In quell'eterna battaglia tra World of Warcraft e Final Fantasy XIV che a tratti può apparire persino anacronistica, c'è un terzo incomodo nel mercato degli MMO che fin troppo spesso viene trascurato o comunque risulta abbondantemente meno citato dei suoi avversari. Stiamo parlando ovviamente di The Elder Scrolls Online, gioiello della corona di Zenimax Online che, sfruttando con intelligenza e competenza l'enorme immaginario del gioco di ruolo più famoso di Bethesda Softworks, in maniera lenta ma inesorabile continua a espandersi. E lo fa offrendo a milioni di giocatori l'opportunità di vivere avventure ricche di storia e gameplay nell'enorme continente di Tamriel, attraversando senza soluzione di continuità regioni note come Morrowind, Skyrim o Cyrodiil. E, tra qualche mese, anche Necrom, la capitale della penisola di Telvanni che sarà implementata nell'omonima espansione in arrivo su PC e Mac il 5 giugno, con le versioni PlayStation e Xbox che seguiranno il 20 giugno.
In occasione di un evento stampa organizzato dal pantagruelico sviluppatore e publisher, ormai parte della famiglia Microsoft, abbiamo avuto l'opportunità di raccogliere ogni singolo dettaglio in merito all'ambientazione, il gameplay, la nuova classe e praticamente ogni altro elemento che riguarda quest'attesa espansione. Ci siamo poi lanciati in un pomeriggio di puro gameplay, affrontando uno spezzone del nuovo territorio e soprattutto giocando a fondo gli Arcanisti per prendere confidenza con l'inedito stile di gioco della classe che sarà introdotta proprio con Necrom.
Mettetevi quindi comodi e seguiteci perché nelle prossime righe vi racconteremo per filo e per segno tutto quello che abbiamo scoperto e affrontato.
A che punto siamo con The Elder Scrolls Online?
Prima di passare a Necrom è assolutamente doveroso scrivere una sorta di punto della situazione in merito allo stato di The Elder Scrolls Online. Il gioco ha appena compiuto il suo nono anno di vita essendo arrivato sul mercato, non senza scossoni, nell'ormai lontanissimo 2014. La strada è stata tortuosa e il progetto ha dovuto subire dei pesanti ripensamenti al suo esordio sia in termini di gameplay che di modello di business, prima di riuscire a raggiungere una forma stabile capace di intrattenere e soddisfare diversi milioni di giocatori.
22 milioni per essere precisi, visto che questo è il numero di account che Zenimax ha confermato essere stati creati per il titolo, e di questi 2 milioni soltanto nel 2022, a dimostrazione di quanto il gioco continui a risultare interessante non solo a tutti i fan della serie in trepidante attesa di The Elder Scrolls VI (ancora oggi completamente avvolto nel mistero), ma anche a chi vuole solo lanciarsi in un gioco di ruolo fantasy ricco di storie, ambientazioni e con un ritmo non eccessivamente frenetico.
TESO ha infatti raggiunto dimensioni davvero ragguardevoli al giorno d'oggi: si parla di decine di migliaia di personaggi non giocanti con cui interagire e migliaia di diverse quest che permettono di approfondire storie e conoscenze delle numerose razze e culture del gioco, attraverso più di 200.000 linee di dialogo doppiate (ma non in italiano) che offrono uno scopo per girovagare attraverso le decine di differenti biomi e regioni. Pur appartenendo a quel genere continuamente dato per estinto, gli MMO, The Elder Scrolls Online ha saputo ritagliarsi un suo spazio grazie a tutta una serie di caratteristiche che lo rendono differente dai suoi concorrenti più blasonati, un po' come è successo con Fallout 76, altro gioco online massivo prodotto sempre in casa Bethesda e Zenimax.
Il grinding è ridotto ai minimi termini e il percorso di leveling non è estremamente strutturato e guidato come avviene ad esempio in World of Warcraft o Final Fantasy XIV: si può cominciare oggi a giocare, scegliendo quale regione esplorare (in funzione dell'edizione acquistata ovviamente) e affiancandosi a qualsiasi altro giocatore senza che il livello rappresenti una limitazione o i 9 anni di contenuti obblighino a chissà quale percorso di centinaia di ore di gioco prima di potersi sentire all'altezza dei giocatori veterani. C'è un po' di tutto dal PvP al PvE, anche se quest'ultimo rimane probabilmente l'aspetto più supportato e meglio gestito dagli sviluppatori, tra dungeon, trial, missioni e pura esplorazione. E la cosa più interessante è che non esiste un ordine preciso da seguire: si può iniziare a giocare in qualsiasi territorio seguendo le missioni prima di rivolgersi altrove. Raggiungere il level cap è completamente indipendente dalle esigenze narrative.
Necrom: un viaggio tra Morrowind e Arena
Necrom rappresenta la settima espansione completa di TESO e, accanto a due intere zone inedite, una classe nuova di zecca, una trial da 12 giocatori particolarmente vasta e complessa, due compagni inediti per accompagnarvi nella nuova zona o in qualsiasi altra regione di TESO e diversi nuovi dungeon ed eventi mondiali, offrirà una trentina di ore di missioni e storie per arricchire un'area di Tamriel che abbiamo già conosciuto in passato in alcuni capitoli dei The Elder Scrolls single player.
Tutto ruota intorno al principe daedrico Hermaeus Mora, vecchia conoscenza della serie, che deciderà di entrare in contatto con il giocatore, prima testando le sue competenze e capacità e successivamente rendendolo partecipe di uno dei segreti custoditi dalla sua infinita conoscenza: un segreto che, se divulgato, potrebbe mettere a rischio l'integrità della realtà portando alla distruzione di Tamriel e persino dell'interno Nirn.
L'espansione si focalizza sulla Penisola di Telvanni, la parte costiera orientale della regione di Morrowind, la patria natale dei Dunmer, meglio conosciuti come Elfi Oscuri. È una porzione del continente che abbiamo già esplorato in passato; non solo in TESO, ma anche in alcuni dei precedenti episodi della serie principale, tra cui quello di esordio di tutto il franchise, Arena, dove proprio la capitale Necrom faceva bello sfoggio della sua particolare architettura. Chiaramente Zenimax Online non si è limitata a fare il copia e incolla con tanto di upscaling dei territori dell'epoca, ma il team si è lanciato in un'opera di re-invenzione dell'orizzonte visivo, mantenendo alcuni degli elementi caratteristici come le colline e le piccole montagne frastagliate su cui svettano gli enormi funghi che circondano l'intera capitale. Quest'ultima, in particolare, ha conservato la sua funzione di città-cimitero dove gli Elfi Oscuri portano i propri cari ormai deceduti e danno loro degna sepoltura dopo le lunghe celebrazioni funerarie.
Ma i giocatori potranno andare ben oltre l'area di Telvanni, visto che grazie a questa espansione sarà possibile anche esplorare Apocrypha, un'altra zona che ritorna da Oblivion. Si tratta di un reame ultra-terreno con i suoi cieli verdi, i suoi fiumi scuri come la pece e, soprattutto, la sua strana vegetazione, con le costruzioni che sfidano qualsiasi legge fisica. Qui risiede il principe Hermaeus Mora, che i giocatori più esperti dell'immaginario di TES hanno già conosciuto con il DLC di Skyrim Dragonborn e con cui adesso dovranno dialogare a lungo nel tentativo di diventare i custodi dell'immensa conoscenza, e dei terrificanti segreti di questo strano e misterioso regnante che, probabilmente, non ce la racconta giusta.
L’Arcanista: la nuova classe
Dobbiamo guardare indietro di 4 anni per trovare l'unica altra classe aggiunta nella storia di The Elder Scrolls Online, il Negromante, ai tempi dell'add-on Elsweyr. Finalmente con Necrom il roster di personaggi giocabili si andrà ulteriormente a espandere con l'introduzione dell'Arcanista, la settima classe per la precisione, che consente, tra l'altro, di specializzarsi in tutti e tre gli stilemi di gioco, visto che potremo gestire le sue abilità in modo da renderla perfetta come curatore, oppure utilizzarla a mo' di damage dealer o, ancora, avvicinarla sensibilmente allo stile di gioco di un tank con tanto di buff e debuff, oltre ad abilità per tenere a bada gli avversari o allontanarli dagli altri giocatori in difficoltà.
La scelta di introdurre l'Arcanista con questa espansione non è casuale visto che i poteri di questa classe derivano proprio dal suo particolare legame con il reame di Apocrypha che le permette di incanalare la magia arcana evocando delle speciali rune di potere. La sua peculiarità è legata alla precisa volontà del team di offrire uno stile di gioco abbastanza inedito da risultare ideale per chi affronta per la prima volta il gameplay di TESO. Ma senza in alcun modo tralasciare tutti quei veterani che su The Elder Scrolls Online hanno già investito centinaia o migliaia di ore e vogliono affrontare qualcosa di nuovo che sappia però ricompensare la loro esperienza. Per questo motivo i tre alberi di talenti,pur risultando completamente inediti nella loro applicazione in gioco, si nutrono con gli stili offensivi, difensivi e di supporto già visti in altre classi di questo MMO. Ma con un'interessante variazione sul tema.
Alla base dell'Arcanista c'è un infatti una meccanica fondata sui punti combo, denominati Crux, che permettono di potenziare le magie caricandole con effetti aggiuntivi che attraversano in modo trasversale tutte le specializzazioni. La cosa più interessante, se per esempio l'andiamo a confrontare con le classi viste in altri MMORPG che basano le proprie dinamiche sulle combo, è che nel caso dell'Arcanista questi Crux rappresentano un elemento aggiuntivo non propedeutico all'evocazione delle magie: non dovremo cioè accumulare punti per poter scatenare determinate abilità o per poter proseguire con l'evocazione, ma semplicemente alcune magie caricheranno il personaggio e, a quel punto, al lancio di determinate evocazioni questi Crux saranno spesi in automatico per attivare bonus aggiuntivi.
Senza punti combo pronti, potremo comunque combattere e utilizzare qualsiasi potere senza alcun tipo di limitazione: semplicemente se non gestiremo a dovere le evocazioni, non sbloccheremo le caratteristiche aggiuntive. In questo modo sarà facilissimo comandare l'Arcanista anche se si è dei completi neofiti, ma siamo certi che chi si caricherà sulle spalle diverse ore di gioco con questa classe, sarà in grado di tirare fuori incredibili coreografie di combattimento.
Come si gioca a The Elder Scrolls Online
Un titolo che ha nove anni sulle spalle potrebbe risultare decisamente ostico per neo-giocatori (qualcuno ha detto Destiny?) e, per questo motivo, abbiamo pensato di scrivere un breve box per spiegarvi come iniziare concretamente a giocare a The Elder Scrolls Online, se non l'avete mai fatto fino ad oggi.
Il gioco è disponibile su PC e Mac, su Steam e Game Pass, ma anche su Xbox One e Xbox Series X|S attraverso il sistema ad abbonamento di Microsoft o come acquisto completo. Per quanto riguarda PlayStation 4 e PS5, oltre a poterlo comprare, è possibile trovarlo all'interno del tier Extra dell'abbonamento PlayStation Plus. Questo è disponibile in 2 diverse versioni: il gioco base, che comprende anche il capitolo Morrowind ed è perfetto per dare un'occhiata al prodotto spendendo il meno possibile (questa è anche la versione presente nel Game Pass e in PSPlus Extra) oppure la Necrom Collection che può essere già pre-ordinata e permette di avere accesso anche alle 6 espansioni già uscite in precedenza con poi lo sblocco automatico di quella più nuova a partire dal 5 giugno (o il 20 su console).
In realtà c'è anche una High Isle Collection che comprende tutte le espansioni ad eccezione di Necrom ed è attualmente proposta con una fortissima scontistica ma, onestamente, non ci sentiamo di consigliarla visto che si posiziona un po' a metà dell'esperienza.
Pur essendo un MMORPG il gioco non prevede un abbonamento obbligatorio, ma, chi vuole, può comunque pagare una retta mensile di 15€ per avere accesso a tutta una serie di bonus aggiuntivi, alcune feature che migliorano la qualità della vita se si è giocatori assidui e per sbloccare tutti i DLC e le espansioni senza doverle concretamente acquistare.
Il nostro suggerimento, per chi vuole provare per la prima volta TESO, è di acquistare soltanto il gioco base, magari accedendo ad esso "gratuitamente" con il Game Pass o con il Plus oppure comprandolo online visto che si trova molto facilmente al di sotto dei 6€ e, se si rimane invischiati nel suo gameplay, può avere senso puntare direttamente a Necrom così da avere accesso a tutti i 9 anni di contenuti aggiuntivi, compreso l'add-on in dirittura d'arrivo.
La nostra prova
E arriviamo al nocciolo dell'articolo: la nostra prova giocata a Necrom. Iniziamo subito col dire che lo sviluppatore ci ha permesso di utilizzare una serie di personaggi già creati per l'occasione, così da sperimentare l'espansione in alcuni punti specifici della storia, ma lasciandoci anche la possibilità di creare un personaggio ex-novo così come di girovagare per i nuovi territori senza uno scopo preciso.
Non ci siamo quindi potuti lanciare nei contenuti più avanzati: la stessa Trial siamo riusciti a vederla soltanto di sfuggita lanciandoci in una lunga "corsa ad ostacoli" con un paio di ragazzi con cui abbiamo affrontato il press tour (e, a questo proposito, vi invitiamo a dare un'occhiata a quanto scritto dalla community di ESOItalia per approfondire le dinamiche più avanzate). Tuttavia quanto visto ci è bastato per tornare a casa con un'impressione estremamente positiva in merito alle ambientazioni e alla nuova classe.
Partiamo proprio dalle prime: non è stata tanto la penisola di Telvanni a stupirci, con i suoi enormi funghi disseminati praticamente in ogni angolo, ma la grande ricchezza architettonica di Necrom, la capitale, che soprattutto negli interni ci ha meravigliato per un'incredibile attenzione ai dettagli e ai particolari, con tutti i vari mosaici che arricchiscono i palazzi dei maghi delle varie casate. E poi c'è Apocrypha che ci è proprio piaciuta con il suo feeling da horror cosmico alla Cthulhu e le bellissime colonne di libri che sorreggono gli edifici e l'enorme libreria senza fine in cui sono ambientate molte delle quest iniziali. L'idea di una zona che basa il suo design su questo accumulo nei millenni di milioni di testi accatastati per conservare tutta la conoscenza dell'universo restituisce un immaginario molto affascinante che ben si sposa con il feeling generale di questo reame oscuro.
Anche l'Arcanista ci ha lasciati piacevolmente sorpresi: chi scrive ha giocato a TESO solo al lancio e in un paio di occasioni nel corso dei suoi 9 anni di vita e non può certo considerarsi un veterano esperto di questo MMO, pur avendo giocato per moltissimo tempo a World of Warcraft e molteplici altri MMORPG. Ciononostante ci sono voluti pochissimi minuti per prendere confidenza con la nuova classe e, anche con un personaggio di livello massimo ai nostri comandi, ci abbiamo messo davvero pochissimo a lanciarci nelle quest o nella libera esplorazione sfogando tutta la nostra ira con le abilità specifiche delle tre linee di potere. Attaccare ripetutamente e dalla distanza, curarsi al volo quando la situazione comincia a essere problematica e magari rafforzare le nostre difese prima di lanciarsi nell'azione sono dinamiche che l'Arcanista sa attivare alla bisogna e, pur rimanendo sempre molto lontani dal perfetto controllo di questa specializzazione, ci siamo sentiti molto soddisfatti nel portare a termine un paio di ore di quest nelle nuove zone.
Tra l'altro il sistema dei Crux e un paio di magie che prevedono un posizionamento molto preciso del proprio avatar (in particolare una magia che fa scaturire un potere dalle mani del personaggio in linea retta e richiede quindi di tenere sempre perfettamente inquadrato l'avversario), restituiscono molto dinamismo e obbligano anche a tenere sotto controllo il campo di battaglia come capita raramente negli MMO. Volendo trovare a tutti i costi un elemento negativo, non siamo tornati a casa pienamente convinti del bilanciamento dell'Arcanista, ma questa è da sempre una grande tradizione del genere: non appena viene introdotta una nuova classe, i rapporti di forza tendono a essere molto squilibrati per stimolare la popolazione esistente di giocatori a provare a tutti i costi l'ultimo arrivato, prima che il meta venga riportato su più miti equilibri.
L'appuntamento è ora fissato a giugno per entrare in contatto con Necrom ma, nel frattempo, se volete già iniziare a giocare a TESO (o se non l'avete mai abbandonato in questi anni), vi ricordiamo che è già disponibile il DLC Ombra su Morrowind che vi permetterà di iniziare a prendere contatto con la storia che verrà poi raccontata nell'imminente espansione.
Siamo tornati a casa felicemente soddisfatti da questo primo incontro con Necrom, la nuova espansione di un progetto che sembra non avere mai fine, tanta è la lore a cui Zenimax e Bethesda possono facilmente accedere per continuare a nutrire di nuova linfa vitale The Elder Scrolls Online. Chiaramente è molto difficile esprimere un giudizio più approfondito dopo un paio d'ore di prova con un MMORPG che dovrebbe tenere impegnato il giocatore per decine e decine di ore, ma le prime impressioni sono assolutamente positive al netto di qualche incertezza sul fronte del bilanciamento. Ma d'altra parte chi non proverà la nuova classe al lancio? Quindi tanto vale sparare alto e far divertire quanti più giocatori possibili. Per riportare le cose al giusto equilibrio, c'è sempre tempo.
CERTEZZE
- Le nuove zone sono molto affascinanti, soprattutto Apocrypha
- L'Arcanista è una gustosa aggiunta al roster di classi
- Da quel poco che abbiamo visto, la nuova trial potrebbe essere parecchio difficile
DUBBI
- L'Arcanista sembra essere enormemente più forte delle altre classi
- L'arco narrativo sarà all'altezza delle aspettative?