima estetica del primo gioco e a migliorare la resa grafica aggiornando texture, lavorando meglio sui colori e offrendo più in generale un maggior livello di dettaglio. Il miglior sistema procedurale porta poi a livelli più complessi, intricati e scenograficamente interessanti, anche se la verità al riguardo la si avrà solo testando il gioco sul medio e lungo periodo. Nelle cuffie il sonoro si è rivelato altrettanto corposo, aiutando non poco ad isolarci dal caos circostante e immergerci del tutto nell'esperienza offerta da questa gustosa demo di Remnant 2.

Questo seguito promette di espandere l'idea di gioco di Rise of Ashes praticamente da ogni punto di vista. Può contare su una grafica migliore e dei comandi decisamente più responsivi, inoltre la sua formula procedurale è stata studiata apposta per spiazzare gli utenti con livelli sempre diversi e una narrativa destrutturata da ricomporre anche visitando le partite dei propri amici. Remnant 2 uscirà su PlayStation 5, Xbox Series e PC il 25 luglio.

CERTEZZE

  • Ottimo stile grafico
  • Livelli procedurali molto più complessi
  • Tre classi molto diverse tra loro

DUBBI

  • Quanto e quando si farà sentire la ripetitività?
  • Dovrà vedersela con tanti altri giochi coop
  • Sarà difficile come il precedente o è stato ammansito?