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Samurai Gunn 2, il provato della versione early access

Abbiamo passato qualche ora in compagnia della versione early access di Samurai Gunn 2 e vi raccontiamo la nostra esperienza in questo provato.

PROVATO di Luca Porro   —   28/07/2021

Era il 2013 quando il primo Samurai Gunn debuttava nel mercato portando i giocatori ad allenare i propri riflessi con un mix vincente di spade e proiettili. Il gioco del game designer Beau Blyth e del suo team poneva enorme enfasi sulla competizione in multiplayer, permettendo attraverso semplici regole e un'azione di gioco fulminea di battagliare all'interno di arene affascinanti e da un'indovinata estetica retrò. Otto anni dopo, il seguito debutta in early access su Steam mantenendo inalterata la sua formula originale ma provando a introdurre una serie di nuove dinamiche e numerose migliorie. Ve le raccontiamo assieme alle nostre prime impressioni dopo aver provato la versione early access di Samurai Gunn 2.

Il cuore del multiplayer

Samurai Gunn 2: il design dei personaggi
Samurai Gunn 2: il design dei personaggi

In Samurai Gunn 2 non è cambiato molto dall'idea di base portata in scena dal primo capitolo. Il gameplay frenetico, improntato sia sullo stile ma anche sui riflessi del giocatore, è sempre presente e rappresenta l'anima di questo action multiplayer. Il lavoro del team di sviluppo è andato in una direzione invece ben precisa: arricchire l'esperienza con nuove modalità ed elementi di gioco. Partiamo però da quello che è il cuore pulsante di tutta l'esperienza, ovvero la modalità Versus. Che sia online o in locale, potrete sempre cimentarvi in un tutti contro tutti fino a quattro giocatori, in cui gettarsi a capofitto nell'azione dopo aver scelto un personaggio tra quelli disponibili, ognuno con le sue movenze e particolarità.

L'obiettivo è quello di raggiungere per primi le 10 uccisioni attraverso diversi stage, sparando proiettili dalla distanza, parandoli con la katana, scattando e saltando attraverso il livello fino a chiudere le distanze con l'avversario ed eliminarlo con un fatale colpo di katana. Normalmente ogni samurai in gioco ha tre colpi di pistola, un utilizzo senza limiti della propria spada (o frusta) e la possibilità di muoversi agilmente per tutta l'ambientazione. Da doppi salti sul muro ad arrampicate repentine e schivate fulminee: tutto è come lo ricorda chi ha giocato Samurai Gunn. Inevitabilmente sono stati aggiunti nuovi personaggi utilizzabili e nuovi scenari, con crossover tratti da altri giochi indipendenti celebri: tra questi figurano al momento Ana di Spelunky 2 e il protagonista di Minit. Da questo punto di vista il team ha fatto un ottimo lavoro nel rendere le movenze dei personaggi coerenti con il gioco di appartenenza, mentre gli sprite in pixel art sono ora meno minimalisti e aiutano a rendere riconoscibili i membri del roster.

Modalità Avventura

Samurai Gunn 2: lo stage ispirato a Minit
Samurai Gunn 2: lo stage ispirato a Minit

Insomma, Samurai Gunn 2 dà ancora una volta il meglio in compagnia di altri tre amici in locale, ma per quanto riguarda l'esperienza multigiocatore il lavoro è stato più di cesello che di scalpello, dato che si è mantenuta intatta l'esperienza che tanto bene aveva fatto in precedenza. Dove invece si è cercato di proporre qualcosa di differente è con la modalità Avventura. Pensata per i lupi solitari in cerca di esperienze single player (anche se può essere giocata in co-op), questa modalità vi metterà nei panni di un samurai solitario addentratosi nella Foresta Proibita e pronto a fare a fettine chiunque deciderà di ostacolarlo. Il percorso di questa modalità è scandito da una serie di tappe, ognuna delle quali si conclude con uno scontro memorabile o al ritrovamento di una statua grazie alla quale ottenere nuove armi e altri doni. Si ottengono così nuove abilità e più possibilità nel combattimento single player, un'idea interessante ma che al momento non viene estesa al multigiocatore. Differenziare troppo i combattenti potrebbe aggiungere una componente strategica decisamente più intrigante nella scelta del proprio personaggio, ma allo stesso tempo rischierebbe di incrinare l'ottimo equilibrio su cui si basa la modalità competitiva. Per certi versi l'Avventura ricalca concettualmente la progressione di alcuni esponenti del genere roguelike, ma nei momenti d'azione il gioco rimane immutato, offrendo gli stessi scontri repentini, frenetici e stilosi che caratterizzano il multiplayer.

Samurai Gunn 2: si combatte
Samurai Gunn 2: si combatte

Che affrontiate uno sgherro dei primi livelli o un boss degli scenari più avanzati troverete sempre pane per i vostri denti. Allo stato attuale la modalità Avventura non ha tantissimi livelli, ma con questa versione early access il team voleva chiaramente focalizzarsi sul cuore del multigiocatore e presentare le fondamenta per il single player, oltre all'aggiunta di un fumetto digitale che racconta una graziosa storia da affiancare alla modalità avventura. Il team ha promesso che nel corso dell'anno continuerà ad arricchire il gioco, ovviamente completando il fumetto e la modalità avventura, ma anche espandendo il Versus con nuove ambientazione e altri personaggi, magari con ulteriori collaborazioni e crossover.

Seppur incompleto, Samurai Gunn 2 si presenta già come un valido successore. Solido, frenetico, stiloso e arduo, il gameplay del gioco è il vero fulcro del titolo Teknopants. Le interessanti novità introdotte dalla modalità Avventura e l'espansione narrativa del fumetto sono poi delle aggiunte gradite, nonostante l'anima del gioco risieda chiaramente nelle violente e indiavolate battaglie multigiocatore. Di sicuro la versione in accesso anticipato di Samurai Gunn 2 ha ancora molto da offrire, ma avendo ben chiaro il percorso da seguire, siamo sicuri che gli sviluppatori non deluderanno le attese.

CERTEZZE

  • Divertente e frenetico
  • La modalità Avventura è un'aggiunta apprezzata

DUBBI

  • Al momento ancora un po' povero di contenuti