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I supereroi meno noti che potrebbero diventare un videogioco

Il successo del nuovo gioco sull'Arrampicamuri potrebbe spalancare le porte a un universo pieno di eroi noti e meno noti: vediamo quali si presterebbero bene al nostro medium preferito

SPECIALE di Christian Colli   —   18/09/2018

L'ottimo Marvel's Spider-Man di Insomniac dovrebbe aver inaugurato una sorta di Marvel Cinematic Universe videoludico: sappiamo infatti che sono in lavorazione altri giochi ispirati ai supereroi della Casa delle Idee, come il fantomatico Avengers Project di Crystal Dynamics, attentamente supervisionati da un team dedicato che si assicurerà che rispettino un certo livello qualitativo, invece di essere squallidi tie-in acchiappasoldi come purtroppo è accaduto spessissimo in passato, specie in concomitanza con l'uscita di qualche film. Adesso il problema parrebbe essersi risolto perché l'universo Marvel videoludico proseguirà parallelamente a quello cinematografico, e questo potrebbe tradursi in tutta una serie di titoli dedicati anche a personaggi minori che magari nei film non troverebbero spazio per ragioni narrative o di budget. Vediamone insieme alcuni che si presterebbero bene al nostro medium, vi va?

Miles Morales, Ultimate Spider-Man

Questa era una scelta facile, anche se in realtà sono in pochi a conoscere Miles Morales: certamente il gioco firmato Insomniac ha aiutato, in questo senso, poiché Miles ha un ruolo importante nella storia di Marvel's Spider-Man. Il personaggio è stato anche citato indirettamente nel Marvel Cinematic Universe quando Spidey interroga Aaron Davis in Spider-Man: Homecoming e quello menziona suo nipote, che sarebbe proprio Miles. Ma insomma... chi sarebbe questo Miles Morales? Ebbene, alcuni anni fa esisteva un universo parallelo, l'universo Ultimate, in cui un giovane Peter Parker aveva vissuto diverse avventure e poi era morto. Miles, un giovane di colore che era stato morso da un ragno geneticamente mutato, proprio come Peter, aveva quindi sostituito Spider-Man nella lotta contro il crimine, adottando lo stesso nome e un costume un po' diverso. Il personaggio creato da Brian Michael Bendis e Sara Pichelli ha conquistato subito pubblico e critica, tant'è che è stato traslato nell'universo regolare dei fumetti Marvel quando quello Ultimate è stato cancellato dal maxi evento Secret Wars.

I supereroi meno noti che potrebbero diventare un videogioco

E così abbiamo già un Miles videoludico, uno cinematografico che ancora non si è visto e uno che vedremo a cartoni animati tra qualche mese, nel lungometraggio intitolato Un nuovo universo: è chiaro che Marvel sta dando sempre più importanza a questo giovane Uomo Ragno che sulla carta, intanto, è già diventato un Avenger. Insomniac avrebbe pertanto già tutti i mezzi per realizzare un gioco incentrato su questo eroe, per esempio un seguito o uno spin-off di Marvel's Spider-Man: sarebbe un ottimo modo per riutilizzare la licenza e gli asset, sostituendo il protagonista e scrivendo una storia tutta nuova. I poteri di Miles, oltretutto, sono un tantino diversi da quelli di Peter Parker: di base, Miles è forte e resistente tanto quanto lo Spider-Man originale, ma il suo senso di ragno è meno percettivo. In compenso, Miles può mimetizzarsi come un camaleonte con l'ambiente circostante e canalizzare una scossa di energia cinetica che può paralizzare i bersagli. Sembra fatto apposta per un videogioco, eh?

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I Champions

Questa squadra di eroi giovanissimi sarebbe molto difficile da collocare in un eventuale universo Marvel videoludico, ma se lo sviluppatore di turno riuscisse nell'impresa, potrebbe uscirne un titolo sorprendente. I Champions nascono da una costola degli Avengers: alla fine della saga Civil War II, i Vendicatori adolescenti come Ms. Marvel, il summenzionato Spider-Man e altri, disgustati dal comportamento dei loro colleghi più adulti, decidono di lasciare la squadra degli Eroi più forti della Terra per fondarne una tutta loro che include, tra gli altri, il "fichissimo" Hulk, cioè il geniale Amadeus Cho, e il Ciclope sbarbatello del passato. A loro si uniscono presto anche altri eroi come Nova, Iron-Heart, la figlia della Visione e una nuova Wasp. Il risultato è quindi un team follemente eterogeneo ma pieno di buona volontà: sono ragazzi e ragazze motivati dal senso dell'onore e della giustizia che possiedono i poteri più disparati. Certo, bisognerebbe rimaneggiare le origini del super gruppo e dedicare a ciascun personaggio il giusto spazio, e per questo crediamo che sarebbero il soggetto perfetto per un gioco di ruolo, il primo action RPG ad alto budget con finali multipli e tante missioni secondarie in cui impiegare eroi diversi e quindi dinamiche di gameplay completamente differenti.

Marvel Champions Team

Moon Knight

Moon Knight è un eroe che conoscono pochissimi, più che altro perché non è mai stato pubblicizzato molto: all'anagrafe Mark Spector, questo vigilante è una specie di Batman in chiave Marvel, e la casa editrice americana ha riesumato e seppellito la sua collana tantissime volte tra il 1980 - l'anno in cui fu creato da Doug Moench - e oggi. Nonostante le somiglianze col detective mascherato della concorrenza, Moon Knight si affida a gadget e poteri soprannaturali. Spector era quasi morto in Egitto, infatti, ma il dio Konshu lo ha salvato, conferendogli una forza e un'agilità sovrumane che si intensificano col susseguirsi delle fasi lunari. Tornato in America, Spector ha assunto l'identità di Moon Knight, indossando un costume simile agli abiti cerimoniali egiziani, e ha combattuto il crimine nelle strade di New York, affrontando nemici più o meno noti insieme agli X-Men, al Dottor Strange e, ovviamente, agli Avengers. Moon Knight è un antieroe affascinante, peraltro afflitto da un problema di personalità multiple che rendono le sue storie particolarmente inquietanti ma anche avvincenti e adulte: sarebbe il protagonista ideale del ramo più cupo e maturo nel neonato universo Marvel videoludico. Inutile dire che i parallelismi con Batman fanno pensare subito a uno sviluppatore come Rocksteady che, però, dovrebbe riuscire a distinguerlo in maniera concreta dalla serie Arkham.

Moon Knight

Capitan Marvel

Concludiamo con un'eroina poco nota, almeno alla massa del nostro paese, che sta per diventare una vera star grazie al film che uscirà a gennaio e che rappresenterà la svolta del Marvel Cinematic Universe nella direzione futura senza gli Avengers che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi dieci anni. Il titolo di Capitan Marvel se lo sono passati diversi personaggi, in realtà, ma il più popolare è sicuramente Carol Danvers, una pilota dell'aeronautica che instaura uno stretto legame con Mar-Vell, un alieno appartenente alla specie dei Kree: avendo ottenuto i suoi poteri, Carol entra negli Avengers e vive numerosissime avventure che la cambiano continuamente nel corso del tempo. Forse non lo sapevate ma Rogue, la famosissima mutante che molti hanno visto svolazzare e tirare pugni pazzeschi insieme agli X-Men, in realtà ha ottenuto i suoi poteri più celebri proprio assorbendoli da Carol. Insomma, questa Capitan Marvel, che al cinema avrà le fattezze della bionda Brie Larson, è un personaggio complesso e sfaccettato, ma tendenzialmente è una Capitan America al femminile che può volare e proiettare immensi volumi di energia: un videogioco incentrato su di lei servirebbe a modellare l'inevitabile aspetto cosmico dell'universo Marvel videoludico, introducendo amici e nemici alieni come i Guardiani della Galassia, gli Skrull e così via.

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