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The Elder Scrolls III: Morrowind

Sta per arrivare il terzo capitolo della saga amata da tutti gli rpg-isti D.O.C.: Morrowind prende luogo in un mondo da sogno, enorme e immersivo, degno di un'avventura con tutti i crismi del caso.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   25/05/2001
The Elder Scrolls III: Morrowind
The Elder Scrolls III: Morrowind

E fu il ritorno delle pergamene dell'anziano...


Veniamo al punto di forza che mi ha impressionato subito: la grafica stupenda. Morrowind è dotato di un motore tutto nuovo studiato appositamente per sé, ed è realmente un'esperienza.
Innanzitutto è possibile utilizzare sia la visuale in prima persona che in terza persona, in modo che possiate vedere il vostro personaggio nello splendore del dettaglio delle texture. Io personalmente mi getto sulla visuale in prima persona, non perché l'altra non meriti, anzi, ma proprio perché è molto appagante aggirarsi per un villaggio sperduto e immerso nella nebbia, incontrando qualche avventore che si avvicini faccia a faccia con voi e si metta a parlare. Elettrizzante! La sensazione di essere dentro un'enorme avventura c'è.
Il dettaglio di oggetti e personaggi raggiunge i suoi apici di qualità, e se vedete in giro qualche wallpaper che vi sembra creato appositamente vi sbagliate di grosso! Quella è proprio grafica del gioco!
Le condizioni del tempo, il giorno e la notte, vi accompagneranno fedelmente come nella realtà.
Per darci un esempio il capo-progetto ha alterato momentaneamente la velocità del tempo e per magia il sole è tramontato all'orizzonte mentre le ombre della sera hanno introdotto l'ingresso di 2 lune sorgenti. Una sensazione da brivido su maxischermo!
L'interfaccia mi è sembrata intuitiva, ma soprattutto non è invasiva, nonostante la profondità del gioco e la necessità di visualizzare molto testo per i dialoghi e per i vari menu. Trascinando il bordo dei menu proprio come fareste con le finestre di windows, amplierete la visuale come meglio vi aggrada.
In più, come va di moda adesso, sarà incluso il toolset di sviluppo che stanno usando ora i programmatori Bethesda per creare il gioco, e si tratta di uno strumento che potente è dir poco. Visto all'opera, mi ha impressionato per la facilità di utilizzo (intendiamoci, occorre un po'di pazienza per essere usato bene, me non è impossibile) e per la possibilità di alterare qualsiasi parametro del gioco, introducendo la possibilità di creare oggetti magici, creare addirittura nuove razze e culture con caratteristiche proprie, creare letteralmente mondi diversi. Una grande abbuffata che sarà alla portata di chi vorra imbarcarsi in questa impresa. Una nota va detta sul fatto che le vostre creazioni, protranno essere importate in Morrowind come dei plugin, che vengono attivati o disattivati a piacere, senza interferire minimamente con i file principali. A tutti gli effetti non aspetteremo degli expansion pack, li creeremo noi, agganciando nuove zone al gioco principale!
Insomma un gioiello della prossima generazione di rpg... e mi viene da bisbigliare della prossima generazione di pc. Se ancora nulla è riuscito a farvi mettere in testa l'idea di upgradare il vostro sistema beh, Morrowind è la chiave di volta. Per un gioco che dà il massimo, occorre avere il massimo... un po' come fece all'epoca il suo predecessore Daggerfall se non erro. Ma ne vale la pena? Secondo me si. Quel che sono riuscito a vedere mi ha fatto veramente una buona impressione, e sicuramente dà un taglio maturo ad un genere che sta per rivivere una nuova giovinezza grazie ai promettenti titoli della prossima stagione tra cui, naturalmente, questo stupendo Morrowind.

The Elder Scrolls III: Morrowind
The Elder Scrolls III: Morrowind

E fu il ritorno delle pergamene dell'anziano...

The Elder Scrolls III: Morrowind è il nuovo capitolo della saga di Elder Scrolls, ed è destinato ad essere una pietra di paragone nel genere per diversi motivi. Sono passati quattro anni dall'ultimo episodio ambientato in questo mondo fantasy, infatti nell 1994 il primo episodio chiamato Arena e nel 1996 il seguito, ovvero Daggerfall, hanno dato il via ad una saga del tutto particolare e d'atmosfera che raggiungerà il suo culmine con l'uscita di Morrowind.
Ci troviamo di fronte ad un gioco dove il singleplay è il fulcro di tutto, e per questo la ricchezza delle ambientazioni e la trama profonda più che mai vanno a irrobustire l'esperienza del giocatore in termini di immersione totale.
Sarete un nobile eroe pronto a compiere epiche imprese, oppure deciderete di essere un ladro che vivrà per creare una gilda segreta per controllare i traffici cittadini? Oppure sarete un perfido necromante alla ricerca dell'incantesimo perfetto di resurrezione dei morti, oppure un chierico rispettato in tutto il mondo votato alla guarigione della peste che infesta le terre?
Le vostre azioni scriveranno il vostro destino indissolubilmente! Per esempio, potrete opporvi alla gilda degli assassini, e se siete abbastanza bravi raggiungerete un contratto diplomatico di non interferenza. Potrete tentare di impressionarli con la vostra abilità, e probabilmente riuscirete a entrarne a far parte... non esiste una storia uguale ad un'altra in Morrowind.
Di fatto esiste una storyline fissa che accompagna il giocatore, che la può seguire oppure decidere di viaggiare attraverso le terre del continente come più gli aggrada, incontrando popoli e culture diverse, muovendosi in totale libertà tra vaste città e remoti villaggi. Trovare qualcosa da fare non sarà mai difficile, dato che centinaia di quest disseminate nel gioco sono lì ad aspettarvi.
Non ci saranno classi più forti di altre, tutte avranno benefici e penalità alla stessa maniera, in modo da garantire al giocatore una scelta di cui non si pentirà a livelli avanzati.