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Streets of Rage 4, l'anteprima

Lizardcube, Guard Crush Games e Dotemu provano a ridare vita allo storico picchiaduro a scorrimento creato da SEGA e pubblicato negli anni '90 su Mega Drive: ecco la nostra anteprima di Streets of Rage 4.

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   05/04/2019

Streets of Rage 4 è nel suo piccolo un progetto molto ambizioso, che prova a rilanciare uno dei franchise più importanti degli anni '90 e un genere, quello dei picchiaduro a scorrimento, archiviato ormai da diverso tempo nella sua interpretazione più tradizionale, legata alle gang da strada e agli scenari urbani più malfamati. La serie originale ha avuto una storia un po' particolare e all'esordio, nel 1991 su Mega Drive, non ha destato chissà quali entusiasmi. Era un'epoca in cui quel tipo di produzioni spopolavano nelle sale giochi e SEGA provava a inseguire il trend con un primo capitolo sperimentale, anche e soprattutto sotto il profilo tecnico, che introduceva tre personaggi giocabili (Adam Hunter, Axel Stone e Blaze Fielding): poliziotti che decidevano a un certo punto di abbandonare l'uniforme per risolvere il problema della criminalità in maniera più diretta e violenta, vale a dire usando i pugni.

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Quando tuttavia è uscito il secondo episodio nel 1993, Streets of Rage 2, lo scenario è cambiato in maniera radicale: sviluppato da Ancient, il gioco spremeva al massimo la console a 16 bit della casa giapponese, offrendo un'esperienza di straordinaria qualità, assimilabile a quella di un vero e proprio coin-op, e portando i personaggi selezionabili a quattro (Axel, Blaze, Skate e Max), impegnati stavolta a salvare l'ex protagonista Adam Hunter, rapito dal malvagio Mister X. Per grafica, gameplay, design generale e colonna sonora, quel titolo è stato un vero e proprio game changer, un'eloquente risposta allo strapotere di Capcom con Final Fight, nonché un prodotto ricordato ancora oggi con entusiasmo dagli appassionati. È dunque un peccato che il terzo e ultimo capitolo, uscito nel 1994, non abbia saputo rilanciare ulteriormente il franchise, condannandolo di fatto all'oblio per via di una realizzazione sostanzialmente meno ispirata.

Il ritorno di Axel e Blaze

Annunciato a sorpresa lo scorso agosto, Streets of Rage 4 è il secondo brand classico SEGA a passare nelle mani di Lizardcube (assistiti in questo caso nello sviluppo da Guard Crush Games) e Dotemu dopo il divertente Wonder Boy: The Dragon's Trap. Il piccolo team di sviluppo francese ha ormai sdoganato il suo peculiare stile grafico, che ritroviamo appunto nel nuovo progetto in netto contrasto con la pixel art originale di Ancient. Si tratta forse del cambiamento più traumatico a cui i nostalgici di SOR dovranno giocoforza abituarsi, ma al contempo un'occasione per modernizzare la componente visiva del brand e adattarlo agli standard odierni per quanto concerne i videogame con grafica 2D. Questa novità è ben rappresentata nel trailer d'esordio, che vede Axel Stone e Blaze Fielding fare il proprio ritorno con un design rivoluzionato: barba lunga e camicia a mezze maniche per lui, un fisico decisamente più massiccio e pettoruto per lei.

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La sostanza appare però invariata: i due personaggi picchiano ancora come fabbri e sembrano possedere un ricco repertorio di mosse, speciali e non, che vanno dalle semplici combo alle prese con lancio; passando infine per le special, che danno vita a effetti visivi molto spettacolari, nella fattispecie scintille e fiammate. Al momento appaiono meno ispirati i nemici, che si rifanno ai tradizionali stereotipi dei delinquenti da strada, punk violenti, omaccioni più o meno grassi e dominatrici con tanto di frustino. Ci sono alcune nuove tipologie e sarà interessante inquadrarle per bene, nell'attesa di vedere anche i primi boss oltre alla donna col serpente. Per quanto riguarda invece gli scenari, le atmosfere urbane sono naturalmente predominanti: gli stage presentano banchine del porto, stazioni della metro abbandonate, quartieri orientali, fognature, rive del fiume, zone malfamate e uffici che immaginiamo appartengano a qualche corporazione invischiata in affari loschi che i protagonisti dovranno fermare. Non ci si muove solo in notturna ma anche durante il giorno, tuttavia dubitiamo sarà presente un ciclo dinamico.

Prime sensazioni

Streets of Rage 4 era presente in forma giocabile al PAX East 2019, e chi ha avuto modo di provarlo ne ha parlato in termini piuttosto entusiastici. Sembra che la sensazione di impatto del gioco, un fattore fondamentale per un picchiaduro, sia stata resa bene dagli sviluppatori ed estesa a manovre inedite, in primo luogo la possibilità di colpire i nemici a mezz'aria dopo un lancio, così da creare devastanti combinazioni in cooperativa con un amico. La demo includeva unicamente i personaggi di Axel e Blaze, ma è difficile pensare che Lizardcube voglia limitare il roster di questo nuovo capitolo a due soli protagonisti, dunque ci aspettiamo degli annunci al riguardo.

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In particolare, siamo molto curiosi di capire se si opterà per ulteriori ritorni, riportando per le strade il massiccio Max, il piccolo e sfuggente Skate e/o suo fratello maggiore Adam, o addirittura figure fuori dagli schemi come il cyborg Dottor Zan o magari il canguro pugile Roo; oppure si sceglierà di introdurre combattenti inediti, che però in tal caso dovranno reggere il confronto con le icone del passato, e non sarà affatto semplice. Lo storico compositore Yuzo Koshiro è stato coinvolto nel progetto? Ancora non è dato saperlo, sebbene i primi materiali presentino brani rimasterizzati provenienti dalla colonna sonora di Streets of Rage 2 e persino alcuni dei campionamenti originali, cosa che però francamente ci ha lasciati un pochino perplessi.

Streets of Rage 4 promette un'esperienza solida, visivamente affascinante, in cui certamente non mancheranno le sorprese per quanto concerne personaggi, mosse, scenari e boss. Il progetto si fa però carico di aspettative non indifferenti, vista la popolarità della serie originale, e bisognerà capire se il team di sviluppo saprà davvero esprimere al meglio la propria passione per il franchise creato da SEGA, trasformandola in qualcosa di concreto, che non deluda i fan della vecchia guardia. Missione impossibile? Lo scopriremo presto.

CERTEZZE

  • Un grande ritorno
  • Tante mosse, tanti nemici
  • Stile grafico peculiare, molto curato...

DUBBI

  • ...ma distante dall'originale
  • Ancora tantissime incognite
  • Yuzo Koshiro sarà coinvolto oppure no?