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Star Wars Jedi: Fallen Order, 10 cose da sapere sul gioco

Continua il nostro coverage su Star Wars Jedi: Fallen Order, stavolta con un lungo approfondimento su diversi elementi del gioco Respawn, con tutte le novità che abbiamo scoperto durante la nostra ultima prova.

VIDEO di Vincenzo Lettera   —   22/10/2019
Star Wars Jedi: Fallen Order
Star Wars Jedi: Fallen Order
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Nei giorni passati abbiamo avuto la possibilità di giocare per tre abbondanti ore Star Wars Jedi: Fallen Order, il nuovo action in terza persona ambientato nell'universo di Star Wars e sviluppato da Respawn Entertainment. E sapete una cosa? Più lo proviamo, più informazioni scopriamo e più il gioco ci convince. Su queste pagine abbiamo già pubblicato un'anteprima con le nostre impressioni generali, ma stavolta vogliamo andare un po' più a fondo su 10 aspetti del gioco che ci hanno colpito, con tutta una serie di dettagli e informazioni che abbiamo scoperto durante l'ultima prova col gioco.

Star Wars Jedi Fallen Order 05

Combat system

Partiamo con quello che è senza dubbio il punto di forza di Jedi: Fallen Order, ovvero il sistema di combattimento. Abbiamo già ampiamente parlato nella nostra anteprima di come funziona, dell'enfasi su parate, schivate, attacchi e poteri della Forza che lo rendono molto più tattico e coinvolgente di molti altri action ambientati nel mondo di Star Wars. Chi ha giocato Sekiro troverà molte somiglianze, ma dovrà anche abituarsi alla disposizione dei tasti che è leggermente diversa, quindi soprattutto all'inizio capiterà di fare un po' di confusione tra parate, poteri della Forza eccetera eccetera. Il sistema di combattimento è molto divertente, e il gioco ci ha dato l'impressione di introdurre con un buon ritmo nuovi attacchi, nuovi poteri e nuovi nemici per aggiungere via via più varietà e opzioni. Più di qualcuno si lamenta del fatto che non è possibile fare a fettine i nemici umanoidi usando la spada laser come avviene nei film. La decisione è stata probabilmente presa per evitare che il gioco riceva una classificazione dell'età consigliata troppo alta, ma se siete fan di braccia che volano e gambe staccate, sappiate che di amputazioni e smembramenti il gioco ne ha parecchi. Durante le tre ore di gioco, abbiamo visto la nostra spada laser tagliare a metà creature animali, staccare gambe a droidi e far saltare in aria il braccio di un nemico alieno. La cosa più importante però è una: al di là delle uccisioni truculente, i combattimenti sembrano aggressivi e divertenti. Ed è quello che conta. C'è inoltre un piccolo dettaglio che in pochi hanno notato: alcuni nemici come i purge trooper bloccano la spada laser di Cal colpendola sull'impugnatura, e non sulla lama. È una finezza non necessaria ai fini del gameplay, ma in questo modo si rendono un po' più credibili i combattimenti in cui la spada laser dovrebbe tagliare in due l'arma avversaria.

Star Wars Jedi Fallen Order 2

Poteri della Forza

Durante la presentazione ci è stato detto che l'esperienza che Jedi: Fallen Order ci vuole far vivere è quella di "diventare un Jedi", non "essere un Jedi", ma finora non era molto chiaro come Cal Kestis avrebbe imparato nuovi poteri della Forza e sbloccato nuove abilità. Adesso sappiamo che la progressione del protagonista avverrà principalmente in due modi. I poteri della Forza più importanti, come la Spinta o l'Attrazione della Forza, verranno sbloccati semplicemente proseguendo nella storia. In alcuni punti importanti, Cal ricorderà i suoi addestramenti da padawan e da quel momento avrà accesso a una nuova abilità. A differenza di giochi come Metroid Prime, dove Samus viene privata dei suoi poteri all'inizio dell'avventura, in questo caso si tratta di una soluzione meno elegante e che ricorda un po' troppo il classico escamotage del protagonista con l'amnesia. Va detto però che è un approccio sicuramente migliore del classico albero delle abilità visto in altri giochi di Star Wars, e Respawn giustifica la decisione in un modo che sotto sotto ha senso: per nascondere la sua identità all'Impero, Cal si è allontanato del tutto dalle vie della Forza, cercando di dimenticare il suo addestramento Jedi e non utilizzando le sue abilità per lungo tempo. Nel corso dell'avventura sarà quasi come reimparare quello che aveva dimenticato. In Jedi: Fallen Order non mancherà comunque un albero delle abilità più tradizionale, che è il secondo modo in cui sarà possibile potenziare Cal. In specifici punti di meditazione si potrà spendere l'esperienza accumulata per ottenere nuovi attacchi e combo, per rendere più efficaci i poteri della Forza o per migliorare le caratteristiche offensive e difensive del protagonista. L'albero delle abilità non serve insomma per sbloccare nuovi poteri, ma per potenziare quelli che si hanno a disposizione.

Elementi da souls-like

Abbiamo già detto di come il sistema di combattimento ricorda molto quello di Sekiro, sebbene in una versione molto meno punitiva. Stando però alle parole degli sviluppatori, per i combattimenti di Jedi: Fallen Order il team si è ispirato direttamente alla serie Dark Souls, specialmente per quanto riguarda l'importanza delle parate e delle schivate. L'influenza di Fromsoftware tuttavia, si nota non solo negli scontri, ma anche nella progressione dell'avventura. Esattamente come in Dark Souls ci sono i falò, sui pianeti di Jedi: Fallen Order sono sparsi dei punti di meditazione, dei checkpoint in cui è possibile salvare la partita, spendere i punti abilità raccolti per sbloccare nuovi potenziamenti, e curare sia la salute che i medikit utilizzabili per ripristinare l'energia. In quest'ultimo caso però si fanno tornare in vita tutti i nemici che erano stati eliminati, una meccanica che è senza dubbio poco coerente con l'ambientazione di Star Wars, ma che in generale va a beneficio del gameplay. In generale le meccaniche da soulslike sono più permissive rispetto ai giochi FromSoftware: i punti di meditazione si trovano con molta frequenza e non capita mai di dover rifare troppa strada dal punto in cui si viene uccisi, mentre il game over c'è solo se si viene eliminati durante un combattimento. Se invece si cade in un burrone o si finisce in una trappola, il gioco ci riporta al momento prima del salto con un po' di salute in meno. Infine, anche se al game over si perdono tutti i punti abilità raccolti dall'ultimo check-point, in Jedi: Fallen Order non c'è bisogno di sconfiggere il nemico che ci ha ucciso per riprendere l'esperienza perduta, ma basta semplicemente danneggiarlo.

Jfo Launchscreens Cal Ninthsister V14

Boss Fight

Un buon sistema di combattimento non serve a niente se non lo si può mettere alla prova contro dei nemici impegnativi, e ovviamente anche Jedi: Fallen Order avrà una serie di boss da affrontare. Per ora ne abbiamo già visti un paio: abbiamo combattuto contro la Nona Sorella in uno scontro con le spade laser, in cui bloccare i suoi attacchi e schivare i suoi poteri della Forza, e abbiamo sfidato un AT-ST, cercando di difenderci dai suoi blaster e contrattaccare dalla distanza. Nessuno dei due si è rivelato troppo complesso, ma richiedevano approcci molto diversi, cosa che fa ben sperare per la varietà delle boss fight. Non abbiano ancora affrontato boss giganteschi, come l'enorme pipistrello che si vede nel trailer, ma abbiamo notato un buon numero di mid-boss e nemici più forti della media, tra purge trooper, guardiani di templi, droidi di sicurezza o grosse creature delle nevi.

Jedi Fallen Order Spada Laser 3

La Spada Laser

Cos'è un Jedi senza la sua spada laser? Sapevamo già che in Star Wars Jedi: Fallen Order avremmo potuto personalizzare la nostra spada ma dopo averlo provato abbiamo qualche informazione in più. In una delle stanze della Stinger Mantis, Cal troverà un tavolo da lavoro su cui sostituire le diverse parti della sua spada con gli elementi raccolti nel corso del suo viaggio. Anzitutto sarà possibile cambiare il colore della lama, anche se al momento non sappiamo ancora quanti saranno disponibili nel gioco. Nella demo potevamo selezionare una lama blu o una verde, sappiamo che il colore arancione è uno dei bonus per chi preordina il gioco, e siamo pronti a scommettere che gli amanti del Lato Oscuro potranno mettere le mani anche su una fiammante spada rossa. Oltre al colore della spada laser, si potranno cambiare pezzi come l'interruttore, l'emettitore, l'elsa o anche il materiale. Da notare un particolare. Sappiamo dalla demo dell'E3 che la spada di Cal apparteneva precedentemente al suo maestro Jedi, ma i fan hanno subito fatto caso a un dettaglio: la parte inferiore dell'impugnatura è rotta, quasi come se fosse stata tagliata in due o mancasse un pezzo. Che si trattasse originariamente di una spada a doppia lama? E se così fosse, avremo la possibilità di ricostruirla? Per ora non c'è alcun annuncio, e per scoprirlo non ci resta che attendere l'uscita del gioco. I pezzi della spada non saranno però gli unici collezionabili che si troveranno in giro per la galassia: ci saranno personalizzazioni estetiche per Cal, per BD-1, e anche per la Stinger Mantis, mentre si potranno esplorare le diverse mappe in cerca di creature e oggetti da scansionare, oppure pezzi di storia che aiutano a conoscere meglio i retroscena di ogni pianeta.

Jfo Launchscreens Galaxymap S03 V01

I Pianeti

A proposito di pianeti, non sappiamo ancora quanti saranno visitabili nel gioco finale e quanto dovrebbe durare più o meno l'avventura, ma stando alle poche informazioni note, l'esperienza potrebbe essere più corposa del previsto. Finora i pianeti conosciuti sono cinque: Bracca, Bogano, Zeffo, Kashyyyk e Dathomir, ma gli sviluppatori hanno detto che ce ne sono anche altri ancora non annunciati, e che il rapporto tra i pianeti completamente nuovi e quelli già conosciuti e più o meno di 50 e 50. Chissà, magari Cal potrebbe visitare Dagobah in cerca di Yoda. O magari potrebbe andare su Alderaan prima che venga distrutto dalla Morte Nera. Qualche indizio potremmo averlo ricevuto dai contenuti esclusivi per chi preordina il gioco: tra gli oggetti sbloccabili ci sono due impugnature per la spada laser. Una fa riferimento a una Campagna Mygeeto e l'altra a una Campagna Umbara, due pianeti molto diversi ma che abbiamo intravisto rispettivamente nei fumetti e nella serie The Clone Wars. Per spostarsi da un pianeta all'altro bisognerà interagire con l'Olomappa sulla Stinger Mantis, mentre in più occasioni saremo spinti a tornare su pianeti già visitati, magari per proseguire nella storia o semplicemente per accedere a nuove aree e raccogliere informazioni e collezionabili.

Jfo Launchscreens Temple S01 V02

Dungeon e puzzle

Tra le fonti di ispirazione che gli sviluppatori hanno elencato c'è sempre stato anche Zelda. Inizialmente pensavamo si facesse riferimento solo alla possibilità di bloccare la visuale sui nemici, un'invenzione della serie Zelda che però ormai da più di 20 anni ritroviamo nella stragrande maggioranza degli action in terza persona. Dopo aver provato di nuovo il gioco qualche giorno fa, abbiamo capito che il riferimento era alla presenza sui pianeti di dungeon ed enigmi ambientali. In particolare, sul pianeta Zeffo abbiamo esplorato una cripta in cui combattimenti e fasi platform si alternavano con alcuni puzzle da risolvere, spostando dei massi con la Forza e attivando una serie di interruttori. È probabile che non tutti i pianeti avranno dei sotterranei o dei dungeon articolati, ma speriamo non siano poche le sfide che di tanto in tanto ci portano a spegnere la spada laser e accendere il cervello.

Jfo Launchscreens Zipline S01 V04

Livelli di difficoltà

Poiché ha qualche elemento da soulslike e un sistema di combattimento che si rifà chiaramente agli ultimi giochi FromSoftware, si è parlato molto del grado di difficoltà di Jedi: Fallen Order. Con l'ultima demo che abbiamo provato ci siamo fatti un'idea un po' più chiara anche su quest'argomento. Il gioco avrà quattro livelli di difficoltà: Modalità Storia, per chi vuole un'esperienza molto semplice ed è interessato solo a scoprire la trama, Livello Cavaliere Jedi, che è la difficoltà normale, e poi i due livelli più alti chiamati Maestro Jedi e Gran Maestro Jedi. In base al livello di difficoltà cambiano il tempismo richiesto per le parate, il danno subito e l'aggressività dei nemici. Il sistema di combattimento dà soddisfazione anche se si gioca a livello di difficoltà normale, ma anche alla difficoltà Maestro Jedi non abbiamo avuto troppi problemi contro la Nona Sorella, un boss più avanzato nel gioco. Il bilanciamento del gioco potrebbe cambiare nella versione finale, ma chi vuole un'esperienza davvero impegnativa è probabile che debba cominciare fin dall'inizio al livello Gran Maestro Jedi. Fortunatamente, la difficoltà può essere cambiata in qualsiasi momento durante il gioco, così da aggiustare in corsa se dovesse rivelarsi troppo semplice o troppo complesso. Un ultimo aiuto è rappresentato da BD-1: se per caso ci si blocca durante l'esplorazione o non si riesce a superare un puzzle, dopo un po' di tempo è possibile chiedere un indizio al droide.

Mappe e struttura da Metroidvania

Fin dall'inizio, Jedi: Fallen Order è stato presentato come un gioco d'avventura ispirato a Metroid Prime, in cui esplorare ampie mappe e ottenere abilità che permettono di sbloccare nuovi percorsi e accedere a posti prima inaccessibili. Ogni pianeta avrà diverse aree tutte connesse tra loro e che formano un'unica grande mappa. Alcuni percorsi saranno accessibili dopo aver sbloccato nuovi poteri per Cal, come la spinta della Forza o il doppio salto, mentre per altri sarà necessario trovare dei tavoli di lavoro dove potenziare BD-1 con nuove abilità, come la possibilità di scivolare sulle corde o di far andare in cortocircuito degli interruttori. Una cosa importante da notare è che non c'è alcun tipo di viaggio rapido da un punto all'altro della mappa, e per tornare alla Stinger Mantis bisognerà percorrere all'indietro tutta la strada. In questo modo gli sviluppatori vogliono stimolare a esplorare e imbattersi in nuovi posti, mentre per evitare che il backtracking possa essere troppo frustrante, sarà possibile creare e sbloccare tantissime scorciatoie che permetteranno di attraversare più rapidamente la mappa. Non c'è una durata del gioco, ma considerate che dopo più di due ore passate sul pianeta Zeffo, abbiamo esplorato solo il 30% della mappa: probabilmente non tutti i pianeti avranno la stessa dimensione, ma di sicuro ci aspetta un'avventura non breve, specialmente per chi si diverte a esplorare e cercare collezionabili.

Star Wars Jedi Fallen Order 06

La Storia

L'ultimo punto riguarda la storia del gioco, anche se non c'è molto altro da aggiungere oltre a quello che abbiamo raccontato nel video dedicato ad eroi e nemici. Quello che possiamo dire è che ci aspetta un'avventura che prende a piene mani da mondi, eventi e personaggi che fanno parte del canone di Star Wars: ci saranno personaggi presi da Rogue One come Saw Gerrera, ci saranno le Sorelle della Notte di Dathomir viste nelle serie animate The Clone Wars e Rebels, così come i membri dell'Inquisizione Imperiale visti nei fumetti di Darth Vader. La storia sarà comunque scritta per essere apprezzata anche da chi di Star Wars ha visto solo i film, e per chi volesse approfondire personaggi ed eventi, dal menù sarà possibile accedere a una banca dati con la descrizione di ogni singolo personaggio e pianeta. A prescindere dai cameo e dai colpi di scena, siamo però curiosi di scoprire che piega prenderà la storia di Jedi: Fallen Order. Visto che il gioco è ambientato prima di Una Nuova Speranza sappiamo cosa accadrà dopo ed è lecito pensare che la missione di Cal Kestis fallirà del tutto o in parte. Però proprio com'è stato con Rogue One, scoprire in che modo si concluderà il viaggio dei protagonisti potrebbe essere l'aspetto più interessante di tutto il racconto.