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The Last of Us: vi è piaciuta la serie TV? Amerete i videogiochi!

Se eravate digiuni del mondo di The Last of Us e la serie TV vi ha conquistato, è il momento di provare i suoi due videogiochi e scoprire come si evolve la storia.

The Last of Us: vi è piaciuta la serie TV? Amerete i videogiochi!
SPECIALE di Riccardo Lichene   —   28/03/2023

Se siete tra le decine di migliaia di persone che hanno adorato la serie TV di The Last of Us, ma non conoscono l'opera di Naughty Dog, il consiglio che abbiamo per voi è uno solo: recuperate il videogioco. Più nello specifico, giocate alla Parte 1, tra poco disponibile anche su PC, e poi buttatevi nella Parte 2; non solo perché il web è pieno di spoiler, ma anche perché noterete alcune differenze chiave nello stile e nell'evoluzione dei personaggi del mondo post apocalittico creato da Neil Druckman.

Molto si è detto e scritto sulle differenze tra l'arco narrativo del videogioco e quello della serie TV. Più volte gli sceneggiatori e gli interpreti dell'opera originale hanno lodato questa "seconda opportunità di raccontare una delle storie più belle dello scorso decennio" come ha detto Troy Baker (la voce di Joel nel videogioco, ma anche uno dei protagonisti del penultimo episodio) in un'intervista realizzata dalla HBO per promuovere la serie.

Molti aspetti legati al mondo che circonda i due protagonisti vengono svelati e approfonditi nella serie TV, rispondendo così ad alcuni misteri rimasti irrisolti e dando un volto più credibile ad alcuni degli antagonisti. Il videogioco, però, ha un modo tutto suo di raccontare la storia di Joel ed Ellie e mette i due protagonisti sotto una luce diversa e merita senz'altro il vostro tempo.

In questo speciale sul perché dovreste dedicarvi ai videogiochi se vi è piaciuta la serie TV di The Last of Us vi racconteremo, rigorosamente senza spoiler, qualche chicca narrativa e l'azione adrenalinica che vi aspettano nei titoli Naughty Dog, aspettando che le penne di Neil Druckman e Carig Mazin (che hanno co-scritto e co-prodotto la serie) portino alla luce una seconda stagione.

Per gli amanti dell’azione

Il combattimento di The Last of Us mescola bene le sue componenti action e stealth
Il combattimento di The Last of Us mescola bene le sue componenti action e stealth

La categoria di persone a cui è più facile raccomandare la Parte 1 del videogioco di The Last of Us è a chi è piaciuta l'azione densa e frenetica di questo racconto post apocalittico. Come nella versione televisiva, gli scontri a fuoco realistici e i combattimenti corpo a corpo sono alla base del sistema di combattimento di The Last of Us, ma non mancano anche momenti spettacolari e cinematografici. Le armi sono rudimentali, come il fucile da caccia o una semplice pistola, ma personalizzabili grazie alle componenti che potrete trovare in giro per la mappa. Anche alle difficoltà più indulgenti, poi, il pericolo è sempre in agguato perché venire circondati dagli infetti o finire tra le braccia di un clicker equivale a morte certa.

Le risorse sono scarse, ogni proiettile conta e guardarsi intorno alla ricerca di munizioni e materiali per fabbricare trappole o esplosivi improvvisati è fondamentale. Nella serie TV, poi, non ci sono molti combattimento contro gli infetti che qui vengono rappresentati come una mente alveare inarrestabile. Nel videogioco questo particolare aspetto non è presente, quindi, se allertare molti zombie tutti insieme non è mai una buona idea, non è così improbabile riuscire sopravvivere a un gruppo di quattro o cinque infetti che vogliono farvi la pelle se utilizzate bene le risorse a vostra disposizione.

Due storie parallele

Con l'uscita della versione PC di The Last of Us Parte 1 remake, dopo quella per PS5 di qualche mese fa, Naughty Dog non solo ha rifinito il sistema di combattimento e l'intelligenza artificiale dei personaggi, ma ha dato alla sua incredibile storia una grafica davvero di nuova generazione. Una cosa incredibile, soprattutto se consideriamo che l'ossatura è quella di un gioco che è uscito originariamente su PlayStation 3 10 anni fa. Se non avete mai giocato all'avventura di Joel ed Ellie e la serie TV vi ha lasciato a bocca aperta allora, potrebbe valere la pena prendersi il tempo di rivivere questa epopea post apocalittica con The Last of Us Parte 1. Il motivo principale è che i due protagonisti hanno delle sfumature diverse nella serie TV rispetto al videogioco e il loro rapporto, pur mantenendo i suoi punti cardine, viene raccontato da un'angolazione differente.

Senza sfociare in territorio spoiler, possiamo dire che nel videogioco le motivazioni di Joel per iniziare il viaggio con Ellie non sono così nobili come nella serie. C'è molto più materialismo a muovere i suoi passi e quelli di Tess il che rende lo sviluppo emotivo dei due protagonisti ancora più intenso e significativo. Anche la relazione tra Joel e il fratello Tommy è diversa nei videogiochi rispetto alla serie TV e queste differenze hanno, a cascata, una serie di ripercussioni importanti sul mondo di The Last of Us. Infine, vista la presenza di molti combattimenti in cui Ellie ha un ruolo attivo, il rapporto con la violenza è diverso nel videogioco e mette la protagonista su di una strada che viene spiegata e approfondita nel secondo capitolo.

Un secondo capitolo indispensabile, The Las of Us Parte 2

La storia di The Last of Us Parte 2 è tanto bella quanto intensa
La storia di The Last of Us Parte 2 è tanto bella quanto intensa

Se la narrativa e l'azione della serie TV e della Parte 1 di The Last of Us vi sono piaciuti, allora è indispensabile che giochiate al secondo capitolo, The Las of Us Parte 2, perché qui le qualità di narratore di Druckman maturano ulteriormente. C'è un evento principale che catalizza l'intera storia, le cui ripercussioni riverbereranno per tutta la storia. È una cosa di cui si è tanto parlato e proprio per questo motivo vi consigliamo di affrontare il gioco il prima possibile, così da minimizzare i pericoli di spoiler.

Questo evento, però, creerà una spaccatura all'interno della storia di The Last of Us che costringerà lo spettatore a vedere gli eventi da due punti di vista diametralmente opposti. La storia della Parte 2 di The Last of Us è talmente stratificata e ben scritta che Craig Mazin ha già detto che "contiene materiale per più di una stagione" quindi non fatichiamo a immaginare un arco narrativo televisivo dedicato a una protagonista seguito da un secondo dedicato all'altra. The Last of Us Parte 2 ha ricevuto tante critiche quanti complimenti proprio perché è un viaggio che non ha una struttura basata sul classico dualismo tra eroe e antagonista bensì analizza e sviscera cosa un essere umano è disposto a fare quando è spinto dall'odio, dal rimorso e dalla sete di vendetta.

Ci sono ancora tanti momenti sorprendenti che vi aspettano nei videogiochi di The Last of Us
Ci sono ancora tanti momenti sorprendenti che vi aspettano nei videogiochi di The Last of Us

In chiusura non possiamo che ribadire il nostro consiglio: se prima della serie TV eravate a digiuno del mondo di The Last of Us allora è indispensabile che recuperiate l'avventura originale di Joel ed Ellie, soprattutto adesso che sta per arrivare il remake su PC. Una volta fatto ciò potrete dedicarvi al secondo capitolo e lasciarvi ipnotizzare dall'evoluzione del mondo di gioco e dalla crescita emotiva che vivono i personaggi.